RP-32

[i5upn]

Bel lavoro PAOLO mi pare in ottimo stato anni orsono ne ho smanettati diversi e quel tipo di condensatore si comporta
male anche se sembrano buoni non funzionano, ma col rx a posto confrontato con il famoso urr390 andava di pari passo o meglio.
73 p.g

[i5upn]

una domanda PAOLO i fogli sotto il ricevitore e' il menu' dell'apparato ??
ciao p.g

[IK0MOZ]

In riferimento al potenziometro a filo montato sull'RP32 di Paolo. Non so se è il caso di quel ricevitore, ma ricordo una regola di una azienda dove ho lavorato (1960-70) dove nel caso un potenziometro era attraversato da tensione continua il potenziometro doveva essere del tipo a filo. Questo ad evitare rumorosità. Se è così probabilmente questa era un requisito comune. Sono curioso, Paolo facci sapere

[IW5AFV]

Si Pierluigi, il menù era a base di pesce ma solo quando l'apparecchio era installato su una nave...
Mario, la regola che il potenziometro doveva essere a filo quando attraversato da corrente continua per evitare rumore non la conoscevo...
Chissà come mai solo i potenziometri e non anche tutte le resistenze che polarizzano le valvole ?
Per quanto ne so la tensione di rumore Vn generato da un resistore/potenziometro di valore R è dato dalla radice quadrata del prodotto 4kTRB, dove K è la costante di Boltzmann, T è la temperatura in gradi Kelvin e B è la banda in Hz ; e questo indipendentemente dalla composizione chimica del resistore...
Ad esempio, il potenziometro in questione, che è da 25 KOhm, a temperatura ambiente genera una tensione di rumore nella banda del CAV (una decina di Hz) di circa 60nV.

Paolo IW5AFV

[IK0MOZ]

OK Paolo, ma il problema non era sulla rumorosità del componente ma a quella generata dal cursore sullo strato resistivo durante la rotazione.

[IW5AFV]

Mario, avevo equivocato, ma comunque anche in questo caso non ho una risposta per giustificare la regola dell'azienda in cui lavoravi.
Paolo

[IK0MOZ]

La mia curiosità era di sapere se nel tuo ricevitore il potenziometro incriminato lavora in CC o in segnale poiche se è il primo caso la filosofia probabilmente era la stessa. Tieni conto che all'epoca io portavo i calzoni corti e chi dava le disposizioni era gente come ing. Piccinini, Morici, Zannoni ..... tutta gente che veniva dai vari Istituti Militari (DSSE, RIEC...) e che normalmente non si potevano guardare in viso. Magari in Marelli all'epoca c'era lo stesso tipo di gente......

[IW5AFV]

Si, il potenziometro lavora in CC con una corrente di circa 1mA.
E' probabile che anche in Marelli ci fosse personaggi di quel tipo, che forse si occupavano della progettazione dei circuiti più critici del ricevitore, e magari lasciavano la scelta sui circuiti semplici a qualcun altro.
Per esempio, sullo schema elettrico in questione c'era da scegliere i componenti per la serie di una resistenza da 22 KOhm ed un potenziometro da 25 KOhm alimentati da una tensione di 60V....
E così, per cascare in piedi la resistenza la metto da 1W, e il potenziometro ? Chissà se regge il potenziometro a carbone! Qui ci sono 60V ! Meglio mettercelo a filo!

Vedrai che è andata così

Paolo IW5AFV