Ricevitore di bordo Allocchio Bacchini AC12

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Re: Ricevitore di bordo Allocchio Bacchini AC12

Messaggio: #10889 IK0MOZ
26/11/2014, 10:37

Grazie Antonio del servizio fotografico che confermano la bellissima tecnica di costruzione di questo ricevitore. Mi sembra di ricordare che Carlo ha due AC12 uno dei quali ha il sistema di sintonia a film o qualcosa del genere. Riguardo l'utilizzo anche io sono sicuro che questo era un complesso da ambasciate. Su diversi libri ho letto che all'ambasciata italiana di Lisbona il SIM aveva una stazione radio "modernissima ed ultrapotente" (E' quella illustata da Antonio ?). All'epoca Lisbona era il luogo dove si incrociavano tutte le trattative segrete fra i belligeranti, infatti anche il nostro 8 settembre è nato li.
Mario
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antonio allocchio
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Re: Ricevitore di bordo Allocchio Bacchini AC12

Messaggio: #10890 antonio allocchio
26/11/2014, 11:29

Ciao Antonio, mi avevi parlato da tempo di questo ricevitore, in effetti quel sistema di scala a due rulli e film non l'avevo mai visto su un AC12.
Dalla tua foto si nota anche la diversa disposizione dei comandi rispetto all'AC12 "normale" che ha , nella parte inferiore del frontale , tre manopole (due potenziometri + osc.nota) inframmezzate da due interruttori.
Il mistero continua .....

Antonio
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Re: Ricevitore di bordo Allocchio Bacchini AC12

Messaggio: #36101 I2MZC
24/04/2020, 10:02

Dopo anni di giacenza su un scaffale, ho ripreso in mano un paio di AC12 abbastanza canniballizati al fine di averne uno completo, originale e funzionante. Qui comincia la tragedia: questi due apparati si assomigliano ma hanno in comune solamente i componenti elettronici e non tutti. Per esempio i condensatori variabili hanno dimensioni completamente diversi per cui la meccanica di montaggio è differente, ma non solo, sono diversi gli spessori della fusione, dei supporti dei potenziometri, dei connettori che uniscono le due parti ed un sacco di particolari che hanno richiesto al momento una ventina di ore. Inoltre le viti di fissaggio delle due parti hanno fori non corrispondenti, non tutti e a volte differiscono di solo pochi decimi ma sufficienti per non poter usare le viti imperdibili originali. Altro particolare importante è che lo schema derivato da un manuale, non corrisponde assolutamente a quello dell'apparato, per cui essendo passato tra le mani di qualche supersmanettatore ho difficoltà a riportarli all'origine. Vorrei che qualcuno gurdasse questo schema, presente sul forum e mi spiegasse cosa serve quel potenziometro da 5 Kohm che si trova connesso al connettore di alimentazione. Se qualcuno avesse uno schema giusto, sarebbe molto gradito. Mentre lavoro sto prendendo tutte le informazioni per fare una monografia corrispondente all'apparato che servirà a chi vorra replicare questa esperienza. Però munitevi di tornio e fresa! :D

Carlo I2MZC
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Re: Ricevitore di bordo Allocchio Bacchini AC12

Messaggio: #36103 roberto burdese
24/04/2020, 10:35

Ma dove stà scritto che sono due " AC-12" ?........... Io ho un "collins" con targhetta "safar"........."BR"
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Re: Ricevitore di bordo Allocchio Bacchini AC12

Messaggio: #36104 IK0MOZ
24/04/2020, 11:23

Interessante la riapertura di questo argomento. Riguardando un po il tutto, per me, si avvalora l'ipotesi di Roberto. Infatti ho visto che mentre tutte le foto iniziali sono relative ad un prodotto periodo bellico (ABC) mentre lo schema postato da Carlo è stato emesso dalla "Radio Allocchio Bacchini" (RAB) e quindi sicuramente dopoguerra. Forse anche l'esemplare di Antonio potrebbe essere un RAB. Tu, Carlo, probabilmente hai tutti e due i tipi........
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Re: Ricevitore di bordo Allocchio Bacchini AC12

Messaggio: #36106 I2MZC
24/04/2020, 13:19

Per togliere tutti i dubbi, i due AC12 sono entrambi con marchi AB, ma sono di due serie differenti. Quello con la scala parlante su nastro tenuto da due rulli è sicuramente la prima seria poichè ha diverse parti riportate con rivetti e squadrette. Una costruzione abbastanza laboriosa, Il secondo con il rullo come AR18, è sicuramente costruito successivamente, infatti tutte le parti riportate nel primo sono comprese nella fusione del secondo. Lo schema è lo stesso ed è ben fatto apparentemente ma ha un sacco di problemi meccanici. Il progettista non ha pensato alla successiva manutenzione. Per esempio l'impedenza sulla alimentazione è fissata da una vite che sta sotto il tamburo. Per smontarlo e rimontarlo, passa una mezza giornata. La foratura veniva fatta probabilmente con delle maschere usate con molta fretta per cui la posizione dei fori non viene rispettata e scambiare alcune parti diventa molto complicato. Lo schema pubblicato da AB è sbagliato. Questo ricevitore è diviso in due parti unite da un connettore a 8 piedini. Una contiene tutte le valvole e i relativi circuiti di polarizzazione mentre l'altra in basso contiene il tamburo (non indicato nello schema),il variabile, i potenziometri (2) l'impedenza di carico sulle due valvole finali BF ed il connettore di alimentazione. Di queste divisione nello schema non c'è nulla per cui seguire lo schema è molto difficile. Quando avrò finito, in base agli appunti che ho ricavato rifarò lo schema vero che servirà ai posteri. Ora vado a continuare.....


