Ciao Dino, allora bisogna fare un pò di chiarezza: esistono tre tipi di girobussole, così chiamate generalmente. Le bussole costituite da un semplice giroscopio che viene manualmente allineato con l'indicazione della bussola magnetica ed è quello normalmente impiegato sugli aerei da diporto e su vecchi aerei da trasporto. Queste girobussole hanno il difetto di spostarsi continuamente anche se lentamente, dovuto agli attriti dei cuscinetti e alla precessione. Nel volo livellato vanno riallineate ogni 30 minuti circa, mentre se si fanno percorsi con continue variazioni come nel caso di addestramento, la correzione va fatta più frequentemente. Ma qualcuno si chiederà a cosa serve se cé la bussola magnetica che da sola indica già la direzione. Il motivo di avere la girobussola è che questa risponde istantaneamente ad una virata mentre quella magnetica ha un notevole ritardo nel riallinearsi, per cui per fare una virata di 30° occorre seguire la girobussola e non la magnetica. Poi ci sono le girobussole asservite al campo magnetico, costituite sempre da un giroscopio con tutti i suoi problemi di attriti e precessione ma questi vengono corretti continuamente da circuiti comandati dalla bussola magnetica dedicata (bussola madre). Questo tipo di girobussole è quello normalmente montato su tutti gli aerei.Viene posizionato con il nord magnetico all'inizio del volo per ridurre il tempo della correzione automatica e poi basta.Indicherà la direzione precisa,salvo gli errori di declinazione magnetica che sono indicati sulle carte di navigazione e che vanno considerati per avere la giusta direzione. Terzo, ci sono le girobussole con l'asse allineato con quello terrestre che sono normalmente usate sulle navi. Questo tipo di girobussole non è asservito a nessuna correzione, in quanto si posizionano automaticamente con l'asse terrestre, solo che questa operazione viene effettuata in 24 ore, per cui le girobussole a bordo delle navi non vengono mai spente. Hanno il grosso vantaggio di non avere gli errori della declinazione magnetica e non risentire degli attriti. Sono normalmente molto pesanti e il complesso del rotore veniva un tempo fatto galleggiare in un contenitore pieno di mercurio. (Poi visto che i marinai se lo bevevano lo hanno vietato HI!). Nel tempo i sistemi di girobussole si è evoluto e si è passati da sistemi semplici inseriti negli indicatori stessi, a quelli molto più sofisticati delle piattaforme giroscopiche che per migliorare ulteriormente la precisione e la stabilità, si montano due giroscopi controrotanti. Tutto questo oggi è sopraffatto dai sistemi satellitari GPS, ma i militari continuano con sistemi indipendenti dai satelliti per garantirsi il funzionamento in ogni caso. E' un argomento molto interessante che mi ha sempre appassionato e se interesserà a qualcuno potremo parlarne visto che restiamo in campo militare.
Carlo I2MZC
Stazioni Radio del SM79
Re: Stazioni Radio del SM79
ARO # 554/2 Carlo
Re: Stazioni Radio del SM79
Caro Carlo
adesso ho capito dove sta l'equivoco,
quelle che voi chiamate girobussole in realtà non lo sono.
E' chiaro che ognuno può chiamare le cose come meglio crede ma a stretto rigore di termini non è corretto.
Non ho mai sentito in cinquant'anni di attività ( anche come pilota di aerei) definire girobussola un direzionale aeronautico oppure un giroscopio asservito a bussole magnetiche.
Tutta la tua dissertazione (ancorchè corretta) non giustifica il fatto di definire girobussola un oggetto che non lo è.
Le uniche girobussole sono quelle (e in quegli anni sicuramente più che al giorno d'oggi visto che adesso le girobussole sono anche a fibre ottiche) ) che ,dato un giroscopio a due gradi di libertà e a causa del movimento di precessione dovuto alla rotazione terrestre, si orientano parallelamente all'asse terrestre,senza più cambiare orientamento.Senza questa caratteristica non si può parlare correttamente di girobussola.
Tutte gli altri dispositivi contenenti giroscopi sono dispositivi giroscopici ma mai girobussole.
Sugli aerei si chiamano "direzionale" oppure "telebussola asservita alla flux valve".
Infatti anche nelle traduzioni dal tedesco non si parla di girobussole ma di FERNKOMPASS invece di di KRAISELKOMPASS che è la vera girobussola.
Non riuscivo a capire il funzionamento proprio perchè tradito dalla definizione di girobussola che nei dispositivi in questione non c'entra nulla.
