Ricevitore di bordo AR-8

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Re: Ricevitore di bordo AR-8

Messaggio: #35799 IK0QDQ
26/03/2020, 15:07

Ancche il mio AR 8 è un SAFAR.
Causa confino forzato, ho finalmente trovato un poco di tempo per mettere le mani su questo apparato.
Il mio safar, all'apparenza molto malconcio esternamente, sembrava decente all'interno.
Messo sul tavolo operatorio, ho avuto la triste sorpresa: l'isolante dei cavi si sgretola solo a guardarlo.
Risultato: sarà necessario rifare l'80% del cablaggio. Ne approfitterò per riportare, per quanto possibile, tttto allo stato originale.
Ho impiegato qualche giorno per "entrare in partita" cioè per recuperare materiale e informazioni dal magazzino e dall'archivio.
Come prassi vuole, ho iniziato a ripristinare il circuito filamenti che era stato brutalizzato. (in apposito post lancerò un appello per le poche parti mancanti). Tra AR8 e AR18, ho cinque apparati. Il cambia tensione 12/24 è rimasto al suo posto solo in un AR18, negli altri quattro è stato eliminato. In una qualche Marzaglia del passato ne ho trovato uno molto rovinato, per adesso sto usando quello, in attesa di trovarne uno migliore.
Sistemati i filamenti, si comincia dallo stadio finale audio.
Il progetto originale prevede l'impiego di una EL2. Questa è una valvola della serie rossa con zoccolo a vaschetta ben nota ai restauratori/ collezionisti di radio di legno. Nei data sheets della Philips è presentata come pentodo di potenza per "car radio". Non ostante la bassa corente di filamento (200mA) sul manuale dell' AR 8 è data per una potenza in uscita di 1.5 Watt.
Il circuito è quello d'epoca: alta impedenza (su nucleo in ferro) verso l'alimentazione e accoppiamento capacitivo verso l'uscita.
Uno dei più comuni passatempi dei radio-smanettatori del passato, era quello di estirpare le impedenze di blocco e sostituirle con trasformatori. Nel mio caso, hanno solo estirpato l'impedenza. Non sarebbe bastato isolarla?? No l'hanno dovuta eliminare per manifestare tutto il loro disappunto per quel tipo di configurazione circuitale!!!!!!!!!!!!!.
Sempre in una qualche Marsaglia ho trovato una induttanza, l'ho presa comunque, ma non saprei dire se provenisse da un AR 8 o da un AR_18.
Vista la oggettiva difficoltà (per la ristrettezza degli spazi) di operare nel rimontaggio, mi sono posto il problema di verificare se quell'oggetto poteva funzionare con la finale dell'AR8.
Prima cosa, ho misurato il valore dell'induttanza (nei manuali in mio possesso non si fa menzione al valore, ma l'esperienza mi suggerisce che servono valori dell'ordine di una trentina di Henry) Ho eseguito la misura a 1000 Hz con il metodo della deviazione a metà (vecchie reminescenze del laboratorio misure del terzo anno). Mi aspetto di trovare un valore di reattanza induttiva compreso tra 150.000 e 300.000 Ohm. Ho collegato in serie all'induttanza un potenziometro da mezzo mega Ohm e alimentato il circuito con la massima tensione del mio generaratore audio (10 V). Ho poi regolato il potenziometro fino a trovare il valore per cui la tensione si ripartisce esattamente tra i due elementi. A questo punto il modulo del valore della impedenza è uguale a quello della resistenza (nel mio caso 207240 Ohm) da cui si ricava che il valore della impedenza in esame è 33 Henry, più che buona per il nostro apparato.
Era sera e non avevo voglia di montare l'induttanza al suo posto (c'èra anche da restaurare quell'interruttore, molto vezzoso quanto inutile) che cortocircuita l'uscita ad ogni cambio di gamma). Fatto sta che la voglia di provare il funzionamento prese il sopavvento.
Così ho sistemato uno zoccolo a vaschetta, con due viti da falegname, su una tavola di legno su cui ho fissato due basette di ancoraggii e ho riprodotto il circuito dello schema originale con gli stessi valori.
Va precisato che il manuale riporta i seguenti dati, per le caratteristiche dell'amplificatore di BF:
img088.jpg

Ipotizzando che il triodo della EBC3 amplifichi circa 10 volte il segnale, ho applicato alla griglia una tensione compresa tra 0.5 e 0.6 Veff. Con molta soddisfazione , ho verificato che la massma uscita si ha effettivamente con resistenza di carico di 7500 Ohm. Inoltre aumentando la tensione di ingresso fino a 0.8 V la potenza sale fino a 3.5 W circa ,ma la linearità ne risente.
Razzolando nella scatola dei trasformatori di uscita e in quella degli altoparlanti, ho trovato una accoppiata che riesce a produrre un suono in uscita con una potenza di un vatt circa e una distorsione contenuta in valori accettabili (tra il 5 ed il diei percento a secondo della frequenza). Più che accettabile. Questa sera (notte ) rimonterò il tutto in bella copia e passerò a sistemare il circuito di pramplificazione e rivelazione.
Spero che la condivisione di queste mie banali esperienze non vi abbiano annoiato. L'AR 8 è comunque un oggetto abbastanza raro e vale la pena perderci tempo.
Edoardo
PS: per Giorgio cai: Questa è la volta buona: Quello che avanza te lo spedisco!!!!!!!
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Ultima modifica di IK0QDQ il 27/03/2020, 21:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ricevitore di bordo AR-8

Messaggio: #35801 IW1FQG
26/03/2020, 19:36

Edoardo, tu non annoi nessuno! Grazie per la condivisione delle tue esperienze, sempre interessanti e ben descritte.

