Magnifico Mauro, grazie delle foto, se alla prima occasione ci fai vedere anche l'interno sarebbe il massimo.
Di seguito troverete gli schemi di alcuni apparati sui quali un parere tecnico sarebbe molto interessante, Marco in due parole ha già dato il La, ma dai volponi che popolano il forum potremo apprendere di piu.
Io premetto quanto segue. Questa famiglia di apparati non sono nati in Inghilterra, ma sono i figli di Ricetrasmettitori progettati e costruiti dall'Ing. T. Heftman in Polonia già prima dello scoppio della Guerra con lo stesso schema e utilizzanti in un modello valvole ad accensione diretta e alimentabile con pile ed un altro utilizzante valvole europee del tipo Exxxx con alimentazione in c.a.
Quindi quanto fatto in Inghilterra era la rielaborazione di uno schema già sperimentato ed utilizzante valvole “moderne” disponibili in larga quantità ( poco usate su apparati Inglesi).
Guardando gli schemi si può osservare :
Alimentatore – Niente di particolare se non lo zoccolo octal che permette diverse possibilità di alimentazione
Trasmettitore – Anche questo un classico ma con un elaborato sistema di accordo di antenna. Utilizzo di lampade al Neon
Ricevitore – Costituisce la parte originale ed interessante su questi apparati. Di ricevitori ne abbiamo due tipi
1) 2 valvole → 6K8 Oscill.Locale/Mixer, 6SC7 Rivelatrice e reazione/Ampl.BF utilizzato su modelli A-1 e A-3
2) 3 Valvole → 6K8 Oscill.Locale/Mixer, 6SJ7 Amplific.MF, 6SC7 Rivelatrice/Ampl.BF utilizzato sui modelli A-2 (o AP-2), AP-4 e AP-5.
In pratica siamo di fronte a dei circuiti Superterodina con Rivelazione per caratteristica di griglia con reazione.
Nel particolare abbiamo la MF a 1500 kHz e la gamma ricevibile si ottiene per somma o differenza fra il segnale in ingresso e quello dell'oscillatore locale. Per esempio nel tipo A-1 (il più semplice) la Frequenza dell'OL va da 5 a 8 Mhz e permette di avere la gamma ricevibile 3.5-6.5 (differenza) e 6.5-9.5 Mhz (somma). Per ottenere questo abbiamo due condensatori variabili, uno controlla l'oscillatore locale, l'altro il circuito di ingresso antenna che fa da preselettore. Negli altri tipi l'oscillatore locale lavorava su due o tre frequenze (commutabili) ma il sistema era lo stesso.
Sicuramente il tipo a tre valvole, utilizzando una vera media frequenza, era migliore in senso generale ed in particolare sulla selettività.
Sotto potete trovare il manuale d'uso dell'AP-5 in lingua francese
SPY SETS POLACCHI
Re: SPY SETS POLACCHI
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: SPY SETS POLACCHI
Molto molto interessante, anche se non ho letto sul manuale d'uso alcuna nota sulla demodulazione del cw ma solo sulle regolazioni da fare per ottenere il massimo segnale. Chissà se irradiavano qualcosa sui 1500 Khz quando agivano sulla reazione
Re: SPY SETS POLACCHI
Completo trattazione con ulteriori dettagli. Le foto sono di provenienza Nord Europa inviatemi da un amico OM negli anni 90 anche lui maniaco di spy set. Disegni parte della relazione di T. Eiftman.
Modello A-1
Modello A2/AP-2
Modello AP-5
Modello A-1
Modello A2/AP-2
Modello AP-5
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: SPY SETS POLACCHI
Descrizione ricavata da un manuale tedesco destinato all'addestramento di specialisti alla caccia di radio clandestine.
In questo manuale oltre alla tecnica e alle procedure operative per la ricerca di dette radio vi sono anche delle concise descrizioni di apparati inglesi, russi e americani
In questo manuale oltre alla tecnica e alle procedure operative per la ricerca di dette radio vi sono anche delle concise descrizioni di apparati inglesi, russi e americani
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: SPY SETS POLACCHI
Argomento sempre affascinante, tanti anni fa ricordo di aver visto un film sullo spionaggio, dove i tedeschi giravano con dei mezzi con su i radiogoniometri per scovare questi trasmettitori, ma una volta arrivati molto vicini i radiogoniometri non erano più in condizione di rilevare la direzione. Forse per la saturazione o le riflessioni, non so. Qualcuno conosce questo film?
I2MZC Carlo
I2MZC Carlo
ARO # 554/2 Carlo
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