Cari amici,
circa l'alimentazione della ws 48 ,i 12 volts servono solo per il rele' trx e la polarita rispetto alla massa non ha importanza.TASSATIVO il negativo HT deve essere indipendente ed isolato dalla massa comune.SERVE per la manipolazione del CW.
Viene messo a massa dal tasto in posizione CW mentre in posizione fonia è collegato alla massa comune dal commutatore di modo.IL tasto della ws 48 è provvisto di un interruttore che in ricezione mette a massa il negativo HT per permettere il normale funzionamento del ricevitore.
Potete riferivi per un ottimo alimentatore in AC allo schema postato in passato da GianPietro.
73 a tutti da iz1fiq
ws 48
Re: ws 48
Ho avuto solo ora il tempo di riguardare attentamente lo schema.
Per il TX titto OK. Come lo menti va bene. I guai escono fuori per l'RX la cui massa è riferita al -12. In tal modo l'alimentazioneanodica è 162 volt. Se alimenti a150 con negativo al riferimento massa TX e aggiungi i 12 volt con polarità invertita i 150 diventano 138 volt (semprechè l'alimentatore sopporti di essere messo in serie ai 150 e non si fotta per dispetto).
Sicuramente qualche "cosa si sentirà" ma l'apparato certo non esprimerà il meglio di se stesso.
Buon lavoro
Edoardo
Per il TX titto OK. Come lo menti va bene. I guai escono fuori per l'RX la cui massa è riferita al -12. In tal modo l'alimentazioneanodica è 162 volt. Se alimenti a150 con negativo al riferimento massa TX e aggiungi i 12 volt con polarità invertita i 150 diventano 138 volt (semprechè l'alimentatore sopporti di essere messo in serie ai 150 e non si fotta per dispetto).
Sicuramente qualche "cosa si sentirà" ma l'apparato certo non esprimerà il meglio di se stesso.
Buon lavoro
Edoardo
# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQ
Re: ws 48
Secondo lo schema di IW2VTU Giamp la massa è comune tra i 3V del filamento e i 12V dell' alimentazione relè , secondo i tre schemi a blocchi comunque la massa è comune tranne che in cw che viene chiusa dal tasto , quindi per la 150V penso Edoardo che la si possa innalzare a 162V per compensare la perdita , ma resta il fatto che il filo comune delle due alimentazioni va a massa e quindi in tx cw l' anodica sia 150V e anche perchè le valvole a riscaldamento diretto hanno un filo a massa e non al -12V .
Stuzzico il discorso , in quanto se riuscissimo a semplificare le cose , otterremmo che si alimenta il tutto con una batteria a 12V facilmente ricaricabile , una 3V che si potrebbe ottenere facilmente da un alimentatore in discesa o step-down con una maggiore resa o un LM317 come nello schema .
Per quanto riguarda una 150V la otteniamo anche con un trasformatore a 100Hz come per il PRC-10 o la PRC-6 , con uscita libera e massa isolata che potremmo riportare a massa comune , o addirittura con un piccolo switching con LM2587 che ha la possibilità di essere progettato con relativa semplicità .
Questo tipo di switching costa poco , necessita di un trasformatore di cui non si danno più sui datasheet i valori N mu etc , di difficile calcolo , ma valori in uH del primario , che si ottengono con un induttanzimetro . Per il secondario basta fare il rapporto spire , verificando il numero di spire che si sono avvolte per ottenere quei valori "standard" da datasheet , quindi se il primario per ottenere quel valore per esempio è di 12 spire a 12V , per ottenere 162V si fanno 162 spire ... ma su questo ancora devo verificare ... se fosse così sarebbe molto utile per tanti progettini .
L' uscita di questo switching sopporta di carico 5A sul transistor di commutazione ma ha un piedino di feedback che può avere tensioni di riferimento fisse a +5 o +12V o ADJ ovvero regolabili dall' esterno , ma è sempre riferito a nmassa comune del primario . Nel caso si dovesse isolare la massa primario e secondario si sfrutta un secondo secondario che soddisfi il valore di riferimento in modo da farlo spegnere quando si arriva a quella tensione , per poi lasciare fluttuante il secondario Alta Tensione e quindi svincolare la massa primario da quella secondario.
