STAZIONI SCR-299, 399 e 499

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Re: STAZIONI SCR-299, 399 e 499

Messaggio: #42752 IK0QDQ
09/01/2024, 22:03

Le foto postate si riferiscono alla versione 299-A . Io ho un" preliminary" della vrtsione "D" che è del 1942. Già in questa versione la disposizione ed i componenti sono leggermenti diversi. Il control Box 731 è stato eliminato ed è stato sostituito da un più semplice SWITCH SW-199_A (che poi è lo stesso che era montato nel control Box fissato sotto il tavolo). così è stato creato lo spazio sufficiente per mettere il BC-614 sul tavolo in una posizione molto più comoda per l'operatore.
Con più calma scannerizzo foto.
Edoardo
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Alberto Gorreta
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Re: STAZIONI SCR-299, 399 e 499

Messaggio: #42754 Alberto Gorreta
10/01/2024, 13:55

Ciao Edoardo
per quanto mi sembra di aver capito, ma magari mi sbaglio, secondo il TM 11-280 il control box BC-731 è stato usato nelle tre versioni A,B e C del 299 (con il tavolo MC-269 con la mensola per il BC-614) e sostituito dal SW-199 solamente nella versione D (dove nel tavolo MC-269-A la mensola viene eliminata). Stranamente, a parte le foto del manuale, non ci sono in circolazione altre immagini o info relative alle 3 versioni più vecchie del 299.
Alberto

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Re: STAZIONI SCR-299, 399 e 499

Messaggio: #42755 IK0QDQ
10/01/2024, 16:42

In effetti le prime tre versioni sono del periodo 1940-"41 probabilmente costruite in pochi esemplari per testarle nelle manovre di esercitazione negli USA. Probabilmente nel 1942 con l'operazione Torch sbarcarono già la versione "D" che poi presto abbandonata e sostituita dalla SCR399, molto più "gestibile" in quanto installata in uno schelter che poteva essere trasportato ca un qualsiasi mezzo: GMC, Anfibio, HalfTruck ecc. ecc.
SCR299_3.jpg


Edoardo
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Re: STAZIONI SCR-299, 399 e 499

Messaggio: #42756 IK0QDQ
10/01/2024, 16:54

Ho visto in giro ma non ho trovato pubblicato quanto già sritto su questa stazione.
Quindi riporto di seguito alcune note storiche copiate etradotte dalla" bibbia"

