TX0OC3

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TX0OC3

Messaggio: #519 IK0MOZ
02/09/2013, 11:39

Quella che vi presento è una replica, ma ovviamente puo essere fonte di studio sia tecnico che storico. Quella della replica è una mania, ma da quanto ho rilevato con il Paraset abbastanza comune. Il TX0OC3 è una "Radiovaligia" o meglio uno "Spyset" o "Clandestine radio" di fabbricazione italiana (si dice Geloso). Fabbricazione perche il progetto è tedesco e deriva dallo SE92/3. La differenza è che il tipo originale tedesco utilizzava valvole a riscaldamento diretto e alimentazione a batterie, mentre il tipo italiano utilizzava valvole normali e alimentazione in ca. 4 valvole 3 per il Rx e una per il TX. RX superreattivo Tx controllato a quarzo. La frequenza poteva arrivare a 20 MHz con bobine intercambiabili. Le valvole tre EF9 per il ricevitore EL3N per il trasmettitore. Io lo ho fatto per i 40 m. Il risultato finale è ottimo, il ricevitore è molto stabile, di buona sensibilità, e accettabile larghezza di bansa lavorando opportunamente con il comando della reazione. La potenza è quella che è (intorno ai 5 W) ma ho fatto moltissimi QSO in campo nazionale e anche europeo.
Per chi è interessato ma ha qualche problema sulle valvole io ho fatto un ricevitore utilizzando delle EF36 e un altro delle 6U7 che avevo a disposizione. Ritengo che dovrebbero essere anche ok le piu popolari 6K7, ma anche delle minuatura 7 o 9 pin. Per il Tx la classica 6V6 o la 6AQ5, EL84.....
Questa è solo una presentazione sul blog mettero se necessario la completa descrizione con schemi etc.....
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roberto burdese
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Re: TX0OC3

Messaggio: #520 roberto burdese
02/09/2013, 17:00

Mario ! Io ero rimasto al "paraset". A dire il vero sapevo che ti eri cimentato con l' "olga" ma a questo punto hai messo sù un' industria !!La valigetta di quest'ultima realizzazione, sembra il cruscotto di una Rol Rois !!!!(si scrive così ?). Complimenti.
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Re: TX0OC3

Messaggio: #524 IK0MOZ
03/09/2013, 0:23

Si probabilmente la cassetta/valigia è poco intonata, ma in quel momento era un foglio di carta adesiva che avevo. Oltre al Paraset, Olga e quello illustrato in questo post, ne ho fatto anche uno utilizzando tutto materiale russo. Valvole ultraminiatura ( 1sh 26....), componenti elettrici, manopole, strumentino ecc. tutto materiale rimediato da ricambi (tappetaro) o cannibalizzazioni. Siccome il montaggio non era granche l'ho smontato e lo sto rifacendo. Lo schema è sempre lo stesso 3 valvole in Rx e una in Tx. Ora sto lavorando sul ricevitore probabilmente al TX oltre al quarzo ci faccio anche un VFO. Tutto questo per non fare ossidare le punte del mio Weller
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Re: TX0OC3

Messaggio: #708 IK0QDQ
18/09/2013, 11:47

ciao a tutti,
Non sapevo che anche tu ti fossi dedicato alla replica di questo gioiellino.
Io iniziai a replicare questo apparato rilevando quote e disegni da un apparato che mi spacciarono per originale.
Analizzandolo bene mi accorsi che il variabile era della hallicrafters e il verso di rotazione non coincideva con la scala numerica. Le piegature della lamiera denunciavano chiaramente l'uso di piegatrici a pisma del tipo moderno, ecc. ecc. Un altro caro amico del gruppo mi mostrò il suo "originale" ma ad un attento esame risultò anche lui essere una replica (ma sicuramante realizzata da mano diversa della precedente.
Ultimamente organizzammo una visita dal gen. Cremona e potei constatate, con sommo rammarico, che anche la sua è una misera replica (realizzata dalla stessa mano della prima che visionai ma usando conponenti di recupero anglissasoni in modo più sfrontato!!!).
A questo punto, disamorato dalla mancanza di una "fonte certa", abbandonai il progetto. Disegni e foto sono ben catalogate nell'archivio cartaceo, e i semilavorati sono in uno scatolone in magazzino.
Mi piacerebbe poter discutere con te i singoli componenti per vedere se posso aggiungere info certe alle mie,
mettere il punto e finire il lavoro.
Vedo ad esempio che le forature,in linea di massima coincidono: possiamo qui, o in un apposito blog mettere a confronto i nostri disegni quotati?? Puoi dirci quale sono state le tue fonti di informazione ed il loro grado di affidabilità??
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Re: TX0OC3

