finalmente ho finito il lavoro, nel frattempo mi era anche saltato l'alimentatore :evil per cui ho dovuto rimettere in piedi pure lui: , alle 21.30 fatto ottimo QSO con Edoardo QDQ, Roberto 0BR e Carlo CNC sulla frequenza 3730 (grazie al quarzo gentilmente concesso da Edoardo). Lo skip era lungo quindi con Carlo in realtà non ci sentivamo , ma con la zona 0 è andata alla grande. Il 669 sembra funzionare bene (per ora) ...…lo tengo in caldo per il prossimo october test anche se il quarzo è uno solo
grazie ancora agli amici che si sono immediatamente resi disponibili per la prova
Filippo
SCR-543 BC669
Re: SCR-543 BC669
iu1dek Filippo Mastrovito
Re: SCR-543 BC669
Riprendo la discussione iniziata due anni fa sul BC669 isoonda.
Siccome ne ho resuscitato un altro, con Gino I5HGM abbiamo deciso di realizzare il circuitino isoonda su un circuito stampato.
Lo schema definitivo è questo.
Per far funzionare il trasmettitore in isoonda con il ricevitore tra 3600 e 3800 KHz si preleva il segnale del VFO del ricevitore ( terminale 3), alla frequenza di 3985 – 4185KHz e si batte nel mixer U1 con la frequenza IF di 385KHz generata dall’oscillatore Q3. Il segnale alla frequenza differenza viene filtrato e quindi amplificato da Q3 ad un livello compreso tra 10 e 20Vpp (terminale 4) per pilotare la griglia controllo della 6L6.
Sulla placca della 6L6 viene collegata (terminale 6) la bobina L4 tarata a 21µH che come suggerito da Gabriele IZ5SEU serve per accordare la 6L6.
L’oscillatore Q3 viene acceso in TX attraverso Q4 azionato dal relais RY1 (PTT, terminale 2).
Se si mette a massa il terminale 1 allora Q3 è sempre acceso ed in qualche modo il circuitino funziona come un BFO a RF e permette la demodulazione SSB (ma ci vuole una mano molto ferma per trovare la sintonia…)
Se si apre il ponticello E1-E2 e si entra con un generatore esterno sul terminale 5, anche con un segnalino di 0.1Vpp, si può pilotare il TX alla frequenza voluta.
L’alimentazione del circuito è ottenuta raddrizzando la tensione a 12.6VAC dei filamenti (terminale 7); l’assorbimento è circa 30mA.
Rispetto al prototipo del 2017 ho aggiunto un emitter follower (Q1) per ridurre il carico di prelievo del segnale del VFO, ed un ingresso per entrare con un generatore esterno in alternativa all’isoonda.
Il circuito montato è questo.
La taratura è semplice, ma richiede la disponibilità di uno sweeper o meglio di un analizzatore di spettro dotato di tracking generator.
Si parte tarando l’oscillatore Q3 a 385KHz, poi si carica l’uscita 4 con una resistenza da 47KΩ con in parallelo un condensatore da 50pF, che simulano l’ingresso della 6L6.
Si entra con lo sweeper sul pin 1 di U1 con circa -20dBm ( 10µW) e si preleva l’uscita 4 ad alta impedenza, quindi si tarano le bobine L1, 2 e 3 al centro banda di 3700KHz.
Il risultato è questo.
Si controlla con un oscilloscopio che la tensione di uscita sia almeno 10Vpp.
Poi si entra con il generatore in CW tra 3985 e 4185KHz e -10dBm (100 µW) sul terminale 3 (ingresso VCO) e si controlla con l’analizzatore di spettro che le spurie siano inferiori a 25dB e la tensione sull’uscita sia maggiore di 10Vpp.
Alla fine si tara L4 a 21µH e si bloccano tutti i nuclei con un po’ di cera.
L’installazione del circuito sul BC669 NON richiede alcuna modifica dell’apparato, è sufficiente effettuare 5 collegamenti.
La soluzione di fissaggio che abbiamo individuato è attraverso una squadretta di alluminio da avvitare sotto una vite del supporto blocca quarzi TX, ma volendo il c.s. ha altri 4 fori di fissaggio sugli angoli che possono essere utilizzati per una installazione diversa. Vedere foto seguente.
La prossima foto mostra il collegamento dei fili al circuito. Ho volutamente utilizzato fili non “vintage” perché fanno parte della modifica, ed in caso di ritorno alla condizione originale sono facilmente identificabili.
E’ previsto che sul circuito stampato siano montate delle torrette dove saldare i fili, ma siccome non ce l’avevo ed avevo fretta di provarlo, non le ho montate.
Nel post seguente si può vedere dove vanno effettuati i collegamenti sull'apparato
Paolo IW5AFV
Siccome ne ho resuscitato un altro, con Gino I5HGM abbiamo deciso di realizzare il circuitino isoonda su un circuito stampato.
