crosem

Perfetto , grazie Bob, era come pensavo io. Il sistema dovrebbe essere uguale a quello utilizzato sull'accordo del finale della RS-6, ma anche quello dell'oscillatore credo sia OK perchè con 1.5 M verso massa il circuito dovrebbe essere come aperto e quindi non tagliare il segnale quando il neon innesca. Alla prima occasione rimetto mani al mio TX0OC3 e faccio le prove, se Sergio fa prima è il benvenuto.

Molti anni orsono ebbi modo di provare un apparato di origine marchigiama, come lo chiami. Ti assicuro che la lampadina al neon si accendeva con un solo reoforo collegato e l'altro "appeso"
Purtoppo nei miei appunti non ho ritrovato le caratteristiche di tale lampadina.
Edoardo

Vado a memoria, ma le lampade al neon con attacco a vite (generalmente di origine americana con elettrodi punto e linea) la V di innesco è superiore ai 100 V mentre quelle a "pisello" con uscita a filuzzi ed elettrodi paralleli la tensione di innesco è di 80 V e di disinnesco intorno ai 50 V. Questo tipo è stato utilizzato negli anni 70 come protezione sul circuito di antenna delle autoradio a transistori della nota casa con stabilimenti in Via Salaria 981.

Mi avete fatto venire voglia di replicare...tutti componenti che ho nei cassetti...praticamente non sapevo di avere un TX0OC3 a pezzi....grazie a tutti per le info e le quote dei pannelli...

Ho trovato un paio di EF6, una EF9, una EL3N alcune 6k7 ecc...si può iniziare...

buonasera a tutti
dunque,fatta prova con un solo filo collegato al neon,risultato negativo.
ho provato con una lampada neon 220v e non si accende,sono allora ritornato alla lampada principale ,collegando un solo elettrodo e realizzando una "gabbia" (collegata a massa)intorno alla lampada,risultato positivo.

Una domanda,il neon si accende quando il circuito di uscita non è accordato,nel momento in cui raggiungo l'accordo si accende la lampada a filamento e si spegne il neon.
non sono esperto di tx,il comportamento è da ritenere corretto?
un saluto.

Leggendo il post di Sergio e avendo rivisto lo schema dell'RS-6, postato da Roberto, mi è tornato alla mente che il TX0 marchigiano aveva uno "strano" portalampade. La parte inferiore era un normale portalampade commerciale, ma all'esterno, sul pannello era filettata una boccola metallica di 14 mm di diametro alta 10 mm. All'epoca non riuscii a spiegarmi il motivo e considerai la cosa un vezzo del costruttore.
Oggi sappiamo che quella boccola è la chiusura a massa dell'accoppiamento capacitivo del tubo al neon.
Non solo è anche chiaro che non si tratta di un vezzo ma di una necessità per il corretto funzionamento.

Edoardo

Bene se non altro abbiamo chiarito il mistero della lampada al neon e dovremo correggere lo schema elettrico. Riguardo il comportamento sulla luminosità secondo me le manovre dovrebbero essere sempre per la massima luce. Infatti per la RS-6, il cui schema a questo punto è praticamente simile a quello tel TX0, sul pannello è chiaramente indicato che ambedue le luci devono essere portate alla massima luminosità. Sergio, come ultima prova, per verificarle tutte, prva a mettere una resistenza da da 1.5 M verso massa e vedi che succede.

Per Andrea : bene avremo una nuova TX0OC3 ? riguardo le valvole del ricevitore vai tranquillo io quello schema l'ho provato con tutti i pentodi che avevo ( 6U7, 6K7.....6AF5W ) sempre con ottimi risultati, al massimo va cambiata qualche resistenza.

PS : ottimo l'Avatar

Ciao Mario! finalmente ho scelto l'avatar...non poteva che essere quello...quando avrò tempo terminerò la taratura dell'MA79 e uscirò con la linea RACAL...Per quanto riguarda il TX0, non avevo preso in considerazione le repliche di questi test set, ma vista la semplicità dello schema generale, credo che sia fattibile con il poco tempo che ho, replicare tale apparato, in lab ho tutto, resistenze e condensatori d'epoca, tubi, zoccoli ecc...vado a racimolare i pezzi, vediamo cosa ne esce....