Messaggio: #709 IK0MOZ
18/09/2013, 12:35

Hello Edardo, ben letto.....spero innanzitutto che i toui lavori casalinghi procedano regolarmente cosi potremo leggerti piu spesso....Hi... HI....
La replica del mio TX0OC3 è ormai di 4 o 5 anni fa e nel primo periodo ci ho fatto molti ed onorevoli QSO. Il mio è fatto per solo i 40 metri infatti le bobine sono per questa gamma e il ricevitore ha lo stadio di sintonia allargato ( intera escursione del variabile copre solo 600 KHz) per facilitarne l'operatività.
Lo schema me lo ha mandato PA0PCR Louis Meulstee del quale sono amico da lungo tempo con altri schemi sempre di apparati simili italiani. A dire il vero mi mando le pagine/bozze del suo libro sulle Clandestine Radio italiane chiedendomi di verificarle/aggiungere/togliere. Riguardo alla meccanica francamente non ricordo, anche io ho fatto una visita da Cremona e ho preso delle quote, devo trovare la cartella cartacea con lo studio e sarò piu preciso.
Per un interscambio di info sono ovviamente d'accordo.
Sulla mia replica il variabile è quello della parte ricevente della WS-18 inglese. Come avari notato dalle foto la mia replica non è nata per essere una copia ma un oggetto tecnologicamente simile ma praticamente utilizzabile.
A presto, ti saluto, Mario/MOZ
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Re: TX0OC3

Messaggio: #763 IK0QDQ
20/09/2013, 20:46

Salve a tutti,
in allegato dovrei riuscire ad inviare gli schemi del TX0 e del OC3 in mio possesso,
furono rilevati da una replica.
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Re: TX0OC3

Messaggio: #777 IK0MOZ
20/09/2013, 22:34

Ciao Edoardo, vedo che la firma ancora non gira. Mi sembra di intuire che dovrebbe essere come quella di Roberto (Coccarda Crosem+Flag del signal) con posta privata ti manderò la stringa. Devi fare un copia ed incolla della stringa che ti mando e tutto dovrebbe essere OK. Ti mando anche la proposta di un avatar che mi sembra a te adatto.
Ho stampato gli schemi del TX0OC3 da quanto ricordo non mi sembrano al 100% simili a quelli che ho io, sto cercando la cartellina dove ci sono i fogli di PA0PCR per fare una verifica.
Ciao Mario/MOZ
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Re: TX0OC3

Messaggio: #850 IK0MOZ
22/09/2013, 19:33

Per ora allego i miei schemi detl TX0 e dell'OC3. Sono stati da me disegnati utilizzando simbologia e standard Geloso. Lo schema è stato copiato da quello che mi ha mandato L.Muelstee che non riesco a trovare perche nel trasloco ultimo amcora ho della documentazione in scatoloni.
Alcune note i valori dei circuiti accordati non hanno nulla a che fare con l'originale poiche li ho calcolati in funzione di quello che avevo. Sul disegni tuo Edorardo del TX ho visto che la lampada al neon è "floating".
Su questa lampada c'è qualche cosa che non va io l'ho montata come dal mio schema (simile all'originale) ma ho la lampada era qualche cosa di particolare oppure questa quando si illumina la potenza di uscita si dimezza. Questo praticamente perchè io l'ho montato e succede questo. D'altra parte montata cosi la lampada fa da "tosatore" ossia quando la tensione raggiunge il valore di innesco taglia quello che eccede. Il tentativo di metterci un R di caduta o un ulteriore condensatore non ha sortito alcun effetto. Quindi secondo me c'è un problema sullo schema. Io ho studiato lo schema del tipo tedesco dal quale il TX0OC3 è stato copiato e su questo la lampada al neon non c'è.
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Re: TX0OC3

Messaggio: #866 IK0QDQ
22/09/2013, 23:55

OK Mario, vedo che tutto sommato gli schemi sono identici (a prescindere da piccole variazioni dei valori dei componenti).
Questo significa che l'origine è la stessa. Ora bisognerebbe poter decidere se la fonte era quella ufficiale o se entrambi derivano dallo stesso apocrifo!!!!! Credo però che ormai sia impossibile avere una risposta certa.
Appena potrò rientrare in laboratorio farò qualche misura a proposito della lampadina e ti farò sapere. Adesso posso dirti che quella dell'apparato che ho visionato era al neon con la scritta 125V

Alla prossima
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Re: TX0OC3

Messaggio: #878 IK0MOZ
23/09/2013, 11:04

OK Ed, io insieme al tutto ho anche lo schema del tipo tedesco (che usa valvole a riscaldamento diretto perche nato per essere utilizzato con pile) e quello dovrebbe essere il punto di partenza. Riguardo alla lampada al neon generalmente la tensione di innesco va da 50 a 90 Volt (in funzione della distanza degli elettrodi e dal tipo di gas) quelle che si trovano in giro con tensioni a 125 o 220 V hanno gia in serie una adatta resistenza di caduta. Nella mia stazione che perfettamente funzionante e ci ho fatto centinaia di QSO la lampada al neon l'ho staccata anche perchè per accordare la stazione basta quella in serie all'antenna che è fra l'altro escludibile ad operazione effettuata.
Ci si risente
PS OK per la firma ora metti anche l'Avatar, tu non puoi andare senza un tuo segno distintivo....hi....hi----
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