LORENZ Lo40K39d

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LORENZ Lo40K39d

Messaggio: #41225 IZ1FID
05/09/2022, 22:26

Sperando di fare cosa gradita apro una discussione sul trasmettitore Lorenz Lo40K39, ampiamente usato dalla marina e dall’esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale, che è stato più volte citato sul nostro forum ma mai presentato.
Il trasmettitore Lo40K39 trasmettitore è stato progettato nel 1937 allorché si resero disponibili le valvole RL12P35 (un tubo molto robusto ideato per l’impiego in trasmettitori mobili) ed il doppio variometro che consentiva una alta stabilità in frequenza, il trasmettitore fu, poi, prodotto da Lorenz per la Kriegsmarine a partire dal 1939 ed è stato utilizzato insieme al ricevitore Lo6K39, ma anche con il Radione R3 ed altri ricevitori. Questo tipo di trasmettitore è stato utilizzato su grandi navi (come trasmettitore ausiliario), sugli U-Boot, nelle stazioni di terra gestite dalla Kriegsmarine, ma anche dall’esercito ed in particolare dalla Afrikacorps (v. foto), infatti allorché le distanze in Africa del Nord si sono fatte così ampie da non poter essere coperte agevolmente con i trasmettitori in uso e da rendere inaffidabile il collegamento con l’Italia e la Grecia l’uso del trasmettitore Lorenz 40/70 W risolse il problema.
Esistono diverse versioni di questo trasmettitore :
Lo40K39a : 5 – 16 MHz
Lo40K39b : 3 – 16 MHz
Lo40K39c : 5 – 16 MHz con condensatori ceramici
Lo40K39d : 3 – 16 MHz con condensatori ceramici
Lo40K39e : 5 – 16 MHz con condensatori ceramici + raddrizzatore
nel circuito di misura
Lo40K39f : 3 – 16 MHz con condensatori ceramici + raddrizzatore
nel circuito di misura
Considerando la storia dello sviluppo di questo apparato se ne deduce che per uso navale erano impiegate le varianti con frequenza da 5 a 16,6 MHz, questa versioni avevano custodia comune in legno blindato (panzerholz) per trasmettitore e alimentatore (quest’ultimo alloggiato in posizione superiore per minimizzare gli effetti della temperatura sul trasmettitore) inoltre il range di accordo era meno ampiamente flessibile stante la tipologia di antenne in uso; per l'uso mobile venivano utilizzate le versioni con gamma di frequenza più ampia da 3 a 16,6 MHz e due custodie per il trasporto. Come accennato l’accoppiamento dell’antenna delle due varianti di frequenza è progettato in modo diverso, la versione radio marina (da 5,0 a 16,6 MHz) è progettata per antenne di bordo con cavo di alimentazione da 7 m ed antenne da 17 - 22 m di lunghezza, la versione mobile (da 3,0 a 16,6 MHz) è stata progettata per antenne a filo di 8 - 12 m di lunghezza.
Il trasmettitore utilizza tre valvole RL12P35, una per lo stadio dell'oscillatore variabile e due in parallelo per lo stadio dell'amplificatore di potenza; il trasmettitore eroga 40 W in modalità A1, ma può essere portato (variando l’alimentazione da 600 a 800 - 1000V) a 70-100 W. Gli alimentatori, infatti, differiscono per le tensioni di esercizio del trasmettitore e nella modalità di raddrizzamento della tensione; le versioni Lo40K39a e c del trasmettitore erano alimentate a 600 volt di tensione anodica ed il nome Lo40K39 deriva, appunto, dalla potenza di trasmissione raggiunta con 600 V, la tensione anodica è stata successivamente aumentata a 800 volt per la versione mobile e ne è disceso che il trasmettitore ricevesse l'insolita designazione colloquiale "Lorenz 40/70 Watt Sender", con cui era comunemente noto. Nell’alimentatore le tensioni di esercizio sono derivate dalla tensione anodica dello stadio di potenza per mezzo di divisori di tensione con resistori a filo ad alto carico; nel corso della guerra il raddrizzatore tramite ponte di Graetz con raddrizzatori al selenio fu sostituito da un raddrizzatore ad onda intera con il tubo LG12.
Sia nel circuito oscillatore che nel circuito di potenza e di antenna sono stati utilizzati variometri a sfera di alta precisione su corpi in Calit e condensatori HF di alta qualità, in tal modo il trasmettitore risulta stabile in frequenza in tutte le condizioni operative; tuttavia l’apparato non ha una calibrazione diretta della frequenza di trasmissione, ma si deve utilizzare una tabella di calibrazione.

