Volksempfanger VE301G alimentazione da rete in cc?

[IK5QLO]

Salve,
per la mia collezione di radio popolari tedesche ho appena acquistato un VE301G con cassa in legno che appartiene alla prima serie di questi apparecchi, con mio grande stupore ho scoperto sembra fosse nato per essere alimentato da rete 110V-220V in corrente continua!

Non sono riuscito a trovare riferimenti sul perché dell'alimentazione in continua, ho letto da qualche parte che per l'illuminazione in alcuni casi si usavano i 110V in continua solo per il circuito di illuminazione delle case, ma mi pare strano in quanto la Germania è stata la prima ad introdurre il sistema in AC in Europa alla fine dell'800. Non è una radio per l'alimentazione a batterie perchè per questo ne esistevano specifiche versioni con valvole a riscaldamento diretto perciò il mistero rimane.

Nel mio esemplare che necessita di qualche lavoretto di restauro qualcuno comunque ha sostituito l'interno con l'elettronica del modello da rete AC del 301W, che sia stato fatto di recente o all'epoca a questo punto ha poco senso anche se mi piacerebbe reperire il telaio originale del modello.

73! Andrea

[IK0MOZ]

Forse era destinato al mercato estero. Nel 1942 il SIM (Servizio Informzioni Militari) inviò all'ambasciata italiana in Portogallo una nuova stazione radio da usare per eventuali comunicazioni particolari. All'arrivo e al momento dell'istallazione ci si rese conto che quella stazione non era utilizzabile poiche la rete elettrica in Portogallo era in corrente continua. Probabilmente all'epoca diversi paesi utilizzavano distribuzione in cc e magari quel tipo di ricevitore era del tipo Export !!!

[iw5cai]

Ciao Andea,
il tuo bel esemplare, a mio parere, sembra essere un VE 301 W come indicato chiaramente sulla targhetta identificativa visibile sul retro del telaio. Escluderei che possa essere un 301G perché quest'ultimo utilizza 2 sole valvole, mentre nella foto dell'interno del tuo esemplare sono presenti tre valvole che dovrebbero corrisponrere a: REN 904 rivelatrice a reazione, RES 164 amplificatrice di bassa frequenza e RGN 354 raddrizzatrice. Altro particolare che mi fa ritenere che si tratti del modello
VE 301 W sono le prese d'antenna e di terra presenti sul lato sinistro del tuo esemplare che corrispondono esattamente a quelle dello schema del modello W. Per ultimo, nella foto del retro è ben visibile, oltre ad il trasformatore intervalvolare posto tra la rivelatrice e l'amplificatrice di bassa, quello di alimentazione che nel modello G è completamente assente. A tua disposizione se ti necessitasse lo schema del VE 301 W.
Ad vitare habens cogitare
giorgioiw5cai

[IN3LBQ]

[...]
Non sono riuscito a trovare riferimenti sul perché dell'alimentazione in continua, ho letto da qualche parte che per l'illuminazione in alcuni casi si usavano i 110V in continua solo per il circuito di illuminazione delle case, ma mi pare strano in quanto la Germania è stata la prima ad introdurre il sistema in AC in Europa alla fine dell'800. Non è una radio per l'alimentazione a batterie perchè per questo ne esistevano specifiche versioni con valvole a riscaldamento diretto perciò il mistero rimane.
[...]

Buongiorno Andrea e complimenti per il nuovo acquisto.
In realtá in Germania, come nel resto dell' Europa peraltro, esistevano piccole reti locali in CC un po' ovunque ed é per questo che molti modelli di apparecchi riceventi civili degli anni '30 venivano prodotti nelle due diverse versioni CC e CA (G e W nel tuo caso). Le diverse reti locali, dette appunto "a isola" poiché non potevano collegarsi fra loro, potevano differire per frequenza, tensione e numero di fasi. Senza approfondire troppo la ricerca (in tedesco), ho trovato che la convergenza dei diversi sistemi di reti elettriche venne ultimata in Germania solo alla fine degli anni '50. L'ultima rete CC disattivata fu quella di Francoforte sul Meno nel 1959.
Buon restauro.

73, Nicola IN3LBQ

[IK5QLO]

Buongiorno Giorgio e Nicola,
grazie per i vostri interventi e ben ritrovati!

In effetti potrebbe essere stato un W se non fosse che il retro riporta ad un modello G come da immagine allegata.
Tutti sappiamo che gli apparecchi venivano rimaneggiati più volte e "trapiantati" con ricambi provenienti da altri (in questo caso di un 301W) . Da quello che sono riuscito a reperire sulla rete comunque i VE301 "lignei" dovrebbero appartenere alle prime serie di VE, e qui si spiega anche l'alimentazione in DC, che probabilmente tra fine anni '20 e primi anni '30 era ancora diffusa, penso più in contesti rurali, come evidenziato da Nicola che ringrazio per l'informazione.

