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Re: Apollo agc dsky

Inviato: 04/03/2018, 13:19
da I2MZC
Ho scritto mezza pagina e dopo aver premuto invia è scomparso tutto perciò ricomincio.

Carlo I2MZC

Re: Apollo agc dsky

Inviato: 04/03/2018, 13:34
da I2MZC
Visto che ci sono altri amici colpiti dallo stesso virus, in settimana farò un po' di foto e le posterò.
Mario, gli strumenti russi sono tutti con indicazioni metriche perchè derivati da quelli tedeschi che erano tutti con indicazioni metri,kilometri, atmosfere etc. In alcuni restauri dello "zeke" lo zero giapponese, nella impossibilità di trovare strumenti originali giapponesi, hanno messo strumenti russi molto simili. E' quasi impossibile trovare strumenti del cockpit giapponesi perchè alla fine della guerra si erano impegnati di distruggere tutto quello che si riferiva alla guerra.Quel poco che si trova in US a prezzi impossibili provviene dalle isole poi abbandonate dai jap. Io ho girato tutto il mondo e ho raccolto circa 3000 strumenti di ogni paese ma solo uno giapponese. Gli americani sono rimasti sbalorditi quando ho fatto vedere le foto della mia collezione. Oltre gli strumenti del cockpit ho moltissimi apparati di avionica: dai piloti automatici alla navigazione alla comunicazione, ai radar,e a tanti oggetti diversi che non sto a elencare.
Mi fa piacere che altri amici siano stati colpiti dallo stesso virus.....

Carlo I2MZC

Re: Apollo agc dsky

Inviato: 05/03/2018, 13:48
da sergio de paoli
vai con le fotoooooooooooo
sopratutto la testata del missile....

Re: Apollo agc dsky

Inviato: 05/03/2018, 18:50
da iz0mfi
Un'altro argomento di forte interesse per me è il sistema di comunicazione adottato dalla NASA dopo le indiscrezioni" dei famosi Fratelli di Torino che intercettavano gli astronauti che urlavano al rientro nell'atmosfera ma anche informazioni storiche sulle comunicazioni avioniche esotiche dei due blocchi che spinsero l'uno a sviluppare il sistema HaveQuick :mrgreen:

Re: Apollo agc dsky

Inviato: 05/03/2018, 19:57
da I2MZC
La storia delle intercettazioni dei fratelli di Torino era un grande bufala. Una bella scenografia per i giornalisti che non sanno nulla e non sanno distinguere una presa da un interruttore. La ricezione dei segnali dalle navette russe,si poteva fare con un comunissimo ricevitore VHF in FM. Una delle frequenze ere 143,600. All'epoca avevo installato un ripetitore su un grattacielo di Milano che mi permetteva una ottima copertura. La frequenza di uscita era di 143,600 per cui a volte mi capitava che sul ricevitore in macchina mi si aprisse lo squelch e sentissi parlare in russo. Poichè non capivo niente, era solo una scocciatura. Questo lo dico solo per dimostrare quanto fosse semplice ricevere quei segnali.

Carlo I2MZC

Re: Apollo agc dsky

Inviato: 09/03/2018, 18:49
da iz0mfi
Si Carlo in effetti guardando i loro video si vedono apparecchiature amatoriali low-end e ho immaginato la forte motivazione che poteva spingere quei ragazzi a tentare il colpo gobbo" sembra addirittura a Houston o comunque una sede NASA a discutere le intercettazioni https://www.youtube.com/watch?v=HhraF3fNHzk&gl=IT&hl=it
Intendevo invece l'Apollo Unified S-Band System:
https://www.ab9il.net/aviation/cq-03-69.pdf

Re: Apollo agc dsky

Inviato: 09/03/2018, 20:28
da IZ8YRR
Già dalle prime missioni spaziali USA (progetto Mercury, Gemini) i sistemi di comunicazione erano protetti dall'intercettazione. Ad esempio nel progetto Mercury si usava il coder audio KY-171/URW.

Con il progetto Apollo il salto di qualità è enorme. Viene introdotto il cosiddetto "unified S-band" in cui, intorno ad un'unica portante modulata con codici PRN per il "ranging" (misura della distanza tra il veicolo spaziale e la stazione di terra), venivano disposte una serie di sottoportanti per i canali voce, video, dati, telemetrie. Vedi ad esempio il NASA TM X-55492 (X-506-66-156) "Apollo Unified S-Band System", 1966. Su quest'argomento scrissi (come co-autore) un articolo diverso tempo fa.

La Collins ha giocato un ruolo fondamentale nella fornitura delle apparecchiature, insieme alla Motorola e alla RCA. Al seguente link c'è una presentazione dei sistemi radio utilizzati nelle missioni Mercury, Gemini, Apollo.
http://rockwellcollinsmuseum.org/title_ ... tation.pdf

Allego una presentazione della Collins (Apollo Radios) sui sistemi sviluppati per il progetto Apollo (block I e block II).
2012 - Apollo Radios (Collins).pdf
Infine, ulteriori dettagli sono descritti sulla rivista "Signal" della Collins Radio (che devo ancora esplorare!)
http://rockwellcollinsmuseum.org/collin ... ex_a-z.php

Tonino YRR

Re: Apollo agc dsky

Inviato: 10/03/2018, 10:29
da iz0mfi
Che dire... anche se le modulazioni sulle prime missioni erano pur criptate ma tradizionali e quindi individuabili, con 10 KW in gamma UHF magari con una trentina di dB di guadagno d'antenna c'era veramente poco da disturbare.
Mi piacerebbe Tonino leggere l'articolo che hai scritto.
Grazie e buon we a tutti
73' Marco