Se queste mie supposizioni fossero vere potremmo veramente fare una cosa semplice e visto che la WS-48 ha un gommino anteriore di accesso , lo si potrebbe sfruttare per un interruttore di accensione e una presa bipolare per la ricarica della batteria , senza andare a cercare soluzioni complicate .
Resto in attesa di vostre osservazioni.
Stuzzico il discorso , in quanto se riuscissimo a semplificare le cose , otterremmo che si alimenta il tutto con una batteria a 12V facilmente ricaricabile , una 3V che si potrebbe ottenere facilmente da un alimentatore in discesa o step-down con una maggiore resa o un LM317 come nello schema .
Per quanto riguarda una 150V la otteniamo anche con un trasformatore a 100Hz come per il PRC-10 o la PRC-6 , con uscita libera e massa isolata che potremmo riportare a massa comune , o addirittura con un piccolo switching con LM2587 che ha la possibilità di essere progettato con relativa semplicità .
Questo tipo di switching costa poco , necessita di un trasformatore di cui non si danno più sui datasheet i valori N mu etc , di difficile calcolo , ma valori in uH del primario , che si ottengono con un induttanzimetro . Per il secondario basta fare il rapporto spire , verificando il numero di spire che si sono avvolte per ottenere quei valori "standard" da datasheet , quindi se il primario per ottenere quel valore per esempio è di 12 spire a 12V , per ottenere 162V si fanno 162 spire ... ma su questo ancora devo verificare ... se fosse così sarebbe molto utile per tanti progettini .
L' uscita di questo switching sopporta di carico 5A sul transistor di commutazione ma ha un piedino di feedback che può avere tensioni di riferimento fisse a +5 o +12V o ADJ ovvero regolabili dall' esterno , ma è sempre riferito a nmassa comune del primario . Nel caso si dovesse isolare la massa primario e secondario si sfrutta un secondo secondario che soddisfi il valore di riferimento in modo da farlo spegnere quando si arriva a quella tensione , per poi lasciare fluttuante il secondario Alta Tensione e quindi svincolare la massa primario da quella secondario.
Se queste mie supposizioni fossero vere potremmo veramente fare una cosa semplice e visto che la WS-48 ha un gommino anteriore di accesso , lo si potrebbe sfruttare per un interruttore di accensione e una presa bipolare per la ricarica della batteria , senza andare a cercare soluzioni complicate .
Resto in attesa di vostre osservazioni.
- roberto burdese
- Sottotenente
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- Iscritto il: 16/06/2013, 11:54
- Località: NEPI (VT) I0BR
Re: ws 48
ANCHE Louis Meulstee, ha detto la sua..... "BR"
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# ARO 305/0 Roberto I0BR
Re: ws 48
Ecco la mia WS48 numero 2. Metto qui le foto per la storia perche ho deciso di metterla "sul mercato"...... Come detto da altra parte io di 48 ne ho due. Facendo campeggio con la famiglia normalmente ci fermavamo a S.Maria di Leuca mentre mio figlio e ragazza si spostavano sulla costa Calabra con la tenda. Ancora non esistevano i "telefonini" e allora il mezzo di comunicazione erano le due 48..... appuntamento serale in CW e malgrado la esigua potenza e antenne di fortuna mai perso uno sked. Ora sono 30 anni che è ferma e penso che sia ora che qualcuno la rimetta in marcia (magari curandogli qualche acciacco dovuto alla lunga inattività.
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: ws 48
Come noto la 48 è stata utilizzata anche dal nostro esercito e di conseguenza fu stampato il manuale nella nostra lingua. In pratica è la traduzione dell'originale. La versione inglese credo disponibile in rete, ma sicuramente non la versione italiana. Siccome il manuale occupa 24 Mb non posso allegarlo ma posso a richiesta spedirlo via mail
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
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