Ugo IW1FQG

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Re: Ricevitore di bordo AR-8

Messaggio: #35824 IK0QDQ
30/03/2020, 16:10

Aggiorno lo stato dei lavori.
Lo stadio BF è montato e perfettamente funzionante. Non mi sono premurato di ricostruire i condensatori sostituiti in versione originale, perchè dovrò comunque rismontare il tutto in quanto i cablaggi si sono dimostrati irriparabili. Ho tentato di sostituire solo qualche cavo e di rivestirne altri con il termorestringente, ma il risultato è stato abbastanza deludente: anche quelli che all'apparenza sembrano integri, basta sfiorarli, che l'isolante si sgretola impedendo il funzionamento.

ar8 cavi sostituiti.jpg


cavi da sostituire.jpg


Ci sono poi le sorprese prodotte dalle "furbate" del precedente proprietario. Non conosco il motivo per cui lo ha fatto, ma il cavetto di collegamento che esce dal BFO è stato tranciato di netto.

griglia BFO.jpg


Ho quindi dovuto smontare il frontale (con tutto il condensatore) per estrerre il BFO e sostituitre il cavetto. con l'occasione lo ho terstato rimesso al suo posto.
Tutti i condensatori sono stato testati con apposito strumento per verificarne il funzionamento sotto carico.
Tale strumento è molto semplice da usare: si imposta la tensione a cui si vuole provarlo, si applicano i termilali del condensatore e con un pulsante si applica la tensione. Sullo strumento si misura la corrente di perdita.
controllo dei condensatori.jpg


Punr avendo fatto questa prova è successo che uno dei condensatori dello scatolino (vedi foto precedenti) dopo circa un'ora di funzionamento ha pensato bene di andare in corto ( è quello che filtra l'alimentazione del BFO).
Per il momento è stato isolato. Appena finito di postare queste note continuerò a lavorare sullo stadio di MF.

Comunque i il risultato della prova della BF è stato più che soddisfacente : 1 Watt, praticamente indistorto, con 400 mV all'ingresso della griglia del triodo, e presente sull'altoparlante da 8Ohm. Se invece di caricare con trasformatore riduttore e altoparlante. applico carico fittizio da 7500 Ohm (come da manuale) ci sono 2 Watt.
Edoardo
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Re: Ricevitore di bordo AR-8

Messaggio: #35862 IK0QDQ
04/04/2020, 0:32

I lavori continuano (anche se a tempo molto ridotto causa impellenti lavori domiciliari).
La ricostruzione dello stadio convertitore mi ha dato qualche problema ancora non completamente risolto, mentre lo stadio Alta Frequenza funziona correttamente. Per la prima volta, questa sera, ho collegato il generatore a l'antenna. Tutto funziona, ma devo ancora allineare tutti i circuiti del tamburo ed eliminare qualche falso contatto.
Devo dire che non mi aspettavo delle prestazioni così buone da un tubo "vecchio" come la EF9.
Per i primi tre stadi ho riscontrato la piena corrispondenza tra le prestazioni del mio apparato e quanto riportato dal manuale. Lo stadio convertitore (EK2) invece, non sono riuscito a metterlo ancora a punto. Rimontati i componenti come prescritto dal manuale, la tensione di griglia schermo risultava la metà di quella riportata nelle tabelle. (ovviamente il tutto con condensatori ripetutamente sostituiti!!!!!) quindi ho provato a cambiare le valvole, (tutte testate con provavalvole e parametri riportati in etichetta, Philips, Mullard, Valvo) medesimo risultato. Quindi ho sostituito la resistenza di griglia schermo, il cui valore dichiarato è 150 K con una da 100 K. I parametri statici sono andati tutti a posto (come da manuale, la sezione oscillatore si è messa a funzionare (anche se su qualche gamma l'ampiezza del segnale e molto più bassa delle altre), ma l'amplificazione del pentodo convertitore è la metà di quella che dovrebbe essere.
Domani (famiglia permettendo) farò delle ulteriori verifiche, ritarando se necessario, anche gli stadi accordati e vedremo.
Comunque è notevole che un apparato del 1939, costruito nella più classica delle cofigurazioni : Finale audio, preamplificatore audio più due diodi di rivelazione e controllo sensibilità, stadio di MF, convertitore, e stadio amplificatore ad alta frequenza, sia in grado di dare un segnale in uscita di 50 mW, con un segnale di ingresso compreso tra 3 e 6 uV.
Tutto sommato, se riuscirò a portarlo ai livelli di targa, sarà un bell'oggetto.
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Re: Ricevitore di bordo AR-8