Ho libri di girobussole e manuali di tutti i tipi sull'argomento e ho conosciuto (purtroppo a causa dell'età) almeno tre specialisti aeronautici militari che hanno fatto la guerra sugli SM79 (purtroppo ormai deceduti) ma non hanno mai parlato di girobussole ma di dispositivi giroscopici asserviti.
Purtroppo parlando di bussola e poi di giroscopio quindi di bussola giroscopica,il passo è breve a forzare la definizione di girobussola, ma così facendo si fa confusione accumunando dispositivi, molto diversi tra loro nel funzionamento,sotto lo stesso nome.
Ho rilevato questo errore anche in un libro di Rizzardo Trebbi per i piloti dell'aviazione generale ,infatti in sede di esame per il brevetto di pilota, dove ero di commissione, avevamo concordato con i commissari ministeriali di fare apportare la correzione perchè alcuni allievi avevano risposto in modo incorretto alle domande sul direzionale.
Non me ne vogliate ma non riuscivo proprio a capire il funzionamento nel caso si fosse trattato di una vera girobussola.
adesso ho capito dove sta l'equivoco,
quelle che voi chiamate girobussole in realtà non lo sono.
E' chiaro che ognuno può chiamare le cose come meglio crede ma a stretto rigore di termini non è corretto.
Non ho mai sentito in cinquant'anni di attività ( anche come pilota di aerei) definire girobussola un direzionale aeronautico oppure un giroscopio asservito a bussole magnetiche.
Tutta la tua dissertazione (ancorchè corretta) non giustifica il fatto di definire girobussola un oggetto che non lo è.
Le uniche girobussole sono quelle (e in quegli anni sicuramente più che al giorno d'oggi visto che adesso le girobussole sono anche a fibre ottiche) ) che ,dato un giroscopio a due gradi di libertà e a causa del movimento di precessione dovuto alla rotazione terrestre, si orientano parallelamente all'asse terrestre,senza più cambiare orientamento.Senza questa caratteristica non si può parlare correttamente di girobussola.
Tutte gli altri dispositivi contenenti giroscopi sono dispositivi giroscopici ma mai girobussole.
Sugli aerei si chiamano "direzionale" oppure "telebussola asservita alla flux valve".
Infatti anche nelle traduzioni dal tedesco non si parla di girobussole ma di FERNKOMPASS invece di di KRAISELKOMPASS che è la vera girobussola.
Non riuscivo a capire il funzionamento proprio perchè tradito dalla definizione di girobussola che nei dispositivi in questione non c'entra nulla.
Ho libri di girobussole e manuali di tutti i tipi sull'argomento e ho conosciuto (purtroppo a causa dell'età) almeno tre specialisti aeronautici militari che hanno fatto la guerra sugli SM79 (purtroppo ormai deceduti) ma non hanno mai parlato di girobussole ma di dispositivi giroscopici asserviti.
Purtroppo parlando di bussola e poi di giroscopio quindi di bussola giroscopica,il passo è breve a forzare la definizione di girobussola, ma così facendo si fa confusione accumunando dispositivi, molto diversi tra loro nel funzionamento,sotto lo stesso nome.
Ho rilevato questo errore anche in un libro di Rizzardo Trebbi per i piloti dell'aviazione generale ,infatti in sede di esame per il brevetto di pilota, dove ero di commissione, avevamo concordato con i commissari ministeriali di fare apportare la correzione perchè alcuni allievi avevano risposto in modo incorretto alle domande sul direzionale.
Non me ne vogliate ma non riuscivo proprio a capire il funzionamento nel caso si fosse trattato di una vera girobussola.
I5XUZ
Re: Stazioni Radio del SM79
A prescindere dai termini usati secondo me il Patin dovrebbe essere un Direzionale che asservito al dispositivo Microtecnica/Siemens postato da Carlo genera l'Autodirezionale utilizzato dalla R.A. sul 79 ed altri aerei plurimotore. Ho trovato questa descrizione di Direzionale che mi sembra pertinente
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: Stazioni Radio del SM79
La telebussola Patin è un sistema a se stante usato su tutti gli aerei tedeschi della seconda guerra mondiale e su alcuni italiani. E' formata da due componenti, la bussola madre e il ripetitore con sistema di trasmissione in DC controreazionato. A questo sistema poteva venir collegato il girodirezionale giroscopico che comandava il timone di direzione con un servocomando piuttosto pesante, ad azionamento idraulico. Questo servocomando era costituito da un motore elettrico a 24 VDC che azionava una pompa ad ingranaggi che forniva una pressione costante di 10 At. inoltre generava una tensine trifase a 500 Hz 36 Volt per alimentare i due giroscopi: quello del girodirezionale e quello del girometro installato dentro il sevocomando. Gli americani usavano sia direttamente le bussole magnetiche e nei bombardieri delle telebussole alimentate in AC 400 Hz.
