Avionica della Regia Aeronautica

Avionica II^ G.M. e precedente
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I2MZC
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Re: Avionica della Regia Aeronautica

Messaggio: #35825 I2MZC
30/03/2020, 20:40

Il SAFAR S150 è purtroppo un apparato della stessa scuola. Aveva delle migliorie rispetto agli altri esistenti per nonparlare della B30 che sarebbe stato meglio che non l'avessero mai fatta. Per quanto riguarda la tecnologia, io direi che era al pari di inglesi e alcuni americani ma rispetto ai tedeschi era 10 anni indietro. Erano i tedeschi che erano più avanti di tutti gli altri, basta pensare che non usarono mai i quarzi per generare le frequenze ma oscillatori ad alta stabilità, compensati in temperatura che svilupparono per primi. Poi la meccanica impareggiabile. Ingranaggi di precisione con ricupero dei giuochi montati su cuscinetti a sfere.Una meccanica che ancora oggi stupisce e che non a niente a che fare con le nostre afrizione e a volte con gommini. Resta la considerazione che dalle radio inglesi di latta a quelle supertecnologiche tedesche, tutte hanno svolto il servizio richiesto. Quindi.... la discussione va molto lontano e i pareri sono discordi. Dite la vostra.

Carlo I2MZC
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IZ8YRR
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Re: Avionica della Regia Aeronautica

Messaggio: #35827 IZ8YRR
30/03/2020, 22:24

Basandomi sulla mia esperienza, provo a stilare la seguente classifica.

Meccanica: 1) DE, 2) IT, 3) US, 4) UK, JP
Elettronica: 1) UK, 2) US, 3) DE, 4) IT, JP
Componentistica: 1) DE, 2) US, UK, 3) JP, 4) IT
Industrializzazione: 1) DE, 2) US, 3) UK, 4) JP, 5) IT

Nella mia personale classifica noi italiani siamo presenti sicuramente nella meccanica. Certo non al livello dei tedeschi (vedi industrializzazione), ma i nostri aparati meccanicamente erano ben fatti. Circuitalmente invece erano piuttosto conservativi, come  gli equivalenti apparati giapponesi.

In campo elettronico gli inglesi non hanno avuto rivali. Hanno praticamente inventato tutto. I più raffinati circuiti, come i mille modi in cui è stata usata ad esempio la EF50 sono il frutto dell"esperienza fatta negli anni 30 con la televisione. Ricordo che l'inghilterra è stata la prima nazione al mondo ad avviare un regolare servizio di trasmissioni già dal 1936 con lo standard a 405 linee. Anche la germania ha iniziato presto con la televisione (olimpiadi 1936), ma faceva largo uso di brevetti inglesi. Gli americani hanno inizialmente messo a disposizione dell'inghilterra la loro formidabile macchina industriale, prima reingegnerizzando apparati di progettazione inglese, poi cominciando a sviluppare propri apparati e spingendo soprattutto verso le microonde e l'automazione (vedi ad esempio il radar SCR-584).

Come componentistica, il livello qualitativo dei prodotti tedeschi era molto elevato. Quelli americani sicuramente affidabili, così come quelli inglesi. Basti citare le valvole metalliche US e tedesche. Noi italiani usavamo invece componenti civili, gli stessi che si usavano sulle radio casalinghe. E si che il problema della "tropicalizzazione" dei condensatori si era già presentato con gli apparati destinati alle nostre colonie in AOI.

Industrializzazione. Qui sono a quasi a pari merito germania e stati uniti. La modularità delle realizzazioni tedesche è ancora oggi imbattibile. Un apparato poteva essere riparato sul campo da personale non esperto facilmente. La sostituzione di un apparato avionico era facilissima. Nessun connettore da rimuovere. Bastava svitare poche viti e l'intero apparato si separava dalla slitta di supporto connettorizzata. Se poi consideriamo la produzione in grande serie e in condizioni estreme di razzi e relativi sistemi di guida e controllo nelle cosidette mittelwerk. A seguire gli stati uniti. Apparati prodotti in grandissime quantità, tant'è che ancora oggi è possibile trovare apparati in condizioni NOS (New Old Stock), ancora nel loro imballo originale. Produrre in grandi quantità significa comunque ingegnerizzare un prodotto (productization). Da noi, come raccontava il fondatore della Telettra, quando era in SAFAR, si passavano giornate per decidere il colore delle manopole e come posizionarle. Americani e inglesi adottarono quello che poi diverrà lo stile giapponese: il funzionalismo tecnico.

Francesi: non pervenuti. 

Tonino
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iw5cai
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Re: Avionica della Regia Aeronautica

Messaggio: #35829 iw5cai
31/03/2020, 0:24

Torno sull'argomento Interfonico di bordo.
Grazie Mario per l'aggiornamento. Avevo notato anch'io la differenza, ho pensato in un primo momento, ad una versione semplificata per due sole postazioni interfoniche con connessione diretta e che, conseguentemente, la modifica avesse, in questo caso, il solo scopo di eliminare la scatola di derivazione presente nella versione A40, realizzando la interconnessione direttamente all'interno dello stesso amplificatore. Ora so, grazie alla tua benedetta voglia di approfondimento, che in realtà si tratta di un sistema interfonico diverso, lo R.A. 42 che, anche se chiaramente derivato dallo A40, se ne differenza per il numero di postazioni supportate, due principali, come lo A40, con funzionalità completa di selezione e solo due ausiliarie passive, rispetto alle sei dello A40. Tutto questo si può ricavare chiaramente dai disegni pubblicati. Rispetto a questi quello relativo allo R.A. 42 indica con il numero 6 un oggetto misterioso che, a mio parere, può essere solo un banale porta fusibili.