Messaggio: #35903 I2MZC
09/04/2020, 17:36

Poichè nel manuale originale non c'è traccia del connettore di alimentazione, ho pensato sia utile riportare le connessioni.
Inoltre c'è l'eterna questione se le E1R sono delle ECH3 o ECH4. La E1R non ha niente in comune con la ECH3 se non la corrente del filamento.Ha fra l'altro una disposizione diversa delle connessioni allo zoccolo. La ECH4 ha le stesse connessioni e stesse caratteristiche di tensione edi corrente anodica ma corrente di filamento differente: EIR 0,2Amp ECH4 0,35 Amp, per cui se si lascia l'alimentazione dei filamenti come in origine, occorre che tutte le valvole siano dello stesso tipo per evitare qualche arrosto. Ho copiato le carratteristiche delle tre valvole e disegnate come si poteva in tempo di virus!
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Re: Ricevitore di bordo AR-8

Messaggio: #35909 IK0QDQ
09/04/2020, 23:36

OK per lo zoccolo.
Fortunaramente, per ora, la storia della sostituzione delle E1R non è un problema perchè l'AR 8 monta 2 EF9, 2EBC3, 1 EL2, 1 EK2.

Ho sospeso il restauro dell'AR8 in quanto è saltato un ulterore condensatore di quelli interni allo scatolotto e quindi sto aspettando la consegna di 10 condensatori da .22 uF, ordinati sulla baia, per svuotare tutti gli scatolotti e riempirli con condensatori moderni. Inrtavede grosse grane con il tamburo rotante, perche funzionano solo tre gamme su sei.
Edoardo
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Re: Ricevitore di bordo AR-8

Messaggio: #35910 iw5cai
10/04/2020, 1:12

Ciao Carlo,
vedo che Edoardo, mentre io scrivevo la mia risposta, prolissa come al solito, rapidamente t'ha fatto notare che l'argomento era lo AR8, che, come tu ora ben sai, ma lo sapevi anche prima, non utilizza le E1R ne le ECH4 ne tanto meno la ECH3 che non centra per niente. Capita a tutti, almeno a me molto spesso, di essere distratti. Le valvole utilizzate da questo ricevitore sono quelle che giustamente ti ha segnalato Edoardo, la EK2, la EF9x2, la EBC3x2 e la EL2. Da notare come I progettisti dello AR8 utilizzarono valvole diverse, ciascuna specifica per la funzione che doveva svolgere, scelta tecnicamente molto giusta, dal punto di vista tecnico, in quanto conferiva al ricevitore le migliori prestazioni possibili, prestazioni ad oggi ancora sorprendenti, in rapporto alla semplicità circuitale. Il naturale sviluppo dello AR8, lo AR18 utilizza invece, le E1R che tu citi, sostituibili con le ECH4 a patto che la sostituzione sia omogenea per il diverso assorbimento dei filamenti, come tu giustamente evidenzi. La scelta di utilizzare sullo AR18 un solo tipo di valvola fu una concessione alla logistica militare, che, per la filosofia del tempo, riteneva importante dover rifornire un solo tipo di valvola per apparato, semplificandone, conseguentemente, anche l'assistenza tecnica.
Naturalmente questa impostazione, aveva come conseguenza logica una casistica di compromessi circuitali che, è bene dirlo, sebbene in minima parte, andavano comunque ad influire negativamente sulle prestazioni generali dello AR18, cosa che risulta evidente da un confronto diretto collo AR8.

giorgioiw5cai
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Re: Ricevitore di bordo AR-8

Messaggio: #35911 I2MZC
10/04/2020, 2:11

E' vero Giorgio ma io mi riferivo all'AR18 e solo che per comodità l'ho messo nell'ultima discussione. Penso che sarà utile egualmente. Vedo che il tuo AR8 è stato pasticciato come tutti gli altri. Credo che questa scuola sia stata dettata dagli americani che negli anni 40 sui vari manuali di conversione del surplus radio, per prima cosa, consigliavano di modificare il circuito dei filamenti e portarlo a 6 Volt, Ma anche allora c'erano i trasformatori a 12 e 24 Volt! Proprio non li capisco.

Carlo I2MZC
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Re: Ricevitore di bordo AR-8

Messaggio: #35952 I2MZC
12/04/2020, 19:09

Tanto per riprendere un lavoro iniziato penso 15 anni fa, ho preso uno dei miei AR8 e gli ho fatto "il bagnetto" così potrò cominciare a lavorare nel pulito. Prima operazione riportare il circuito filamenti all'origine, poi....

Carlo I2MZC
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Re: Ricevitore di bordo AR-8

Messaggio: #35954 IK0MOZ
12/04/2020, 22:14

Alla faccia del "bagnetto"......
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