Avevo scritto molto ma è andato tutto perduto guardando "ANTEPRIMA"!!!
Carlo I2MZC
Avevo scritto molto ma è andato tutto perduto guardando "ANTEPRIMA"!!!
Carlo I2MZC
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ARO # 554/2 Carlo
Re: Stazioni Radio del SM79
Lavoro più complicato del previsto perchè gli indicatori e la bussola madre hanno bisogno di interventi delicati che richiedono un sacco di tempo e di pazienza. Na ormai sono partito e spero di arrivare fino in fondo. Ho allegato le foto del cruscotto del SM79 versione primi anni 40 e vorrei realizzare quella degli aerosiluranti. La bussola è quella montata sopra al cruscotto, al centro, ma in questa foto montata sul supporto del Cant Z che poteva variare l'angolo a seconda se era in volo o in acqua. Lo strumento connesso a un indicatore dei bussola è quello acquistato in UK e usato dalla RAF per il controllo degli strumenti di bordo.
Carlo I2MZC
Carlo I2MZC
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Ultima modifica di I2MZC il 18/01/2021, 18:23, modificato 2 volte in totale.
ARO # 554/2 Carlo
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Re: Stazioni Radio del SM79
Carlo, quando hai scritto del cruscotto del SM79 versione silurante, mi hai fatto venire in mente le azioni del “gobbo maledetto” del gruppo Buscaglia, bella pagina della nostra aviazione.
ARO # 315/2 Mauro
Re: Stazioni Radio del SM79
Ciao Carlo, ciao Mario,
qualche foto del complesso attuatore del servocomando direzionale e del relativo motore/generatore ( questo ultimo, purtroppo, la sola parte in mio possesso ). Inserisco inoltre una foto che mostra la posizione del comando direzionale nella postazione del pilota di un aereo tedesco, probabilmente un Heinkel He 111.
giorgioiw5cai
qualche foto del complesso attuatore del servocomando direzionale e del relativo motore/generatore ( questo ultimo, purtroppo, la sola parte in mio possesso ). Inserisco inoltre una foto che mostra la posizione del comando direzionale nella postazione del pilota di un aereo tedesco, probabilmente un Heinkel He 111.
giorgioiw5cai
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Re: Stazioni Radio del SM79
Grazie a Giorgio ora abbiamo qualche idea anche sugli originali tedeschi.
Per quanto riguarda il pannello strumentazione del SM 79bis - Silurante ora posto quanto previsto sul catalogo nomenclatore.
ullo stesso pannello vi erano anche gli strumenti e comandi dell'Autodirezionale che mi sembra già postati da me in precedenza.
Spero di trovare anche qualche foto dell'insieme del pannello di questa versione (Per curiosità sulla destra possiamo vedere anche il costo. Ovviamente in lire dell'epoca.....)
Per quanto riguarda il pannello strumentazione del SM 79bis - Silurante ora posto quanto previsto sul catalogo nomenclatore.
ullo stesso pannello vi erano anche gli strumenti e comandi dell'Autodirezionale che mi sembra già postati da me in precedenza.
Spero di trovare anche qualche foto dell'insieme del pannello di questa versione (Per curiosità sulla destra possiamo vedere anche il costo. Ovviamente in lire dell'epoca.....)
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: Stazioni Radio del SM79
Mario come già detto ho, oltre il pannello completo, tutti gli strumenti indicati nella lista e li posterò perchè gli interessati abbiano qualcosa di più chiaro di quei disegni. Nella lista non ci sono gli strumenti dell'autopilota, per cui penso che quella lista si riferisca agli SM79 prima degli aerosiluranti. Volevo anche chiarire che gli strumenti tedeschi e quelli italiani erano perfettamente identici, con tutte le parti intercambiabili, il chè mi ha fatto venire il dubbio che noi italiani assemblassimo parti sciolte arrivate dalla Germania. La costruzione o il montaggio di questi strumenti è decisamente complicato per cui avevano bisogno di personale qualificato che ALLORA era disponibile. Unica differenza: il colore!
ARO # 554/2 Carlo
Re: Stazioni Radio del SM79
Comunque 4.800 lire era allora una cifra enorme considerando che una Fiat Balilla costava 12.000 lire.
Carlo I2MZC
Carlo I2MZC
ARO # 554/2 Carlo
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