Lo schema definitivo è questo.
Per far funzionare il trasmettitore in isoonda con il ricevitore tra 3600 e 3800 KHz si preleva il segnale del VFO del ricevitore ( terminale 3), alla frequenza di 3985 – 4185KHz e si batte nel mixer U1 con la frequenza IF di 385KHz generata dall’oscillatore Q3. Il segnale alla frequenza differenza viene filtrato e quindi amplificato da Q3 ad un livello compreso tra 10 e 20Vpp (terminale 4) per pilotare la griglia controllo della 6L6.
Sulla placca della 6L6 viene collegata (terminale 6) la bobina L4 tarata a 21µH che come suggerito da Gabriele IZ5SEU serve per accordare la 6L6.
L’oscillatore Q3 viene acceso in TX attraverso Q4 azionato dal relais RY1 (PTT, terminale 2).
Se si mette a massa il terminale 1 allora Q3 è sempre acceso ed in qualche modo il circuitino funziona come un BFO a RF e permette la demodulazione SSB (ma ci vuole una mano molto ferma per trovare la sintonia…)
Se si apre il ponticello E1-E2 e si entra con un generatore esterno sul terminale 5, anche con un segnalino di 0.1Vpp, si può pilotare il TX alla frequenza voluta.
L’alimentazione del circuito è ottenuta raddrizzando la tensione a 12.6VAC dei filamenti (terminale 7); l’assorbimento è circa 30mA.
Rispetto al prototipo del 2017 ho aggiunto un emitter follower (Q1) per ridurre il carico di prelievo del segnale del VFO, ed un ingresso per entrare con un generatore esterno in alternativa all’isoonda.
Il circuito montato è questo.
La taratura è semplice, ma richiede la disponibilità di uno sweeper o meglio di un analizzatore di spettro dotato di tracking generator.
Si parte tarando l’oscillatore Q3 a 385KHz, poi si carica l’uscita 4 con una resistenza da 47KΩ con in parallelo un condensatore da 50pF, che simulano l’ingresso della 6L6.
Si entra con lo sweeper sul pin 1 di U1 con circa -20dBm ( 10µW) e si preleva l’uscita 4 ad alta impedenza, quindi si tarano le bobine L1, 2 e 3 al centro banda di 3700KHz.
Il risultato è questo.
Si controlla con un oscilloscopio che la tensione di uscita sia almeno 10Vpp.
Poi si entra con il generatore in CW tra 3985 e 4185KHz e -10dBm (100 µW) sul terminale 3 (ingresso VCO) e si controlla con l’analizzatore di spettro che le spurie siano inferiori a 25dB e la tensione sull’uscita sia maggiore di 10Vpp.
Alla fine si tara L4 a 21µH e si bloccano tutti i nuclei con un po’ di cera.
L’installazione del circuito sul BC669 NON richiede alcuna modifica dell’apparato, è sufficiente effettuare 5 collegamenti.
La soluzione di fissaggio che abbiamo individuato è attraverso una squadretta di alluminio da avvitare sotto una vite del supporto blocca quarzi TX, ma volendo il c.s. ha altri 4 fori di fissaggio sugli angoli che possono essere utilizzati per una installazione diversa. Vedere foto seguente.
La prossima foto mostra il collegamento dei fili al circuito. Ho volutamente utilizzato fili non “vintage” perché fanno parte della modifica, ed in caso di ritorno alla condizione originale sono facilmente identificabili.
E’ previsto che sul circuito stampato siano montate delle torrette dove saldare i fili, ma siccome non ce l’avevo ed avevo fretta di provarlo, non le ho montate.
Nel post seguente si può vedere dove vanno effettuati i collegamenti sull'apparato
Paolo IW5AFV
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Re: SCR-543 BC669
Riprendo la descrizione dei collegamenti del circuito isoonda al BC669.
Nelle foto seguenti sono mostrati i punti di collegamento sull’apparato.
1) Alimentazione 12.6VCA (bianco) e massa (celeste)
2) Prelievo VCO. La resistenza da 10KΩ è montata tra il piedino 8 della 6J5 (catodo) ed il piedino 6 che era libero. Il cavetto coassiale ha lo schermo a massa sul piedino 1.
3) Collegamenti al commutatore dei quarzi TX. Il filo bianco va dal comune del S3-6 al terminale 4; quello rosso dal comune del S3-5 al terminale 6. Tenere i due fili distanti.
4) Collegamento PTT. Il filo bianco che corre lungo il fianco dello chassis è collegato alla resistenza R45.
E’ tutto: ho collegato anche un filo al terminale 1, che posso mettere a massa su un godrone laterale dell’apparato per sperimentare l’ascolto in SSB.