Strettamente derivato da questo trasmettitore è anche il trasmettitore Lo150FK41s una versione speciale del trasmettitore Lo40K39 utilizzata per stazioni metereologiche automatiche che venivano collocate nella regione artica da U-Boot(sia boe che stazioni fisse a terra)*. Il trasmettitore era montato in tubi di metallo dello stesso diametro dei siluri ed utilizzava come tubo oscillatore la RL12P35 mentre lo stadio finale impiegava due tubi RS391 (600 V di anodica per l’oscillatore e 900 V per lo stadio finale). Il trasmettitore Lo40K39, a riprova delle sue caratteristiche di robustezza ed affidabilità a tutta prova, ha avuto un uso speciale nell'estremo nord in comunione con il ricevitore Telefunken E381S presso le stazioni meteorologiche presidiate dalla Kriegsmarine nella Groenlandia orientale, in varie località dell'arcipelago di Spitsbergen e nella Franz-Josefs-Land, qui ha formato la spina dorsale di tutte le stazioni meteorologiche garantendo i collegamenti con la stazione del servizio meteorologico navale (Marinewetterdienstes) di Tromso. La maggior parte di queste stazioni impiegava due o tre di questi trasmettitori durante l’attività nell’inverno polare : oltre al trasmettitore operativo uno fungeva da riserva e un terzo si trovava in deposito per essere preparati ad ogni evenienza, alcuni di questi dispositivi sono ora esposti nei musei norvegesi e canadesi.
Per le stazioni meteo automatiche è stata realizzata la versione speciale Lo150FK41s che veniva utilizzato sia in boe meteo galleggianti nel Nord Atlantico sia nelle stazioni meteo fisse automatiche piazzate sulle Isole Svalbard, Groenlandia orientale, Novaya Zemlya e Labrador. Le stazioni radio meteorologiche marittime (WetterFunkstationenSee WFS) erano circa 40, le stazioni radio meteorologiche terrestri (WetterFunkstationenLand WFL) 18, questi trasmettitori tramettevano più volte al giorno per alcuni minuti i dati meteorologici ed erano alimentati da batterie e controllati da timer (la tensione di filamento veniva erogata da accumulatori NC, la tensione anodica di 900 volt da batterie anodiche speciali). Queste stazioni avevano un periodo operativo in clima artico di un massimo di sei mesi, a seconda della capacità della batteria integrata. Le boe galleggianti si autoaffondavano con cariche esplosive al termine della loro vita operativa o se l’inclinazione superava i 45° nell’ipotesi che fosse in corso un tentativo di recupero da parte del nemico.
Nel dopoguerra i danesi riutilizzarono lo Lo6K39 con minori modifiche, la più rilevante delle quali consisteva nella presenza di un modulatore nell’alimentatore consentendo, così, l’utilizzo non solo in CW ma anche in AM.
Desiderando di avere un Lo40K39d operativo mi sono imbarcato nel restauro di tre unità riscontrando alcune differenze non rilevanti ma comunque interessanti ad esempio l’esemplare più vecchio ha il pannello di alluminio (564 grammi) mentre nelle unità più tarde il pannello è in ferro (1250 gr.), anche lo chassis nell’unità più vecchia è in alluminio mentre nelle unità più tarde è in ferro zincato, ma in questo caso il peso non presenta grandi variazioni (12.1 versus 12.8 Kg.). Ho riscontrato inoltre delle differenze meccaniche nel meccanismo che consente di variare le prese sulla bobina di uscita, più efficiente nelle ultime versioni.

