Ho notato perdita sul condensatore di catodo della 6F6 il che porta a leggera, per ora, distorsione e va rimpiazzato ma, essendo a carta olio, da 4 mF, avrei pensato di utilizzare un elettrolitico da 10 micro a 50 V dato che mi pare di ricordare la regola per cui la capacità di un elettrolitico messo al posto di un condensatore a carta, dovrebbe essere il doppio quindi, visti i 4 microfarad di quello che c'è, l'elettrolitico dovrebbe essere da 8 o 10 mF a 50 V ed essendo piccolo piccolo, entrerebbe, previo "svuotino", nello scatolotto dell'originale.
Le resistenze da 2Kohm erano anche loro andate a finire più in alto e già cambiando quelle, l'audio è migliore.
Ce lo metto, l'elettrolitico?
A voi eminenze, la gradita risposta.
P.
CAPACITA' CATODO 6F6 BC342
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Re: CAPACITA' CATODO 6F6 BC342
la regola per cui la capacità di un elettrolitico messo al posto di un condensatore a carta, dovrebbe essere il doppio
che motivazioni avrebbe?
ciao
Ugo IW1FQG
che motivazioni avrebbe?
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Re: CAPACITA' CATODO 6F6 BC342
In genere, nei vecchi alimentatori, i condensatori a carta erano di valori compresi tra i 2 ed i 4 mF in quanto, rispetto agli elettrolitici, avevano maggior capacità filtrante.
Con elettrolitico di medesima capacità, l'azione filtrante era minore ed il ronzio veniva fuori ma non lo dico io; lo dice Ravalico.
Comunque, ci metto un 10 mF a 50 V e tutto dovrebbe andare a posto.
P.
Con elettrolitico di medesima capacità, l'azione filtrante era minore ed il ronzio veniva fuori ma non lo dico io; lo dice Ravalico.
Comunque, ci metto un 10 mF a 50 V e tutto dovrebbe andare a posto.
P.
Re: CAPACITA' CATODO 6F6 BC342
Paolo,
anche se ciò fosse scritto nelle "Sacre Scritture", sarebbe comunque una grossa cazzata.
A parita di valore di picofarad, la capacità filtrante è la stessa.
Ai tempi di Ravalico, la tecnologia costruttiva era tale che la costruzione di condensatori a carta si realizzava abbastanza facilmente con precisioni del10%. Gli elettrolitici invece avevano tolleranze anche del100%.
Questo è il motivo per cui chi non possedeva un capacimetro, per restare conservativo, metteva in caso di sostituzione un valore doppio!!!!!
Edoardo
anche se ciò fosse scritto nelle "Sacre Scritture", sarebbe comunque una grossa cazzata.
A parita di valore di picofarad, la capacità filtrante è la stessa.
Ai tempi di Ravalico, la tecnologia costruttiva era tale che la costruzione di condensatori a carta si realizzava abbastanza facilmente con precisioni del10%. Gli elettrolitici invece avevano tolleranze anche del100%.
Questo è il motivo per cui chi non possedeva un capacimetro, per restare conservativo, metteva in caso di sostituzione un valore doppio!!!!!
Edoardo
# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQ
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Re: CAPACITA' CATODO 6F6 BC342
Ok, ricevuto forte e chiaro.
Non avevo effettivamente preso in considerazione la possibilità che le tolleranze di allora potessero essere estremamente diverse da quelle di oggi e ritenevo, quindi, che la capacità filtrante fosse effettivamente diversa ma non mi ero mai chiesto il motivo per cui potesse esserlo.
In ogni caso, farò due prove: una con 10 mF e l'altra con 4,7 mF, entrambi elettrolitici, naturalmente.
Se con 10 micro potessi ottenere un leggero aumento delle frequenze basse, mi farebbe piacere dato che l'altoparlante è a sospensione morbida e ben si presterebbe a portare fuori un po' di basse in più rispetto ad ora.
P.
Non avevo effettivamente preso in considerazione la possibilità che le tolleranze di allora potessero essere estremamente diverse da quelle di oggi e ritenevo, quindi, che la capacità filtrante fosse effettivamente diversa ma non mi ero mai chiesto il motivo per cui potesse esserlo.
In ogni caso, farò due prove: una con 10 mF e l'altra con 4,7 mF, entrambi elettrolitici, naturalmente.
Se con 10 micro potessi ottenere un leggero aumento delle frequenze basse, mi farebbe piacere dato che l'altoparlante è a sospensione morbida e ben si presterebbe a portare fuori un po' di basse in più rispetto ad ora.
P.
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