crosem

...ho già rotto due fusibili da 3 A e il secondo si è rotto nonostante abbia inserito un altro diodo in serie al pacchetto degli zener. A vuoto non succede niente con la tensione pari a 2,5 volt mentre collegando il tutto alla radio e accendendo con un fusibile da 7A l'alimentatore da 1,4 volt come se andasse in protezione quando parte l'inverter....che miagola piano piano.
Togliendo il tutto rifunziona senza problemi. Mi sa che bisogna fare altro tipo due belle batterie al nicad
73' Marco

iz0mfi ha scritto:...ho già rotto due fusibili da 3 A e il secondo si è rotto nonostante abbia inserito un altro diodo in serie al pacchetto degli zener. A vuoto non succede niente con la tensione pari a 2,5 volt mentre collegando il tutto alla radio e accendendo con un fusibile da 7A l'alimentatore da 1,4 volt come se andasse in protezione quando parte l'inverter....che miagola piano piano.
Togliendo il tutto rifunziona senza problemi. Mi sa che bisogna fare altro tipo due belle batterie al nicad
73' Marco

Ciao Marco,
io avrò spento e riacceso i miei ricevitori una cinquantina di volte negli ultimi due giorni, i fusibili non sono mai saltati... io però uso un solo zener di potenza da 3.3 V e lo ho collocato all'interno della radio e non dell'alimentatore (anche se non capisco come questo possa influire). Per inciso, la corrente a "riposo" attraverso lo zener è di 25 mA circa.
73,

Michele

In effetti la rottura del primo fusibile è avvenuta con solo gli zener e una corrente di soglia di 400mA ma dopo il collegamento del diodo ulteriore la corrente era scesa a meno di 50mA ...eppure si è rotto il 2° fusibile da 3A ma con il brutto fusibile "troncio" che ci ho trovato pur essendo rimasto tutto sano, l'alimentatore è andato in protezione ma non a vuoto. Comunque l'inverter quando parte sembra che abbia un suono di avvio ...chissà ? Per il momento ho rimesso tutto come era

Alla fine ho deciso di sacrificare una delle mie valvole di ricambio per la "scienza", usandola come cavia. Ho sovra-alimentato una 1Ж29Ь (1j29b) per vedere a che tensione avrebbe ceduto il filamento. Ho tenuto sotto controllo corrente e tensione, applicata continuativamente per 60 secondi prima di passare al valore successivo. Il risultato è stato interessante: queste valvole sono decisamente robuste - si tenga conto che la tensione di alimentazione di targa è 2.4 V con una corrente nominale di circa 30 mA.

Ecco quanto emerso dalle prove:

3V - 33 mA - 60'' senza problemi
5V - 45 mA - 60'' senza problemi
6V - 50 mA - 60'' senza problemi
9V - 62 mA - 60'' senza problemi
12V - 74 mA - schiatta dopo circa 70'' (e finalmente, direi !)

In basso una foto della valvola alimentata a 6 V con il filamento incandescente (che normalmente non si vede). Direi che una modesta sovratensione non crea problemi alle valvole, la scelta di usare uno zener da 3.3 V mi sembra quindi azzeccata.

73,

Michele

Grazie Michele,
Dopo il ponte ho misurato 12,7 volt quindi potenzialmente letali e in accordo col guasto del tedesco quindi anche da 5 Volt basta che sia bello grosso da non aprirsi.
Onore alla memoria della valvoletta.
73' Marco

Eterna gloria ed onore delle armi alla povera valvola, immolatasi sull'altare delle riparazioni, poveraccia.
Somministrale i sacramenti e dalle degna sepoltura.
Vedere quel povero filamento "tirato" per il collo, mi fa venire i brividi...
P.

Questa è scienza!
grazie anche da parte mia alla valvola!
interessantissimo esperimento
solo non capisco perchè in un alimentatore che deve generare 2.5V si parta da oltre 12V e con uno schema dello stabilizzatore perlomeno arzigogolato, che non ho compreso di primo acchito
e poi perchè non abbiano provveduto direttamente i progettisti a mettere lo zener di protezione!
bastava cosi' poco, e invece ora ho qui un cadaverino triste triste
Ciao
Giovanni I4JUQ

Tra l'altro è interessante notare come la corrente non cresca linearmente con la tensione applicata, a causa dell'aumento della resistenza del filamento con la sua temperatura (cosa peraltro nota).

73,

Michele

Mi collego a questa discussione in quanto possessore di un R-326, ancora da conoscere bene. Diciamo che funziona, l'ho aperto e pulito i famigerati contatti del cambio banda, lubrificate le mollette del variabile con grasso bianco al litio, lubrificata la manopola di sintonia con olio per piccoli motori e poco altro. Quando l'ho richiuso mi è preso un mezzo colpo: fusibile da 0,5A dell'alimentatore saltato, cambiato con uno da 0,8A. Anche dopo il ripristino del fusibile, il ricevitore non si accendeva. L'ho riaperto sperando che fosse colpa del connettore interno dell'alimentazione e per fortuna era proprio così.
In ogni caso, avendo appena letto i post precedenti di questa discussione, ho già ordinato gli zener di potenza da 3,3V.
Ora il ricevitore ce l'ho qui sulla scrivania accanto al PC, collegato alla sua whip Kulikov, all'interno dell'appartamento, quindi in condizioni non certo ideali. Mi pare che si comporti onestamente sulle prime 4 bande, un pò meno sulle altre due. Ad esempio, sulla sesta banda per sentire il fruscio di fondo devo aumentare il guadagno IF/RF e comunque stazioni ricevute zero. Provato a tirare un filo fuori dalla finestra ed è un pò migliorato, quindi presumo che il problema sia la collocazione infelice. Per il resto, tutto ok.
73
Daniele IZ5WWB

Ho letto su qualche sito, che però non approfondiva troppo che i radioamatori russi sostituiscono le lampadine con led ad alta luminosità per migliorare la lettura della scala, credo alimentando il led dai 60 Volts dell'anodica tramite una resistenza di caduta. Qualcuno di voi ci ha provato? 73 de Federico IZ1FID

P.S.: cerco un R-326M