SE QUALCUNO LO AVESSE STO CERCANDO IL CAVO DI ALIMENTAZIONE OD ANCHE I SOLI CONNETTORI (VEDERE FOTO) -> [email protected]


* : vedi link
https://it.topwar.ru/37272-arkticheskiy ... reyha.html
https://www.nonstopsystems.com/radio/pd ... e-6-32.pdf
https://www.radiobote.at/MB/MB_2005_131.pdf
https://de.wikipedia.org/wiki/Wettersta ... der_Arktis
https://dewiki.de/Lexikon/Wetterstation_Kurt
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Ultima modifica di IZ1FID il 05/09/2022, 22:29, modificato 1 volta in totale.
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Re: LORENZ Lo40K39d

Messaggio: #41226 IZ1FID
05/09/2022, 22:29

Altre foto e foto del connettore che sto cercando
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Re: LORENZ Lo40K39d

Messaggio: #41235 IK0MOZ
07/09/2022, 11:34

In aggiunta ai complimenti a Federico per la cattura e per l'esaustivo post aggiungo che questo trasmettitore (non so di che versione), è stato prodotto su licenza anche dalla italina NOVA con la sigla RN-5. L'utilizzo principale era quello diplomatico ossia destinato al servizio nelle ambasciate come stazione di emergenza, ma equipaggiò anche mezzi mobili adatti alla esplorazione.
TRASMETTITORE RN5 - NOVA.jpg

Riguardo all'esemplare di Federico ho notato l'etichetta che non mi sembra dello standard tedesco dell'epoca (vedi fra l'altro "Type".......). Qui ci vuole l'intervento di Giorgio/CAI
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ImmagineImmagine # ARO 301/0Immagine WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ

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Re: LORENZ Lo40K39d

Messaggio: #41236 IZ1FID
07/09/2022, 12:22

Mario Ti ringrazio per l'intervento, non sapevo che l'apparato fosse stato costruito su licenza anche in Italia, vedo che il modello italiano ha un orologio applicato. Sulla etichetta posso solo dirTi che dei tre apparati che ho acquistato (da provenienze diverse) uno manca di etichetta e l'altro cui sto lavorando (preso in Germania) ha una etichetta identica...sentiamo cosa dice Giorgio
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Re: LORENZ Lo40K39d

Messaggio: #41237 IZ1FID
07/09/2022, 12:25

Secondo me la prima cifra indica l'anno di costruzione
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Re: LORENZ Lo40K39d

Messaggio: #41238 IZ1FID
07/09/2022, 12:27

Ho controllato sul sito di LA6NCA anche il suo Lo40K39 e l'alimentatore riportano la scritta "Type"
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Re: LORENZ Lo40K39d

Messaggio: #41256 IZ1FID
10/09/2022, 15:59

Questa è la foto che documenta l'utilizzo del trasmettitore da 40/70 W da parte dell'Afrikacorps, in questo aco il ricevitore è un Torn E.b
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Re: LORENZ Lo40K39d

Messaggio: #41277 I2MZC
13/09/2022, 18:19

Anche il mio Lo40K39d ha l'etichetta "Type"

I2MZC Carlo
Immagine ARO # 554/2 Carlo

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Re: LORENZ Lo40K39d

Messaggio: #41420 iw5cai
29/10/2022, 1:06

Scopro solo ora, leggendo un po' in ritardo i precedenti messaggi, di essere stato tirato in ballo riguardo alla presenza della parola "Type" che precede la sigla indicativa dell'apparato. Francamente alla cosa non avevo mai fatto attenzione, ma credo di poter dire, dopo un rapido riscontro, che questa particolarietà è presente nelle targhette di tutti gli apparati destinati alla Marina tedesca di cui sono a conoscenza ed, a volte, anche nella forma abbreviata (Typ). Naturalmente non posso escludere che ci siano state delle eccezioni ma, al momento non me ne viene in mente alcuna.

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Re: LORENZ Lo40K39d

Messaggio: #41716 EA3IAV
03/02/2023, 13:44

Molto interesante.
Ho trovato una página tedesca con informazione diverse https://www.kriegsfunker.com/radios/lo40K39d.php
César


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