Reti di controllo aereo SCS-2 ed SCS-3

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Reti di controllo aereo SCS-2 ed SCS-3

Messaggio: #18038 IK0QDQ
20/03/2016, 22:46

Nel dicembre dl 1942, dopo l’attacco giapponese a Pearl Harbor, gli Stati Uniti presero delle drastiche decisioni e fecero delle storiche scelte sui sistemi di comunicazione da usare tra terra e aeroplani.
Con l’introduzione degli apparati ricetrasmittenti funzionanti nella gamma VHF, gli inglesi avevano dimostrato di essere all’avanguardia nella ricerca del settore. L’unico apparato veramente innovativo, di cui disponevano gli americani, era l’IFF SCR-515. In effetti questo era un sistema ancora in fase di progetto e comunque non era compatibile con quelli già in uso da molti mesi sugli aerei britannici. La drastica decisione fu quella di continuare nella progettazione dell’SCR-515, ma di non mandarlo in produzione di serie, tenendolo come eventuale scorta. furono anche annullati ordini per stazioni aeronautiche per un valore di quattro milioni di dollari dell'epoca.
Fu altresì deciso di “clonare in toto” tutti i sistemi britannici: l’IFF, i sistemi di comunicazione sia di bordo che di terra, con i connessi sistemi di radiogoniometria.
Gli apparati radio costruiti, vennero classificati con la classica sigla “SCR” cioè Set Complete Radio. Sotto questa sigla venne prodotto in enormi quantitativi l’SCR-522 che era una copia, aggiornata per esigenze di produzione, del britannico TR-1133 (che era in uso dalla metà del 1941).
L’SCR 522, compatibile “pin to pin” con il TR-1133, venne chiamata dai britannici TR- 1143.
Gli apparati uscivano dalle fabbriche Usa con entrambe le targhetta, l’una per il Signal Corps, l’altra per la Royal Air Force.
Con la sigla SCS, già in uso fin dalla WWI, vennero invece, designati i sistemi di controllo settoriali dell’Air Defense Command, essi comprendevano i ricetrasmettitori di terra, i centralini di comunicazione, i radiogoniometri, i centri informati e quant’altro fosse necessario alla gestione degli aerei in volo. Tale sistema,messo in piedi dai britannici, permise loro di contrastare efficacemente gli attacchi della aviazione tedesca, anzi fu artefice, non secondario, della vittoria nella Battaglia d’Inghilterra.
Data la ristrettezza dei tempi a disposizione, gli americani decisero di replicare tutto il sistema inglese, modificandolo solo in alcuni particolari di ingegnerizzazione, ma facendo in modo che gli apparati fossero veramente intercambiabili con quelli dell'alleato.
Nascono cosi i due sistemi SCS-2 ed SCS-3. Il primo per istallazione fissa in edifici il secondo, trasportabile, istallato su autocarri, per essere facilmente trasportato, ma non con possibilità di funzionamento in moto.
Gli apparati base di questi due sistemi erano il trasmettitore BC-640, prodotto nelle versione base, e nelle successive 640-A e 640-B, nel periodo bellico. Ho notizie di versioni post belliche, fino alla versione 640-D. Questi apparati sono sopravvissuti in Europa, ed in Italia in particolare, soprattutto nei piccoli aeroporti, ben oltre gli anni sessanta.
Dalla combinazione di questi ricevitori e trasmettitori in più esemplari (fino a sei unità) con centralini vari, antenne fisse e/o mobili, antenne direttive per la radiogoniometria, gruppi elettrogeni ecc. ecc. nascono una infinità di stazioni con la denominazione SCR-XXX.
SCR-561 : e un “Control Set”, non contiene apparati radio. E’ un insieme di linee telefoniche e controlli remoti per le apparecchiature radio del sistema di controllo di rete fissa SCS-2 , in cui è incluso, che gestisce la comunicazione tra centro di controllo e l’equipaggio degli aerei controllati. E’ istallato in un edifico (non incluso come parte del Set).
SCR-562 : stazione composta di sei trasmettitori, due unità di controllo due gruppi elettrogeni, le necessarie antenne, il tutto montato su autocarro K-35, con rimorchio da una tonnellata. Definita “semi-mobile”, fornisce il controllo a terra per operazioni di caccia intercettatori. Fornisce cinque canali indipendenti in trasmissione.
SCR -563 : stazione composta di sei ricevitori BC-639, e di quanto necessario al loro funzionamento, montata su autocarro K-35 con rimorchio da una tonnellata, fa coppia con la stazione precedente per fornire un sistema completo di RX-TX a cinque canali.
SCR- 564 : Stazione fissa con speciale antenna direttiva con funzione di Homing. Usata per guidare in aeroporto gli aeroplani tramite le trasmissioni automatiche emesse dagli aerei stessi con il sistema automatico di trasmissione emesso nei primi 15 secondo di ogni minuto. La posizione veniva ritrasmessa ai piloti attraverso la SCR- 562.
SCR-565 : Più o meno stessi apparati della stazione precedente, per uso fisso, montata dentro uno shelter HO-3. L’utilizzo era quello di fornire al centro di controllo la direzione dell’aeroplano ricevuto, in modo che con i rilevamenti di due stazioni identiche parcheggiate in luoghi opportuni, il centro di controllo potesse avere sempre aggiornato il “fix” degli aeroplani.
SCR -566 : come sopra ma montata su autocarro GMG (K-53)
SCR-567 : stazione mobile, montata su autocarro K-52, composta da due apparati riceventi e due apparati riceventi con funzione di “relay” per estendere la portata delle precedenti SCR-563,-654
SCR- 572, -573, -574,- 575, Analoghe alle precedenti, come filosofia di impiego, ma completamente montate su autocarro, per essere impiegate nel sistema SCS-3.
Tutte le stazioni sopra elencate potevano, su richiesta dell’AFF, essere smontate dagli autocarri e alloggiate in un edificio, in tal caso venivano rinominate come serie seicento. (SCR-651,-652 ecc. ecc.)
In queste poche righe ho cercato di sintetizzare al massimo la descrizione del largo impiego che ebbero i ricevitori BC-639 ed i trasmettitori BC-640.
Questo perché, avendo in magazzino sia un TX incompleto che alcuni ricevitori (forse riesco a farne uno funzionante), ho iniziato a pensare la loro sistemazione definitiva nei nuovi locali e ho sentito il bisogno di “fermare sulla carta” quanto sopra scritto.
Durante la fase di restauro effettivo, stenderò documentazione e vi terrò informati.
Edoardo
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Re: Reti di controllo aereo SCS-2 ed SCS-3

