RDT Veltro - SAFAR

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RDT Veltro - SAFAR

Messaggio: #13691 IZ8YRR
27/03/2015, 13:08

Il 28 giugno 1943, il ministero della produzione bellica ordinava alla SAFAR n.38 apparati RDT tipo VELTRO (rif. offerta MM/86229 del 9/6/43 - costo per apparato: 500.000 lire - vedi Galati, Cent'Anni di Radar, pag.500). Vedi anche http://radarlab.uniroma2.it/stscradar/a ... 0safar.pdf

Che fine hanno fatto questi apparati? Ho letto che probabilmente sono stati poi requisiti dai tedeschi e riutilizzati. Qualcuno ha mai visto qualcosa del genere in qualche magazzino?

P.S. la foto è stata scattata presso gli stabilimenti SAFAR di Novara, e pubblicata nell'articolo di A.V.Castellani "Televisione e Radar", Hoepli, 1946, e a pag.5 del libro "Radar e Antiradar", S.M.Aeronautica, 1953.

Si trattava di un radar di concezione simile al FuMG 64 Mannheim della Telefunken. Due serventi posti ai lati provvedevano all'inseguimento in sito e direzione, tramite indicatori a lancette a zero centrale, mentre un capomacchina controllava due indicatori a tubo catodico (panoramico e traguardo distanza).
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Tonino

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Re: RDT Veltro - SAFAR

Messaggio: #13822 IZ8YRR
02/04/2015, 9:53

Sul libro "Introduzione alla Radiotelemetria" di U.Tiberio (1946), c'è lo schema della commutazione elettronica dei dipoli adottato dalla SAFAR, probabilmente impiegato anche sullo RDT Veltro. Allego lo schema, e un dettaglio dell'antenna ricevente, con ben in evidenza i 4 dipoli riceventi.

Spiega l'autore (a pag.138): "un piccolo gruppo convertitore produce corrente a 25 Hz, la quale va ad agire con fasi opposte su due amplificatori a resistenza-capacità, costituiti ciascuno da tre triodi 76. Siccome le tensioni fornite dal trasformatore T sono rilevanti, all'uscita di questi due amplificatori si hanno onde rettangolari di tensione, della durata di mezzo periodo, cioè di 0,02 secondi, le quali determinando una forte polarizzazione positiva sui catodi dei due doppi diodi E1F di entrata, li bloccano alternativamente. La eterodina di conversione è unica (triodo 955), ed agisce sui catodi; i circuiti di entrata sono separatamente alimentati dalle antenne di destra e di sinistra (nella figura è considerato il solo ricevitore per la punteria in azimut); all'amplificatore a media frequenza arriva perciò il segnale alternativamente da tali due antenne"

L'autore fa notare che a questo sistema era richiesta, oltre alla simmetria delle antenne rispetto il piano di collimazione, anche l'identica efficienza dei due stadi convertitori in ingresso, che poteva degradarsi nel tempo per il diverso invecchiamento dei due doppi diodi.

Tonino
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