Fin dall’inizio del 1939 il Signal Corps aveva pianificato la costruzione una stazione mobile di grande potenza, l’SCR-197, per poter effettuare collegamenti certi alla distanza di almeno cento miglia con il mezzo in movimento.Ciò era stato richiesto da tutti i vari comandi ed in particolare dal comando dell’aviazione per cui era indispensabile poter comunicare da terra alle stesse distanze a cui potevano arrivare le trasmissioni di bordo dei grossi bombardieri che operavano con l’SCR-187.(BC-191/BC-224)
Il Signal Corps, di concerto con il Quatermaster Corps, (che all’epoca si occupava degli approvvigionamenti) aveva attrezzato un camion con rimorchio istallandoci delle apparecchiature ricetrasmittenti e tutto il necessario per il loro funzionamento. Tale mezzo fu inviato alle manovre di Plattsburg( tenutesi nella seconda metà dell’anno 1939) per essere testato. Il responso “ufficiale” fu che esso funzionava “in modo molto soddisfacente” e quindi fu stipulato un contratto per la costruzione di queste stazioni con la Federal Telegraph Company che ne iniziò immediatamente la costruzione.
Sfortunatamente molto presto si verificò che il funzionamento l’SCR-197 era “molto meno che soddisfacente”. Le forze sul campo a cui erano stati assegnati i primi esemplari si resero subito conto che la mobilità del mezzo di trasporto era scarsa; il camion disponeva di poca potenza rispetto alla sua mole ed al carico trasportato, inoltre il rimorchio era sovraccaricato. C’erano poi grossi difetti nel trasmettitore; il suo alimentatore non funzionava bene. Soprattutto il trasmettitore spesso smetteva di funzionare quando il mezzo era in movimento.
Questi risultati furono seguiti da feroci polemiche e lunghi dibattiti e ci fu chi (evidentemente interessato) sosteneva che “cento miglia in movimento” erano una chimera.
Nel maggio del 1940 sia i risultati delle manovre della Terza armata, che le scorribande dei tedeschi in Europa, convinsero gli osservatori militari americani che l’esercito DOVEVA comunque riuscire ad avere una stazione con quelle caratteristiche, Quindi, o si miglioravano le prestazioni dell’SCR-197 o si costruiva una stazione migliore del tutto nuova.
Dopo alterne vicende il Board (Gruppo Dirigente) del Signal Corps,nel giugno del 1940 decise che l’SCR-197 non era affidabile. Data quindi la ristrettezza dei tempi, bisognava approntare un prototipo, mettendo insieme tutto quello che si poteva reperire “sulla piazza”, sia che si trattasse di componenti per uso civile che per uso militare.
I Laboratori del Signal Corps assemblarono in un “ligth panel truck” ( oggi diremo furgone) da circa quindici quintali di portata, come quelli usati per le consegne dalle lavanderie o dai negozi di fiori, l’intera stazione. Il trasmettitore era un Hallicrafter HT4, un apparato commerciale per uso radioamatoriale. Questo era un ottimo trasmettitore che disponeva sia di oscillatore libero che di controllo della frequenza con cristallo di quarzo e disponeva di una potenza di 450 Watt in onda continua e di 300 Watt in modulazione di ampiezza. La stazione era fornita di due ricevitori il BC-312 ed il BC-314, progettati dal Signal Corps e già in uso standard in altre stazioni. L’insieme era completato da antenne microfoni e quant’altro serviva usando tutto ciò che era già in uso standard in altre stazioni. In un rimorchietto a biga della portata di cinque quintali, agganciabile al furgone, era istallato un gruppo elettrogeno (il PE-95). Nel furgone trovava posto un comodo tavolo con due posti per gli operatori. Il gruppo poteva essere acceso e spento dall’interno del furgone. Dei due ricevitori, uno funzionava con la tensione di batteria e quindi poteva restare acceso anche quando il gruppo elettrogeno era spento, usando come sorgente di alimentazione una batteria da 12 volt, che veniva ricaricata quando si accendeva il gruppo. Inoltre il furgone era dotato di due linee telefoniche e di un controllo remoto in modo che con il mezzo fermo potesse essere sempre possibile operare la stazione da diversi kilometri di distanza.
Si arriva così alle manovre estive dell’agosto del 1940 nel Wisconsin dove la situazione si comincia a chiarire. Comunque dovranno passare ancora molti mesi prima che gli apparati richiesti diventino operativi. L’unica cosa che in quel periodo divenne certa era la pianificazione delle apparecchiature necessarie per i mezzi mobili che furono designate con la sigla composta dalle iniziali delle forze corazzate: AF, seguite da un numero romano distintivo. In tale pianificazione erano incluse tutte le richieste fatte negli ultimi due anni dai comandi dei due corpi che erano stati unificati per confluire nella nuova forza corazzata e cioè dai comandi della cavalleria meccanizzata e della fanteria meccanizzata.
Alla stazione veicolare per comunicazioni a lungo raggio (da cento miglia in movimento) venne assegnata la sigla: AF-I .
Abbandonato quindi definitivamente l’SCR-197,l’idea del Signal Corps prese forma sotto la sigla SCR-299 che venne presentata per la prima volta diciotto mesi più tardi (novembre 1941).
Questa si rivelò essere una delle stazioni più largamente usate di tutto il periodo bellico sia per la sua affidabilità che per la sua versatilità.
La nota ironica è che per tutto il periodo bellico l’SCR-197 rimase classificata come prototipo. L’apparato che invece era stato precipitosamente assemblato come prototipo per sostituirla in quello che essa non fu in grado di fare, operò, con piccolissime modifiche (SCR-399 e SCR-499) in classificazione standard ben oltre il periodo bellico e fu molto largamente usata anche in altre nazioni.
In Italia rimase operativa come riserva per le Prefetture fino alla fine degli anni settanta!!!!

Se già pubblicata mi scuso della ripetizione
Edoardo
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