Mi piacerebbe reperire il telaio interno originale della versione "G" ma credo che sia molto difficile.
Curioso notare come l'anodica potesse raddoppiare tranquillamente con una rete da 110 a 220V DC, mentre giustamente
per i filamenti era necessario "aggiustare" la resistenza di caduta.

Devo pure ricostruire i due "rinforzi" esterni all'altoparlante.

73!

Ciao Andea,
il tuo bel esemplare, a mio parere, sembra essere un VE 301 W come indicato chiaramente sulla targhetta identificativa visibile sul retro del telaio. Escluderei che possa essere un 301G perché quest'ultimo utilizza 2 sole valvole, mentre nella foto dell'interno del tuo esemplare sono presenti tre valvole che dovrebbero corrisponrere a: REN 904 rivelatrice a reazione, RES 164 amplificatrice di bassa frequenza e RGN 354 raddrizzatrice. Altro particolare che mi fa ritenere che si tratti del modello
VE 301 W sono le prese d'antenna e di terra presenti sul lato sinistro del tuo esemplare che corrispondono esattamente a quelle dello schema del modello W. Per ultimo, nella foto del retro è ben visibile, oltre ad il trasformatore intervalvolare posto tra la rivelatrice e l'amplificatrice di bassa, quello di alimentazione che nel modello G è completamente assente. A tua disposizione se ti necessitasse lo schema del VE 301 W.
Ad vitare habens cogitare
giorgioiw5cai

[iw5cai]

Ciao Andrea,
Io avrei il legittimo dubbio che sia stata scambiata solo la chiusura posteriore.

giorgioiw5cai

[IK5QLO]

E’ probabile Giorgio,
Ma a questo punto sarà difficile determinarlo. Però, se faccio una ricerca su google di VE301G restituisce
solo il modello in legno, mentre se cerco VE301W restituisce solo quelle in bakelite, non è una prova
definitiva ma un buon indizio.

Ciao Andrea,
Io avrei il legittimo dubbio che sia stata scambiata solo la chiusura posteriore.

giorgioiw5cai

[IN3LBQ]

Buongiorno di nuovo ad entrambi,
sui forum tedeschi degli appassionati di radio anteguerra si dá per assodato che il modello W del 301 avesse il mobile in bachelite mentre il G (ed anche il B) in legno. Questo parrebbe confermato anche dalle foto della vista posteriore dei tre modelli che si vede sul "manuale operativo", per esempio qui, dove si nota la maggior larghezza dei piedi di appoggio su G e B rispetto a W:
http://www.imperatorrex.de/bedienung/bed_ve301w.htm
Un rapido esame delle foto dei vari modelli presenti in rete sembrerebbe confermarlo, ma c'é qualche rara eccezione.
Non sono un esperto quindi se avessi scritto qualche sciocchezza mi scuserete.

73, Nicola IN3LBQ

[IK5QLO]

Grazie mille Nicola,
La conoscenza della lingua aiuta non poco, confermi la mia ipotesi, diciamo che abbiamo raggiunto un buon grado di confidenza, ora sotto con il restauro. Avendo poco tempo e risorse limitate per ora ho lasciato perdere le radio militari, queste radioline sono poco impegnative ma comunque sono una simpatica collezione che può trovare il suo posto anche in salotto per la gioia della yl ...hi!

73!

Buongiorno di nuovo ad entrambi,
sui forum tedeschi degli appassionati di radio anteguerra si dá per assodato che il modello W del 301 avesse il mobile in bachelite mentre il G (ed anche il B) in legno. Questo parrebbe confermato anche dalle foto della vista posteriore dei tre modelli che si vede sul "manuale operativo", per esempio qui, dove si nota la maggior larghezza dei piedi di appoggio su G e B rispetto a W:
http://www.imperatorrex.de/bedienung/bed_ve301w.htm
Un rapido esame delle foto dei vari modelli presenti in rete sembrerebbe confermarlo, ma c'é qualche rara eccezione.
Non sono un esperto quindi se avessi scritto qualche sciocchezza mi scuserete.

73, Nicola IN3LBQ

[IN3LBQ]

Figurati Andrea,
ho cercato di indagare perché - sinceramente - l'ipotesi di Giorgio pareva anche a me la piú probabile, peró una veloce ricerca sui forum citati sopra sembra davvero indicare un'altra soluzione. Son radio che hanno subito tutte le modifiche ed i trapianti possibili e gli esempi in giro non mancano.
Purtroppo la mia conoscenza del tedesco é limitata, ma per cose semplici mi arrangio e per quelle difficili mi faccio aiutare dal pc; puoi provare anche tu per cercare altre notizie del tuo apparecchio.
Ti rinnovo gli auguri di buon lavoro, ma con la tua esperienza so che non ce ne sarebbe bisogno.
A presto!

73, Nicola IN3LBQ