Ricevitore di bordo Allocchio Bacchini AC12

[IK0QDQ]

Carlo,
il sistema di rivelazione dell'Ar18 non lo avevo analizzato a fondo, ero rimasto all'AR 8. Comunque se li paragoni sono molto simili, e mi risulta che L'Ar-18 funzioni bene!!!!
adesso mi ridisegno i due circuiti cercando di identificare analogie e diversità.
Ci sentiamo domani.
Edoardo

[I2MZC]

Ho controllato bene i due circuiti, potrebbero essere equivalenti ma sicuramente c'è un errore madornale nello schema. Mentre quello dell'AR18 è uno schema classico, quello indicato nello schema sicuramente non funziona. Primo, l'uscita del rivelatore che sarebbe dalla seconda IF, un lato alla placca del diodo quale rivelatore e l'altro lato alla rete RC che fornisce la BF. Nello schema a questo punto non c'è niente. Secondo il segnale BF da mandare al potenziometro del volume, provviene dai catodi delle due finali in parallelo dove si trova un elettrolitico da 10 uF verso massa. Potrei modificare il circuito ma questo va contro ad un restauro conforme all'originale. Devo cercare un AC12 originale non modificato per ricavare lo schema esatto. Se qualcuno ha notizie più esatte farà cosa molto gradita.

Carlo I2MZC

[IK0QDQ]

Carlo,
Cercherò di spiegare meglio il mio pensiero:
La griglia del triodo della V4 è fatta funzionare come se fosse la placca di un diodo. In questo modo e per i piccoli segnali in gioco, le cose funzionano. Il segnale modulato che è applicato direttamente sulla griglia viene cortocircuitato al catodo per la parte positiva. Resta la parte negativa che, essendo detta griglia elettricamente connessa con la seconda griglia controllo del tetrodo, viene da questo amplificato come segnale di BF ( il filtro passa basso è costituito dalla resistenza e dal condensatore tra catodo e trasformatore di media)
A proposito del segnale prelevato dai due catodi (rispettivamente di V4 e V5) con due condensatori da 10 KpF e inseriti nella prima griglia di controllo di V4, non capisco come funzioni, ma presumo sia una specie di controreazione che limiti il guadagno del pentodo e che quindi regola il volume.
Ammetto che le soluzioni adottate sono molto "originali" ma non è detto che siano non funzionanti. Io prima di tutto le proverei: due zoccoli di valvole, circa 10 resistenze e cinque condensatori si montano in una mezz'ora. Potresti avere una bella sorpresa!!!!!
Edoardo

[I2MZC]

Dopo varie tribolazioni, cercando con quello che era rimasto di originale sono finalmente riuscito a mettere tutto in chiaro. Nello schema ci sono un sacco di errori e ormai tutti individuati e chiariti. Mi andrebbe bena la controreazione ma ci vorrebbe un segnale da amplificare,da dove arriva questo segnale? La logica dice che viene dal rivelatore ma nello schema non esiste questo collegamento. Alla fine, ragionando ho trovato la soluzione a tutti gli errori dello schema e ora il ricevitore è finito e tornato pronto a funzionare. Ma facendo un pò di misure elettriche è venuto fuori un altro groosso problema: i vari stadi montati nei settori sotto le valvole, hanno i circuiti di massa cablati con un filo nudo che va sul telaio con una paglietta montata sotto la vite che fissa i condensatori. Cinque circuiti tutti isolati fra loro che misurati non avevano nessuna continuità. Ho pulito tutte queste connessioni di massa ma era una soluzione precaria per cui ho ritenuto più giusto collegare tra loro i cinque circuiti di massa. Ho fatto una piccola tacca su ogni stadio e ho aggiunto un filo che li collega tutti.
Un lavoro pulito che sembra originale. Ora devo iniziare a fare le prove. Oggi devo fare il cavo di alimentazione e poi fuoco alle polveri. Non so se qualcuno a mai fatto funzionare un AC12? Se sì mi piacerebbe avere notizie. Spero entro sera di sentire i primi vagiti!

Carlo I2MZC

[I2MZC]

Oggi finalmente il mio AC12 ha cominciato a parlare ma vi garantisco che nella mia vita non ho trovato un ricevitore ostico come questo. Ora ho ancora il primo stadio che non funziona e l'AGC che funziona in modo irregolare. Alla fine farò un elenco di tutti i problemi e metterò anche lo schema vero. Un esempio, lo stadio dell'AGC non usa il triodo indicato ma quello di una delle due finali in parallelo.

Carlo I2MZC

[I2MZC]

Settimo giorno: ora che sono imazzito a cercare e risolvere i problemi di questo ricevitore, tutte le pagliette di massa regolarmente isolate dal telaio, i condensatori in perdita, le resistenze sballate, il ricevitore funziona. Sarebbe bello ora dargli una taratura per ottimizzare il tutto. Certamente chi ha pensato e progettato questo ricevitore era alterato o rimasto in stato confusionale dopo l'esplosione di una bomba! Infatti il gruppo di AF con sette bande, rimane trai due telai senza possibilità di accesso ma questo sarebbe risolvibile. Il problema grande è che non ci sono nuclei nelle bobine e se ci fossero sarebbero inacessibili. Esistono dei piccoli condensatori variabili per ogni bobina ma ci vorre un cacciavite a zigzag e una microtelecamera per raggiungerli. Ma qualcuno conosce il segreto di come si fa a fare il tracking della scala parlante senza nuclei perchè con i soli trimmer è impossibile. Se qualcuno a avuto esperienza con questo ricevitore mi aiuti!! Sono pentito di averlo preso dallo scaffale per restaurarlo.Quasi quasi lo richiudo e lo metto li. Ecco forse perchè non ha avuto successo. Se usato dagli agenti all'estero e fossero stati scoperti, dopo aver testato il ricevitore invece di fucilarli gli avrebbero dato solamente una pacca sulla spalla, poverini!


Carlo I2MZC

[I2MZC]

Finalmente il ricevitore è finito e funziona regolarmente. Ho scoperto poi che in mezzo agli stadi amplificatori ci sono tre fori che permettono la regolazione dei trimmer sul tamburo. Solo che in quello su cui ho lavorato i fori erano da 6mm e pensavo al passaggio di qualche filo poi non usato. Nell'altro ricevitore, più recente i fori sono da 12mm, il che permette di illuminare la zona dove infilare il cacciavite per la taratura. E' stato uno dei restauri più laboriosi non tanto per i condensatori a scatolino quasi tutti in perdita quanto per le masse sotto le viti quasi tutte isolate. Nella foto si vede il filo di massa che ho dovuto aggiungere per risolvere il problema. E sul fondo lungo il bordo del telaio. Poi c'è il problema dell'illuminazione della scala di sintonia. E' vero che le onde elettromagnetiche e così la luce si propagano per diffrazione e per riflessione e quello che ha messo le lampadine sotto al tamburo sicuramente sperava in questo. Purtoppo nonostante ci siano tre lampadine la scala è quasi totalmente buia. In compenso escono raggi di luce da tutte le parti: cerniera,chiusura etc.Nella foto si vede il ricevitore quasi al buio e la scala è appena intravedibile.Ho fatto il cavo di alimentazione con il suo connettore e appena ritrovo la scatola che lo contiene, lo chiudo e non voglio più toccarlo.Le manopole non sono le sue e dovrebbero essere nel contenitore, appena le ritrovo le sostituirò. Penso sia l'unico AC20 funzionante!

Carlo I2MZC

[I0HYY-ARO309/0]

Ottimo lavoro, e tanta pazienza, comunque ne valeva la pena, molto bello. Saluti.