Avionica della Regia Aeronautica

[IK0MOZ]

Pubblico una magnifica tavola a colori riguardante il tipico impianto radioelettrico della RA degli anni 30. Questa serie di apparati erano utilizzati come istallazione tipica su tutti (o quasi) i plurimotori italiani e con questi entrammo in guerra. Man mano gli apparati vennero sostituiti da tipi con migliori prestazioni, ma il sistema del complesso rimase invariato.

[SWL I013198]

Bella illustrazione dove possiamo vedere la linea apparati utilizzati dalla RA agli inizi della G.M. Ricevitore AR-5, Trasmettitore A350, RDG P63N e la gamma degli accessori. Non ho identificato l'interfono che da quanto mi risulta i tipi utilizzati erano l'A40 e l'A42 ma non mi sembra quello illustrato. Lino

[IK0MOZ]

Carlo/MZC ha fra i suoi progetti la ricostruzione della postazione del marconista sugli aerei SM-79. Ha tutti gli apparati, ma è in difficoltà per la costruzione del telaio di supporto per mancanza di documentazione adeguata. Io per invogliarlo e iniziare le ostilità posto quanto presente sul "Catalogo nomenclatore" del 1944 del 79, poi magari verrà fuori quanto necessario. Le prime due tavole probabilmente si riferiscono alle serie di aerei che come TX utilizzavano l' A350 mentre la terza tavola il telaio dovrebbe essere per l'utilizzo del trasmettitore A320ter delle ultime serie.
Penso che anche delle foto delle postazioni potrebbero essere utili. mario

PS: probabilmente ci sarà qualche problema nel "leggere" i file, nel caso immetterò le versioni in PDF

[I2MZC]

Gazie Mario, il primo disegno lo avevo che tra l'altro ha il cestello radio posto al contrario. Pero' si vedono le piastre forate che sostenevano i silent-block degli alimentatori dell' AR18 e del radiogoniometro.
Il secondo non l'avevo mai visto ma mi sembra un po' improbabile nel punto dove va la manopola di sintonia.
A occhio è troppo in avanti per permettere la regolare funzione della manopola.
I 79 che sono tornati in Italia, purtroppo sono stati modificati totalmente e non sono validi per fornire informazioni. Li ho visitati tutti e tre, Trento, Vigna di Valle e Volandia ma niente da fare. Solo i modellisti potrebbero trovare qualcosa, speriamo.

Carlo I2MZC

[IK0MOZ]

Carlo ecco una foto presa da una rivista dell'epoca dove si vede il telaio 14251/1 che supporta un trasmettitore A 350 ed il ricevitore AR 8. Probabilmente la posizione del ricevitore è regolata in altezza dagli elastici antivibrazioni. Vedrò nel mio "archivio" se spuntano altre cose

[roberto burdese]

Ma io, quella "manovellina", l'ho vista anche sul B-747 !!!!...... "BR"

[lorenzo tonioli]

(da Cronache della Guerra del 13 settembre 1941).

[IK0MOZ]

Robè mi hai messo in curiosità e mi sono spulciato tutto il "Nomenclatore" per vedere a che serviva il "temperamatite".
Bene l'affare è un "Magnetino per messa in marcia Marelli" in pratica faceva partire un "Aviocompressore Garelli tipo R.E.S." che caricava di area compressa delle bombole. Da quanto ho capito l' SM-79 era un aereo del tipo "Fly by aria compressa" poichè quasi tutto (avviamento motori, carrelli, dispositivi di sparo delle mitragliatrici......) era alimentato da quelle bombole. Dal disegno di massima del "Nomenclatore" l'affare sembra quasi una macchinetta tipo quella che sta sui telefoni per la chiamata. Sicuramente Carlo ci illuminerà. mario

[I2MZC]

Ragazzi, siete fuori strada: Il manetino (temperatatite) era un generatore di alta tensione che andava alle candele durante la fase di avviamento. L'avviamento avveniva mandando l'aria compressa, insieme alla benzina, nei cilindri e contemporaneamente si girava il manettino. Il generatore Garelli si avviava con una fune come i piccoli gruppi elettrogeni.
La presenza del magnetino a mano era indispensabile perchè la rotazione del motore è troppo bassa per generare la tensione per le candele. Questo è un sistema di avviamento comune per i motori a benzina. Oggi per l'avviamento dei motori dei piccoli aerei, si usano due sistemi: uno usa un dispositivo neccanico che nel momento di apertura delle puntine, scatta e genera tensione sufficiente all'avviamento. L'altro è quello di utilizzare un vibratore con una resistenza in serie che viene collegato a una seconda puntina del magnete, un po' in ritardo. Quando il motore gira all'avviamento, al momento che apre la puntina ritardata, la tensione alternata o meglio pulsante del vibratore, va ad eccitare la bobna del magnete, generando tensione sufficiente a far scottare la scintilla , e il motore si avvia.. L'evoluzione.....

[I2MZC]

Il magnetino Marelli è uno degli oggetti non ricuperati dal furto di tre anni fa.

Carlo I2MZC