Per finire poi ho accordato il trasmettitore sui canali da 2 a 5 rispettivamente alle frequenze di 3625, 3675, 3725 e 3775KHz in modo che cambiando frequenza di trasmissione commuto sul canale più vicino senza dover rifare gli accordi.
Ho provato il funzionamento durante un QSO con i soliti amici del sabato mattina in AM, ed i controlli sono stati positivi.
Abbiamo la disponibilità di una decina di circuiti: dato che a breve ne dobbiamo costruire e tarare almeno 3, possiamo metterne in cantiere qualcuno in più se qualche possessore di BC669 manifesta il proprio interesse.
Paolo IW5AFV
Nelle foto seguenti sono mostrati i punti di collegamento sull’apparato.
1) Alimentazione 12.6VCA (bianco) e massa (celeste)
2) Prelievo VCO. La resistenza da 10KΩ è montata tra il piedino 8 della 6J5 (catodo) ed il piedino 6 che era libero. Il cavetto coassiale ha lo schermo a massa sul piedino 1.
3) Collegamenti al commutatore dei quarzi TX. Il filo bianco va dal comune del S3-6 al terminale 4; quello rosso dal comune del S3-5 al terminale 6. Tenere i due fili distanti.
4) Collegamento PTT. Il filo bianco che corre lungo il fianco dello chassis è collegato alla resistenza R45.
E’ tutto: ho collegato anche un filo al terminale 1, che posso mettere a massa su un godrone laterale dell’apparato per sperimentare l’ascolto in SSB.
Per finire poi ho accordato il trasmettitore sui canali da 2 a 5 rispettivamente alle frequenze di 3625, 3675, 3725 e 3775KHz in modo che cambiando frequenza di trasmissione commuto sul canale più vicino senza dover rifare gli accordi.
Ho provato il funzionamento durante un QSO con i soliti amici del sabato mattina in AM, ed i controlli sono stati positivi.
Abbiamo la disponibilità di una decina di circuiti: dato che a breve ne dobbiamo costruire e tarare almeno 3, possiamo metterne in cantiere qualcuno in più se qualche possessore di BC669 manifesta il proprio interesse.
Paolo IW5AFV
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Re: SCR-543 BC669
Ciao Paolo
c'è un mio amico , non iscritto, che sarebbe interessato.
Vorrebbe sapere quanto viene di costo.
se me lo dici riferisco e poi ti faccio sapere.
ciao
c'è un mio amico , non iscritto, che sarebbe interessato.
Vorrebbe sapere quanto viene di costo.
se me lo dici riferisco e poi ti faccio sapere.
ciao
ARO # 310/5 Andrea IK5NXD
Re: SCR-543 BC669
Ciao Andrea, montato e tarato costa 60 Euro. Ad oggi ne dobbiamo fare 7. Fammi sapere perche tra un po' dobbiamo ordinare i componenti.
Re: SCR-543 BC669
ieri sera ho finito il montaggio della scheda di Paolo sul mio 669, stamane ho accordato tutte e 6 le bobine sugli 80 m. con intervalli di 35 Khz ottenendo sempre su carico fittizio valori dai 35 ai 40W. Nel pomeriggio ho fatto ...….2 contest! mi è perfino arrivata una QSL via mail
sabato mattina sarò di sicuro in aria a 3737.
filippo
PS: Mario MOZ, ma una promozione per ...dedizione ai rottami….. a Paolo AFV no?
sabato mattina sarò di sicuro in aria a 3737.
filippo
PS: Mario MOZ, ma una promozione per ...dedizione ai rottami….. a Paolo AFV no?
iu1dek Filippo Mastrovito
- I0HYY-ARO309/0
- Sergente
- Messaggi: 942
- Iscritto il: 02/01/2014, 0:11
- Località: Tivoli (RM)
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Re: SCR-543 BC669
Per Filippo...Ottimo lavoro di restauro, e l'antifungo de noantri è perfetto. Saluti.
I0HYY Andrea
Re: SCR-543 BC669
buongiorno a tutti, mi hanno inviato questo articolo tratto dalla rivista inglese "signal" di VMARS dl mese in corso, relativo alla modifica fatta da Paolo AFV …...la ormai famosa "schedina di paolo" utilizzata da molti possessori di 669.
Paolo complimenti per l'ottimo lavoro e per aver fatto valere l'Italica competenza soprattutto in quel della "perfida albione".
filippo
Paolo complimenti per l'ottimo lavoro e per aver fatto valere l'Italica competenza soprattutto in quel della "perfida albione".
filippo
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iu1dek Filippo Mastrovito
Re: SCR-543 BC669
Complimenti Paolo.
Purtroppo è raro trovare articoli di radioamatori italiani su riviste in lingua inglese.
Rossano, IZ5TEK
Purtroppo è raro trovare articoli di radioamatori italiani su riviste in lingua inglese.
Rossano, IZ5TEK
73,
rossano, iz5tek
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