crosem

Ciao carlo,

sono interessato al pannello.

73! Andrea

I2MZC ha scritto:Ciao Mario, bel lavoro e mi fa venire la voglia di farne una. In questo caso potrei approfittare di un amico che ha nella sua azienda una macchina Laser e potrei fargli fare il pannello. Il lavoro più lungo è fare il programma, poi la macchina fa il pannello in meno di due minuti. Se qualcuno volesse realizzare questi TX me lo faccia sapere e se saremo non meno di uno!, ne faccio fare alcuni. Chiedo il costo ma sarà comunque basso. Mi piace più veder funzionare quella macchina che costruire il TX. Una volta costruito, per provarlo, essendo arruginito con il CW dovrò usare il manipolatore automatico usato dalla Wermacht durante la guerra negli aeroporti. Trasmette il mio nominativo in continuo, così vedremo come va.
Penso sempre a quale sarà l'ultima costruzione.....

I2MZC Carlo

Come anticipato due parole sul sistema di sintonia con lampada al neon.
Secondo me questo sistema all'epoca era tipicamente italiano (o una invenzione italiana) poiché comparando i vari schemi di apparati consimili prodotti sia da paesi amici che nemici nel periodo 1935-1945 non vi è traccia di tale dispositivo. Questo compare (come scoperto da Roberto/BR) solo a partire dal 1948 su apparati Americani ( CIA) della serie SR1 e SR6.
Detto questo posso affermare che il sistema, opportunamente montato, funziona perfettamente senza effetti negativi sull'emissione.
Come da schema l'utilizzo è semplice e forse banale. Il problema è trovare una adatta lampada al neon, ma in caso negativo , come ho fatto io, si può utilizzare una classica lampada indicatrice moderna con l'accortezza di bypassare la resistenza in serie che permette a queste lampade di essere collegate direttamente alla rete 220/240 Vca.
Fatto questo un terminale va saldato sul circuito di placca mentre sul lato freddo va saldato un filo di 5 o 6 cm posizionato e fissato sul pannello frontale (NON SALDATO).
A questo punto, dopo aver messo il quarzo e collegato una antenna o un carico fittizio, si abbassa il tasto e si fa sintonia con il variabile di placca. Se tutto è OK in un certo punto la lampada si accende e la sintonia può risultare troppo critica o troppo lasca. Se critica manipolando il tasto in qualche occasione la lampada non si accende con il risultato di una emissione instabile e possibilità di Chirp, se la sintonia è troppa lasca si rischia di fare una sintonia approssimata (minore potenza in uscita). Per risolvere questo problema bisogna lavorare sulla posizione e sulla lunghezza del filo. Quindi spostare e tagliare il filuzzo fino ad avere una indicazione sicura ma non critica. Operazione piu facile a farsi che a dire.
Ovviamente dopo tale operazione bisogna accordare l'antenna quindi spingere l'apposito tastino e fare sintonia col variabile di antenna per la massima luminosità della lampada ad incandescenza. Rilascinado il tastino si cortocircuita la lampada e quindi tutta la potenza (HI) va in antenna.
Spero di essere stato chiaro e a disposizione di chi vuole darsi all'avventura

Molti anni fà, grazie alla cortesia dell'amico Antonio Fucci, ebbi modo di provare un OC3-TX0.
Era un esemplare che a me apparve come una replica o un originale pesantemente restaurato con componenristica non italiana. Era comunque veramente molto simile a quello del Gen. Cremona, soprattutto nel particolare del portalampada al neon.
Come gia detto nei precedenti post relativi all'apparato citato, l'accoppiamento verso massa della lampada al neon era realizzato con un cilindretto metallico solidale con la massa che copriva quasi tutta la lampada.
Se non ricordo male ho già postato le dimrnsioni ed il tipo di lampada. Spero di trovare il tempo di ricercare questa informazone nei miei vecchi post (onella mia documentazione).
Edoardo

Ciao Edo, ben riletto. Sicuramente nell'argomento relativo al TX0OC3 all'epoca si discusse anche della lampada al neon, non ricordo info relative alla lampada e al portalampada ricordo chiaramente che nello schema da te pubblicato vi era la lampada al neon con un terminale appeso che io, ignorantemente, interpretai come una dimenticanza o distrazione nella compilazione del disegno. Non so da dove tu ricavasti lo schema che era comunque sicuramente corretto. Mi interessa la tecnica realizzativa del portalampade, riguarderò i vecchi post per verificare se li già c'è qualche dettaglio, ma se tu li hai a portata di mano e ce li fai avere aggiungiamo un altro tasselletto alla descrizione di questo "apparato". Saluti

Ciao Mario,
purtroppo, come puoi vedere dagli orari dei miei pochi post, per me è un periodaccio e ho molto poco tempo per me.
comunque eccoti un disegno (più o meno in scala) di quanto descritto. Quando avrò tempo, andrò a cercare sul post del TX0-OC3 se già esiste.
Edoardo

Ciao Edo, se ti può consolare posso dirti che siamo tutti (o quasi) nelle stesse condizioni. Spero che quanto prima si torni a fare una vita normale.....
Grazie per il disegno, io ho già verificato sul TX0OC3 dove vi è una descrizione derl portalampade ma non il disegno. A proposito di questo mi fai una invidia non indifferente per la tecnica che tu normalmente utilizzi per farli, a tempo debito (se ci sarà) dovrai farmi un corso accelerato sul come fare progettini con il CAD. Ti saluto e a presto - Mario

Allego una paginetta tratta da un lungo articolo (Guerra di spie di C.De Risio) trovato sulla pubblicazione "nuova Storia Contemporanea" n. 6 del 2010.
Un po caricata e forse fantasiosa, ma da qualche indicazione storica su questo ricetrasmettitore

Ciao a tutti, forse ho sbagliato a farlo qui ma sto cercando notizie, documentazione o schemi del ricetrasmettitore TXo OC3 costruito dalla Geloso nei primi anni 40 e destinato alle spie. Dovendo.operare una ricostruzione quasi totale, ho necessità di tutte le notizie possibili. Grazie mille.

Ciao Paolo, nel link già troverai molto nel caso di addizionali foto il mio numero lo hai. Saluti Mario

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