IMCA RADIO Complessi Ultra Corte

[SWL I013198]

Apro questo argomento per cercare di capire l'effettivo utilizzo di questi apparati. In particolare al complesso ricetrasmittente di bassa potenza formato dall' IF-602 (Trasmettitore) e IF-607 (Ricevitore). Secondo quanto si legge questa stazione doveva equipaggiare gli aerei della caccia notturna ed addirittura gli aerei che avrebbero fatto servizio sulle costruende portaerei. Io ho cercato invano maggiori informazioni ma non ho da nessuna parte trovato una prova di una effettiva istallazione su aerei. Siccome nel forum ho notato diversi specialisti della RA mi piacerebbe conoscere anche i pareri di questi amici
Saluti Lino

[IK0MOZ]

Anche io ho cercato in varie occasioni prove sul pratico utilizzo del complesso IMCA 0.4W, ma non sono stato particolarmente fortunato. Ho letto che l'IMCA fu provato sui CR-42 in Belgio dal CAI, ma i risultati nin furono soddisfacenti. Riguardo l'utilizzo sulla caccia notturna tempo vidi delle foto in cui si vedeva il generatore ad elichetta montato sull'ala superiore, ma non credo che in quel caso l'apparato era l'IMCA.
Posto le istruzioni di montaggio del complesso in argomento sul Fiat CR-42 come descritte sul catalogo nomenclatore di questo aereo. Secondo me questa era una possibilità non una prova di utilizzo. Spero che Giorgio/CAI ne sappia di piu
Mario moz

[iw5cai]

Ciao Lino, ciao Mario
Avete sollevato un argomento molto interessante che merita di essere approfondito con cura, data la storia avvincente di un tecnico autodidatta che creo, per passione, una piccola ditta, l' IMCARADIO appunto, all'avanguardia sia in campo civile che militare. Notevoli le realizzazioni in ultra corte (VHF) a quel tempo totalmente ignorate per impiego di terra o, specificatamente, in aviazione. Quella dell' IMCARADIO è la storia di quello che poteva essere e non fu per molti motivi, ma soprattutto per incompetenza, interessi incrociati dei fornitori "istituzionali" e ritardi burocratici incredibili, o forse non tanto incredibili guardando anche alla realtà odierna. Mi ripropongo di approfondire a breve questo argomento con riferimenti a fatti e documenti.
Allego foto di un vero e proprio reperto archeologico di cui varrebbe anche la pena di raccontare la storia.
P.S. Si accettano volontari per il restauro.
A presto
Giorgio iw5cai

[IK0MOZ]

Giorgio vedendo le condizioni del tuo trasmettitore mi viene in mente il detto : " Attualmente facciamo l'impossibile, per i miracoli ci stiamo organizzando...." , ma che storia ha il tuo recupero ? è forse stato ripescato su qualche relitto ?
Riguardo l'IMCA sono del tuo parere, il "mercato" era ormai stabilizzato e questo nuovo intruso era se non altro era guardato con sospetto anche se da prove fatte (a terra) le apparecchiature avevano dato buoni risultati. Illuminante è l'episodio di quando gli inglesi, per la guida caccia, passarono ad utilizzare le VHF con le loro SCR-522 il nostro servizio di intercettazione ando in completo black-out con i relativi problemi per i nostri centri di ascolto (Non avendo Radar utilizzavamo le loro comunicazioni per capire che succedeva). Sapute le nuove frequenze dai tedeschi, qualcuno si ricordo della IMCA che preparò un complesso di tre ricevitori che sintonizzati sui diversi canali in uso da Malta ci permise si riaccendere la luce.
Questo durò fino al recupero di un SCR-522 su un caccia inglese atterrato su una spiaggia in Sicilia che rimesso in servizio prima affiancò e poi rimpiazzò l'IMCA.
Mario MOZ

[I2MZC]

Alcuni anni fa quando avevo come amico un colonnello della RAF (ora SK) e potevo girare liberamente nei magazzini della RAF e avere tante belle cosette, per sdebitarmi in parte, regalai al museo di Hendon un riceitore IMCA VHF con tutta la storia delle intercettazioni sugli aerei di Malta. Fu esposto al museo. Non so se c'è ancora, perchè a Hendon ogni due o tre anni cambiano gli oggetti esposti. Io ho fatto funzionare alcuni di questi apparati e posso concludere che l'impiego doveva essere molto faticoso perchè non avevano lo squelch e la stabilità era scarsa, per cui occorreva continuamente manovrare la sintonia in attesa di ricevere qualcosa.
Erano comunque per l'epoca e per la tecnologia italiana, degli apparati all'avanguardia.
Un solo grande problema dovuto alla scarsità dei mezzi di produzione: i pezzi sono difficilmente intercambiabili perchè le forature fatte a mano, non corrispono quasi mai.
Carlo I2MZC

[IK0QDQ]

Giorgio,
se pubblichi la storia del recupero di quell'oggetto ci fai felici.
In quanto al restauro credo che sia impossibile in quanto la lamiera è "tenuta insieme dalla ruggine, e se la togli si sfala tutto. E' comunque una buona base per potrene fare una replica esatta.
Edoardo

[I2MZC]

Non serve partire dal reperto di Giorgio, io ho tutta la serie in perfetto stato e funzionanante.
Se volete delle foto basta chiedere.
Carlo I2MZC

[antonio allocchio]

Ciao Carlo, se puoi mettere delle foto.... io li ho sempre visti nelle classiche foto b/n sui libri, mai dal vivo....

Antonio

[IK0MOZ]

Per gli amanti della storia. In un post precedente ho accennato all'uso insolito dei ricevitori IMCA. Questi ricevitori (qualcuno li ha chiamati IF-1007) erano degli IF-607 modificati ossia con la gamma di ricezione portata piu in alto per coprire la frequenza di lavoro della SCR-522. Do un estratto delle comunicazioni fra gli enti militari che ne generarono l'uso.
La prima è del 23/Agosto/41 prot. n. 50434 emessa dal Comado Supremo e diretta a Superaereo. La comunicazione con oggetto "Potenziamento bellico della Sicilia" è una relazione stilata sopo un sopraluogo nella zona e dopo aver accennato a dei problemi rilevati da una lista di provvedimenti da adottare. Fra questi al punto 3 si legge testualmente:
"3) riattivare l'utile servizio intercettazione del traffico R.T.F. scambiato dai comandi inglesi di Malta con propri aerei, servizio gestiuto fino a poco tempo fa dai germanici. A tale fine questo Comando, qualora si difettasse di personale pratico degli apparati e perfetto conoscitore della lingua inglese, potrebbe provvedere ad assegnare elementi idonei.
Si rimane in attesa........"
A questa comunicazione Superaereo rispondeva in data 27/08/41 (prot. n. 1B/15343) dettagliano i provvedimenti adottati per far fronte a quanto notificato. Per quanto il suddetto punto 3 la risposta testuale fu:
" 3) per il servizio di intercettazione R.T.F. tra i Comandi di Malta e gli aerei in volo sono stati recentemente installati in Sicilia tre ricevitori, che sono già in funzione con operatori a perfetta conoscenza della lingua inglese e che verranno ulteriormente accresciuti. .........."
Posto anche una foto del complesso da qualcuno ha siglato IF-1007 del quale mi piacerebbe avere conferma
Mario moz

[Ik2wrs]

In attesa delle foto di Carlo, qui il mio rx e tx
Mauro