Su un vecchio libro di "Apparecchiature Radioelettrich di Bordo" edito dall'Accademia Aeronautica Militare" nel 1952 ci sono descritte piu o meno in maniera dettagliate le apparcchiature di bordo in linea inquel periodo. Fa un po impressione vedere nelle stesse pagine descritto l'AR-18 con i Radaraltimetri, ma quello era lo stato dell'arte in quel periodo. Mi ha incuriosito la sezione delle apparecchiaturre sul titolo poiche queste dovevanoo equipaggiare i primi Jet italiani e che l'indicazione era su tubo a raggi catodici.
Mi piacerebbe avere maggiori dettagli su questi apparati, magari qualche foto anche solo degli indicatori (I-102 ???)
Mario / MOZ
SCR-518 , SCR-718 e AN/APN-1 RADARALTIMETRI
SCR-518 , SCR-718 e AN/APN-1 RADARALTIMETRI
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: SCR-518 SCR-718 RADARALTIMETRI
Mario, posso aiutarti ... ho un SCR-718 comnpleto (RTX e display) e ho pure il manuale.
Devo solo disseppellirlo da sotto altri appartati, ti prometto che entro le vacanze di fine anno posto le foto.
ciao
Ugo IW1FQG
Devo solo disseppellirlo da sotto altri appartati, ti prometto che entro le vacanze di fine anno posto le foto.
ciao
Ugo IW1FQG
Re: SCR-518 SCR-718 RADARALTIMETRI
Ciao Ugo, OK fai con calma. Mi piacerebbe sapere se è possibile anche su che tipi di aerei era istallato. Secondo il libro che ho io i due apparati erano molto simili, lavoravano sui 440 MHz e avevano una buonissima precisione. Queste apparecchiature sono quasi sconosciute e saperne di piu sarebbe molto interessante.
Mario - MOZ
Mario - MOZ
# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
- roberto burdese
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Re: SCR-518 SCR-718 RADARALTIMETRI
Anche io sono curioso di saperne qualcosa a riguardo. Da inesperto nel campo specifico, credo che fossero usati sui bombardieri perchè "altimetri" di alta quota. Mi pare che l'Italia dal dopoguerra non abbia più avuto di questi aeroplani e pertanto di radioaltimetri non se ne è più parlato. Forse il manuale didattico dell'accademia ne parlava in questo senso. "BR".
# ARO 305/0 Roberto I0BR
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Re: SCR-518 SCR-718 RADARALTIMETRI
Sempre affascinanti queste apparecchiature. Per curiosità mi sono fatto un giro in internet dove ho trovato qualche cosa. Sicuramente questi radaraltimetri erano fatti per aerei diciamo pesanti quindi la descrizione sul libro probabilmente era solo didattica, almeno credo. immetto alcune foto: Una riguarda la pèostazione del "Bombardiere" dove di fianco al "Norden" c'era anche l'indicatore di quota del SCR-718, le altre foto sobo di Ebay-USA dove ce ne era uno in vendita.......
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Re: SCR-518 SCR-718 RADARALTIMETRI
Allora, approfittando di un attimo di calma (il cane dorme, la moglie lavora), vediamo di fare un po' di chiarezza in tema radaraltimetri USAF della IIa g.m.
Due erano i principali dispositivi sviluppati nel periodo bellico: l'SCR-518 e l'SCR-718. Credo non sia corretto dire che il secondo fosse stato sviluppato per sostituire il primo, come sostiene qualcuno: in realtà erano strumenti diversi, funzionanti secondo principi completamente diversi, e adatti a diversi profili di impiego: volo a bassa quota il primo, ad alta quota il secondo.
L'SCR-518 (AN/APN-1, AYA) era, fondamentalmente, un radar ad onda continua (FMCW). Queste le caratteristiche principali:
Misurazione della quota di volo tra 5 e 400 o 4.000 piedi (a seconda delle versioni)
Frequenza operativa 440 MHz
Potenza di uscita 0.1W
Alimentazione 27,5V - 67W
Peso totale dell'impianto circa 12 kg
Indicatore: strumento elettromeccanico.
L'SCR-718 (BC 788) era, fondamentalmente, un radar impulsato. Queste le caratteristiche principali:
Misurazione della quota di volo tra 50 e 40.000 piedi
Frequenza operativa 440 MHz
Potenza di uscita circa 100W picco
Alimentazione 115V, 400Hz, 135W
Peso totale dell'impianto circa 20 kg
Indicatore: oscilloscopico, con presentazione tipo "J".