Messaggio: #18042 IZ8YRR
21/03/2016, 8:50

Ciao Edoardo. Ti segnalo questo "Equipment Handbook", che forse tu già conosci: "VHF Fighter Control", 1943. Ci sono tutte le apparecchiature da te descritte, e anche un modello con la tipica installazione dello SCS-2. Tempo fa ho visto su ebay in vendita il ricevitore BC-639-A (ho preso le foto), e sempre sulla rete i pannelli di controllo (penso lo RM-23-A). In aggiunta anche il manuale "Airborne Radio", con tutte le installazioni sui velivoli. Tonino.

http://www.radiomanual.info/schemi/Surp ... k_1943.pdf
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Tonino

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Re: Reti di controllo aereo SCS-2 ed SCS-3

Messaggio: #18049 I2MZC
21/03/2016, 17:10

Ciao Edoardo, come tu sai ho decine di apparati inglesi e americani, specialmente aeronautici, ma a parte l'SCR 522, non trovo quali altri apparati siano comuni e intercambiabili tra inglesi e americani.
Ho anche io il TX BC640 purtroppo mancante degli alimentatori. Anni orsono ne acquistai uno comleto a Francoforte ma non andai mai a prenderlo. Il venditore pensando che non fossi più interessato lo cedette ad altri......
Carlo MZC
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roberto burdese
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Re: Reti di controllo aereo SCS-2 ed SCS-3

Messaggio: #18050 roberto burdese
21/03/2016, 18:04

Cari Edoardo e Carlo, ci parlate di una "miriade di cose "succulente" ma forse sconosciute ai più. E' come tentare di vedere dentro a vetrine che hanno i vetri appannati !!! Siccome entrambi queste chicche ce le avete, perchè non "condite" le interessanti esposizioni con qualche foto ? "BR"
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Re: Reti di controllo aereo SCS-2 ed SCS-3

Messaggio: #18052 IK0QDQ
21/03/2016, 18:32

Calma Robero!!!!!!!!!
Come accennato, questo appaato avrà l'onore di essere posizionato (e operativo) nei nuovi locali come stazione per la banda dei 144 MHz. Dove è adesso non è fotografabile. Ho apero questa discussione proprio per illustrare questa gamma di interessantissimi apparati, e quindi vi terrò informati dei lavori che eeguirò.
Intanto farò delle copie di alcune foto interessanti del manuale.

