crosem

Vero .... ho tutti i cataloghi della Fair Radio a partire dal 1979, ogni tanto me li sfoglio ... e rosico ...

ciao
Ugo FQG

Tonino,
Eccomi nel post appropriato.
Come detto sopra, ho recuperato solo l'apparato e l'indicatore. Non ho il manuale.(In rete ho trovato solo il manuale dell'APN-2, il capostipite della serie).
Su ebay ho acquistato tutti i connettori necessari (ho speso di più che per gli apparati!!!). se trovassi la documentazione si potrebbe mettere insieme tutto l'apparato e cercare di farlo funzionare.

Edoardo

Edo sto cercando....... ce ne sono su ebay cartacei.....

Edoardo,
raccolgo l'invito. Ho comprato l'indicatore ID-169B/APN-12 su ebay qualche mese fa per soli 40$. Si tratta di un apparato nuovo, con ancora il suo tag di identificazione. Al momento non ho fatto ancora delle foto, ad esclusione dello schema elettrico posto in fondo all'apparato, e quindi allego le foto del venditore.

Una premessa. Lo ID-169/B è la versione aggiornata dello ID-169/APN-12 già descritto nel "Graphic Survey of Radio and Radar Equipment, 1945", e simile per principo all'indicatore dello APN-2 (BC-929). Sullo schema elettrico del mio apparato c'è la data del 24/06/52. Rispetto al modello del 1945, l'aggiornamento consiste nella sostituzione del CRT con lo 3JP1 dotato di post-acceleratore, della rettificatrice 2X2 con due diodi, e l'utilizzo di valvole noval (doppi triodi 12AU7 al posto delle 6SN7GT.

Come hai correttamente descritto all'inizio di questo post, l'apparato fa parte del trasponditore operante con il sistema di beacons Eureka, BABS, e YH, YJ. L'indicatore visualizza sul display distanza e azimuth relativo del beacon rispetto l'aeromobile, con una presentazione di tipo A modificata. Lo APN-12 introduce un marker, posizionabile con una manopola demoltiplicata, per leggere con maggior accuratezza la distanza del "pip" su una scala graduata posta al di sotto del display.

L'indicatore dispone sul pannello frontale di una serie di connettori RF. Questi si collegano ad un dispositivo che provvede a commutare rapidamente le antenne poste ai due lati dell'aeromobile. Il dispositivo inoltre commuta in maniera sincrona anche il segnale video, in modo da presentare a destra il segnale ricevuto dall'antenna di destra, e a sinistra quello dell'antenna di sinistra. Se l'aeromobile punta direttamente verso il beacon, allora i due segnali saranno della stessa intensità, e i due "pip" sul display saranno della stessa lunghezza. Sotto il display c'è una scala, graduata in miglia nautiche illuminata, azionata dalla manopola sottostante. Con un selettore è possibile scegliere la portata, e inserire dei marker di taratura.

All'interno l'indicatore è composto da un telaio con su montato il tubo CRT (un 3JP1 con post-acceleratore), il commutatore d'antenna e i componenti più ingombranti. Di lato c'è un telaietto con la gran parte dei circuiti.
Il "coaxial switch" è sostanzialmente un commutatore d'antenna e video rotante, pilotato da un motore sincrono, simile ai dispositivi utilizzati sui radar tipo AI serie Mk IV, oppure ASB.

Da una prima analisi dello schema elettrico, ho messo in evidenza i circuiti del commutatore, del "delay circuit", i circuiti del CRT, e le alimentazioni.

Sul funzionamento del commutatore (S-2) lo schema risulta evidente. Il circuito generatore di ritardo si basa su un phantastron (V-2). Si tratta di uno schema di connessione di un pentodo che realizza un multivibratore, sfruttando le due griglie controllo G1 e G3 (circuito inventato da A.Blumlein della EMI) che genera una tensione a rampa sincronizzata. Confrontando la tensione prodotta con il valore di tensione impostato da R-3 (RANGE DELAY), viene generato al momento opportuno un impulso mediante un oscillatore bloccato che viene quindi applicato al display.

Il segnale video proveniente dal commutatore coassiale viene applicato direttamente al CRT, senza amplificazione. Il doppio diodo V-7 agisce da "clamp" per mantenere centrata la linea di base posta al centro dello schermo. La sensibilità di deflessione del tubo dovrebbe essere di circa 100V per pollice.

Infine le alimentazioni. Una 6X4W (V-9) provvede all'anodica (425V), mentre CR-1 e CR-2 provvedono a generare una tensione di circa +/- 1500V. Si può notare dallo schema le connessioni del motore bifase che aziona il commutatore d'antenna. Il trasformatore di alimentazione ha un primario a 115V, 380-1000 Hz. Il secondario per l'AT fornisce 650V C.T. a 40 mA, mentre l'alta tensione per il tubo è fornita da un secondario da 1500 V picco a 2.5 mA. Due secondari per i filamenti completano il tutto (6.3V-1A isolati a 4 kV, e 6.3V-4A).

Non resta che accederlo!
Tonino