I due dispositivi erano intercambiabili avendo pari ingombro dell'unità RTX, stesso mounting, stesse antenne e (quasi) identico cablaggio. Uniche differenze le alimentazioni e l'indicatore.
L'unità RTX era compatta (in volume, la metà di un BC348, per intenderci) e molto leggera.
L'SCR-518 è interessante poiché, funzionando in FMCW, poteva misurare altezze minime, pari quasi a zero, cosa impossibile con la tecnica ad impulsi dell'SCR-718 (a causa del tempo di commutazione tra TX e RX, del tempo di recovery dell'RX e della larghezza finita dell'impulso).
La modulazione FM doveva per forza essere molto "profonda" (oltre i 10 MHz) e molto lineare. Il TX era un oscillatore libero con push-pull di "ghiande" 955 con modulatore a reattanza (in altri apparati simili si era invece ricorsi ad un condensatore variabile fatto ruotare continuamente da un motorino elettrico).
73,
Ugo, IW1FQG
Due erano i principali dispositivi sviluppati nel periodo bellico: l'SCR-518 e l'SCR-718. Credo non sia corretto dire che il secondo fosse stato sviluppato per sostituire il primo, come sostiene qualcuno: in realtà erano strumenti diversi, funzionanti secondo principi completamente diversi, e adatti a diversi profili di impiego: volo a bassa quota il primo, ad alta quota il secondo.
L'SCR-518 (AN/APN-1, AYA) era, fondamentalmente, un radar ad onda continua (FMCW). Queste le caratteristiche principali:
Misurazione della quota di volo tra 5 e 400 o 4.000 piedi (a seconda delle versioni)
Frequenza operativa 440 MHz
Potenza di uscita 0.1W
Alimentazione 27,5V - 67W
Peso totale dell'impianto circa 12 kg
Indicatore: strumento elettromeccanico.
L'SCR-718 (BC 788) era, fondamentalmente, un radar impulsato. Queste le caratteristiche principali:
Misurazione della quota di volo tra 50 e 40.000 piedi
Frequenza operativa 440 MHz
Potenza di uscita circa 100W picco
Alimentazione 115V, 400Hz, 135W
Peso totale dell'impianto circa 20 kg
Indicatore: oscilloscopico, con presentazione tipo "J".
I due dispositivi erano intercambiabili avendo pari ingombro dell'unità RTX, stesso mounting, stesse antenne e (quasi) identico cablaggio. Uniche differenze le alimentazioni e l'indicatore.
L'unità RTX era compatta (in volume, la metà di un BC348, per intenderci) e molto leggera.
L'SCR-518 è interessante poiché, funzionando in FMCW, poteva misurare altezze minime, pari quasi a zero, cosa impossibile con la tecnica ad impulsi dell'SCR-718 (a causa del tempo di commutazione tra TX e RX, del tempo di recovery dell'RX e della larghezza finita dell'impulso).
La modulazione FM doveva per forza essere molto "profonda" (oltre i 10 MHz) e molto lineare. Il TX era un oscillatore libero con push-pull di "ghiande" 955 con modulatore a reattanza (in altri apparati simili si era invece ricorsi ad un condensatore variabile fatto ruotare continuamente da un motorino elettrico).
73,
Ugo, IW1FQG
Ultima modifica di IW1FQG il 30/12/2013, 8:02, modificato 2 volte in totale.
Re: SCR-518 SCR-718 RADARALTIMETRI
Qualche immagine dell'SCR-718
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Re: SCR-518 SCR-718 RADARALTIMETRI
Qualche immagine dell'SCR-518 (APN-1)
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- roberto burdese
- Sottotenente
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Re: SCR-518 SCR-718 RADARALTIMETRI
Molto interessante, Ugo, la spiegazione sui due "radioaltimetri". Mi stò chiedendo quale potesse esere l'utilità operativa dell' APN-1 finalizzato alle basse quote. Forse all'avvicinamento all'obbiettivo "razzolando" per sfuggire ai radar ? "BR".
# ARO 305/0 Roberto I0BR
Re: SCR-518 SCR-718 RADARALTIMETRI
O forse atterraggio strumentale? Magari questa che ho scritto è una bestialità, che ne pensi Roberto tu che sei pilota?
ciao
Ugo
ciao
Ugo
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