Edoardo
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Re: Reti di controllo aereo SCS-2 ed SCS-3

Messaggio: #18056 I2MZC
21/03/2016, 21:02

Edoardo perchè non replichi ai miei dubbi?
Carlo MZC
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Re: Reti di controllo aereo SCS-2 ed SCS-3

Messaggio: #18058 IK0QDQ
21/03/2016, 21:47

Perchè quando vengo contradetto (soprattuto da chi considero più bravo di me) ho sempre paura di essere sotto un attacco di alzaimer e prima di replicare vado sempre a cercare la documentazione, per avere una conferma di essere ancora padrone della mia testa.
In reltà ero sicuro di aver letto da qualche parte che, come per l'SCR-522 in realtà è un RT-1143, riveduto e corretto ma intrcambiabile, pin to pin, con l'originale inglese, anche per il BC-640 esiste qualche cosa di originale che gli inglesi iniziarono ad usare nel 1941 nella battaglia d'Inghilterra. La replica USA è del 1942).
Purtroppo nel mio "ordinatissimo" casino non trovo tale documentazione e quindi avevo smesso di fare fotocopie dei manuali (per soddisfare la smodata curiosità di un amico, che comunque conosce meglio di me questi apparati) per andare a cercare questa info sulla BIBBIA ovvero sulla storia del Signal Corps. Pertanto ti prego di concermi ancora qualche ora prima di sbeffeggirmi "sulla pubbica piazza" !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Edoardo
Ultima modifica di IK0QDQ il 22/03/2016, 8:35, modificato 1 volta in totale.
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Re: Reti di controllo aereo SCS-2 ed SCS-3

Messaggio: #18059 IK0QDQ
21/03/2016, 22:25

Eccomi di nuovo.
A pagina 80 del secondo volume dedicato al Signal Corps intitolato "The Test" della serie US ARMY in WWII edita dall'Ufficio Storico dell'Esercito degli Stati Uniti c'è scritto che la Bendix ebbe l'ordine di costruire su copia degli equialenti apparati "british" gli apparati per le reti del controllo aereo denominate SCS-2 ed SCS-3 dal più elementare componente (che gli inglesi chiamavano "pipsqueak" e gli americani ribbattezzarono "conttattor" a tutta la componentiscica delle apparecchiature di terra e di bordo. Ho trovato su ebay questo oggetto di fabbricazione USA e sono riuscito ad aggiudicarmelo ad una cifra ragionevole.
Per quello inglese invece avrei dovuto fare un mutuo e quindi ho desistito, ma dalle foto sembrava veramente uguale.
Confesso di non aver mai ne visto ne sentito parlare dell'equvalente inglese del BC-640 ma "ragionevolmente" deduco che esso è esistito e che doveva essere intercambiabile con quello USA. Magari ne avevano costruito solo qualche centinaio!!!!!

Edoardo
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Re: Reti di controllo aereo SCS-2 ed SCS-3

Messaggio: #18063 iz2zph
21/03/2016, 23:47

sempre estremamente interessante Edoardo ... ho esaurito i complimenti per lo stile e gli approfondimenti ... cerco ri rendermi utile come posso...
a sentire i nostri amici British.....
"Have a look for a T1131 - this is the British version of the BC640 - you can tell it is British, it is pig ugly, and weighs about double a BC640......" naturalmente esisteva anche l'R1132
Using the T.1131/R.1132 combination on the ground, air-to-ground ranges obtained were 90 miles with the aircraft at 2,000 feet, and 150 miles with the aircraft at 8,000 feet.

spero sia affidabile come dritta

bc-640 a e b service manuals / r1132a
http://crosemradiomilitari.altervista.o ... -e-bc-640/
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Paolo IZ2ZPH
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... sono ALLERGICO alle radio francesi ...

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Re: Reti di controllo aereo SCS-2 ed SCS-3

Messaggio: #18065 IK0QDQ
22/03/2016, 8:33

Grazie Paolo,
per essere riuscito a trovare la documentazione di ciò che mi mancava.
E' evidente che l'intercambiabilità "pin to pin" in questo caso va intesa come insieme di apparati.
Infatti in linea teorica sarebbe possibile sostituire un TX (oppure un RX) completo USA con quello britannico e viceversa.
"a occhio" sembrano avere le stesse dimensioni esterne.
Sel resto anche l'SCR-522 è sostituibile come "scatola nera". All'interno il ricevitore e il trasmettitore (per non parlare del sistema di sintonia) sono completamente e filosoficamente diversi).

Carlo, tu senza meno avrai questi apparati inglesi, aspettiamo tutti con interesse foto e descrizione!!!!!!!!!!!!!!!

A presto
Edoardo
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