Carlo I2MZC
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Re: Ricevitore di bordo Allocchio Bacchini AC12

Messaggio: #36107 I2MZC
24/04/2020, 13:21

Mario ma se lo schema pubblicato non è un tarocco, porta la data del 1940.

Carlo I2MZC
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Re: Ricevitore di bordo Allocchio Bacchini AC12

Messaggio: #36111 IK0MOZ
25/04/2020, 19:49

Ho ridato una guardata allo schema ed effettivamente qualche cosa non va o almeno è misterioso. E' lampante la stranezza dei disegni dei componenti completamente diversi da quelli visibili sugli schemi della ABC periodo bellico. I resistori sono dei rettangoli (alla tedesca), Le lampade sono all'americana, la massa e' come la terra, nell'indicazione dei valori dei condensatori leggiamo p o kp e qualche altro. Ho dato una guardata ad alcuni schemi della AB degli anni 50 e anche questi seguono la stessa metodologia il che fa supporre che ad un certo momento c'è stato un cambio di metodo nel disegnare gli schemi che probabilmente coincide con il passaggio da ABC a RAB. Riguardo la data non mi pronuncio come non mi pronuncio sul nome a fianco alla data " Contr. RECLA" L'ing. Recla è stato un progettista della ABC e dopo il fallimento fu lui che diede i natali alla nuova RAB (Radio Allocchio Bacchini) che, vado a memoria, durò fino agli anni 60. Qui ci vorrebbe il parere di Antonio Allocchio. Per tornare all'oggetto secondo me abbiamo due AC12. Il primo (che essendo 12 è forse nato prima dell'AC14) prodotto dalla ABC nel periodo bellico. Un secondo prodotto dalla RAB, anni 50, simile o quasi al fratello piu vecchio. Te Carlo con il c..o che hai, hai rimediato il primo ed il secondo.......
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Re: Ricevitore di bordo Allocchio Bacchini AC12

Messaggio: #36112 I2MZC
25/04/2020, 20:08

Mario, questo apparato mi fa impazzire. E' vero ne ho due ma sarebbe meglio dire uno e mezzo, essendo stati abbondantemente smanettanti e privati di molte parti per cui al momento ho deciso di completarne uno e renderlo funzionante. Purtroppo ci sono molti problemi meccanici che ho quasi risolto completamente. Lo schema disegnato in modo confusionale, contiene molti errori. Avendo sottomano un apparato sano da una parte e l'altro dall'altra ho potuto ricavare lo schema giusto che appena finito metterò sul nostro sito a disposizione di chi vorrà replicare questa esperienza. Ho ancora un problema non risolto: il rivelatore come funziona? Da dove esce il segnale BF da mandare al potenziometro? Forse lo schema era fatto nel caso che capitasse nelle mani del nemico. Se qualcuno mi suggerisce dove prendere il segnale BF da mandare al potenziometro, caffe pagato a Marzaglia. Anche le lampadine sono collegate in maniera anomala, infatti se uno cambiasse l'alimentazione da 12 a 24 volt con l'apposito commutatore avrebbe come primo risultato di fulminare le tre lampadine.

Carlo I2MZC
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Re: Ricevitore di bordo Allocchio Bacchini AC12

Messaggio: #36113 IK0QDQ
25/04/2020, 23:15

Ciao Carlo,
ho dato un'occhiata allo schema che mi hai inviato (che poi è quello pubblicato sul forum qualche anno fà).
Le valvole sono ECH3 triodo esodo. La V1 e la V2 lavorano in modo classico: tetrodo amplificatore d'antenna, con con triodo non connesso la prima, convertitrice di segnale la seconda. La terza sembra già un poco fuori del comune in quanto ha l'esodo come amplificatore di media ed il triodo come oscillatore (probabilmente BFO) sempre sotto tensione che dobrebbe essere spento mettendo a massa il pin "B" del connettoreB1. La V4 è collegata in un circuito veramente inusuale che non avevo mai visto prima. Sicuramente l'esodo lavora come primo stadio amplificatore di BF. A prima vista non capisco bene se la rivelazione la fa il pentodo o il triodo o tutti e due insieme, mentre la regolazione del volume viene fatta reinserendo il segnale di BF amplificato, prelevato dal catodo della valvola successiva. E' tardi e sono annebbiato dalle libagioni della cena del giorno festivo, ma mi semra che la fase sia corretta per variare l'amplificazione.
Sarebbe interessante montare il circuito ed andare a vedere i segnali con l'oscilloscopio. potrebbe anche funzionare bene!!!!!!!!!!
Edoardo
P.S. Per i "pigri" lo allego nuovamente
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