Giorgioiw5cai

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Interfonico A 40

Messaggio: #35830 IK0MOZ
31/03/2020, 12:48

Giusto Giorgio. Sempre nel mio casino ho trovato una ulteriore info sull' A 40 e tanto per completare l'argomento ( e per la storia) la allego. Saluti
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Re: Avionica della Regia Aeronautica

Messaggio: #35834 IK0QDQ
01/04/2020, 0:30

Concordo l'analisi di Tonino a' 99,9% , solo perche non tiene conto dell'aspetto economico (altrimenti sarebbe al 200%)
Caro Carlo e Caro Tonino,
a mio avviso le vostre consideazioni tecniche sono inoppugnabili... ma la motivazione non è solo quella che noi passavamo il tempo a posizionare le manopole.
Purtroppo quello che sta succedendo in questi giorni replica esattamente la situazione di allora...... non ci sono i soldi e al timone c'è sempre il tipo sbagliato.
Noi in due mesi non siamo riusciti a costruire mascherine in casa, a nessuno è venuto in mente di usare il microonde come sterilizzatore casareccio ecc. ecc

Edoardo
PS e anche questa volta i soldi non ci sono............
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Re: Avionica della Regia Aeronautica

Messaggio: #35835 I2MZC
01/04/2020, 17:08

D'accordo Edoardo, ma a Milano hanno costruito un ospedale eccezionale in 14 giorni! In zone più calde non ci sono riusciti in 10 anni spendendo molto di più. E' una triste realtà e fino a che non ci metteremo tutti in riga non ci saranno speranze. Purtroppo molti di noi non vedranno più niente. Mi consola solamente il pensiero che in parte ci è andata bene: se fossimo nati in Africa saremmo neri e allora sarebbe molto peggio, E' un peccato che un popolo come il nostro che ha insegnato al mondo un sacco di cose finisca così.
Oppure sono gli altri invidiosi che ci vogliono male?.....

Carlo I2MZC
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Re: Avionica della Regia Aeronautica

Messaggio: #40986 IK0MOZ
11/07/2022, 21:46

Che cosa é ?????
Guardando le molte foto relative agli aerei della R.A. che ho, ho notato una cosa strana su un pannello strumenti di un caccia Macchi C-202. La foto dovrebbe essere stata presa da un manuale dell'aereo e probabilmente su uno degli ultimi lotti prodotti. La prima particolarità è la presenza della predisposizione dell'indicatore del radiogoniometro (in questo caso chiuso da una targhetta - Vedi foto)
c202_Pannello A.jpg

mentre per quanto ne so su questo aereo non era prevista tale istallazione. La seconda stranezza è la presenza di uno strumento, purtroppo poco chiaro, ma sembra un particolare indicatore radiogoniometrico. di questo strumento ho ingrandito il particolare e spero che qualcuno ( faccio un nome a caso: Carlo....) lo possa identificare darci dettagli e magari la funzione.
c202_Pannello RDG.jpg

Ci spero
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Re: Avionica della Regia Aeronautica

Messaggio: #40990 I2MZC
12/07/2022, 19:22

Ciao Mario, quello è un orologio-cronometro che segna le 8,20 mentre le altre lancette sono a zero. E' una configurazione comune negli altri paesi ma in Italia non lo avevo mai visto. Anche le dimensioni non sono comuni. Assomiglia molto agli orologi russi del dopoguerra. Penso che sia molto raro.
Anni fa ero a Monthan Davis in Arizzona dove si trovano molti demolitori di aeroplani, dove le apparecchiature surplus abbondano. Ho visto dei falò di cavi elettrici con tutti i connettori attaccati, da piangere. Un demolitore a cui avevo chiesto i prezzi degli strumenti, mi rispose che orologi, bussole e altimetri costavano 100 $ perché erano gli unici che chiedevano, mentre gli altri a peso uno per l'altro. Penso però che oggi non sia più così.

I2MZC Carlo
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Re: Avionica della Regia Aeronautica

Messaggio: #41006 IK0MOZ
14/07/2022, 16:14

Grazie Carlo, effettivamente guardando con attenzione si vede che è un orologio, ma i due piccoli quadranti circolari mi avevano ingannato. Per curiosità sono andato a dare una guardata al manuale del C202 che ho e ho notato che sul pannello strumenti un orologio era previsto, ma montato in maniera diversa
C202 cockpit Forum.png

ed inoltre che anche il montaggio del radiogoniometro (BG-42 ???) era previsto, ma che in pratica non è mai stato montato poiche fra le migliaia di foto disponibili di questo aereo su nessuna ho notato la presenza della caratteristica antenna sotto la fusoliera.
C202_impianto radio part REV.png


Una curiosità : forse faccio una domanda sciocca ma a che serviva quel tipo di orologio ?
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Re: Avionica della Regia Aeronautica

Messaggio: #42201 Alessandro Ferrotti
09/08/2023, 14:05

Cronografo Leonidas: era impiegato nel controllo delle rotte nonchè per cronometrare lo sgancio di bombe o siluri.


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