Ricevitore sovietico P311

[IW5AFV]

Buongiorno,
ho rimesso in funzione questo ricevitore che è di un amico OM, e siccome mi sembra che non sia stato ancora trattato sul sito, provo a fornire qualche informazione.

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Il P311 è’ un ricevitore russo a valvole progettato nel dopoguerra, ed utilizzato dai paesi del patto di Varsavia fino agli anni 70. Questo è polacco.
Copre le frequenze da 1 MHz a 15 MHz in 5 sottobande, in AM ed in CW.
Usa 8 valvole uguali 2J27P.
E’ a singola conversione con IF a 465 KHz dotata di un filtro IF a 465KHz a quarzo, con larghezza variabile con continuità da 300 a 4000Hz.
Il BFO è anch’esso a quarzo, con una frequenza fondamentale di 232KHz. La 2° armonica, a 464MHz, serve per generare la frequenza di battimento di 1KHz per la ricezione CW; le armoniche di ordine superiore sono utilizzate per creare le frequenze di calibrazione segnate con una “T” sulla scala del ricevitore.
Per andare in calibrazione bisogna impostare un interruttore su CW (TLC nel ricevitore polacco) che abilita la tensione di filamento del BFO e premere un pulsante nero che commuta l’ingresso del ricevitore dall’antenna al segnale di calibrazione.
L’interruttore del BFO inserisce anche un filtro passa basso sulla finale di bassa frequenza che migliora la ricezione CW.
Il filtro variabile funziona egregiamente per estrarre le stazioni telegrafiche dal rumore, ed è sufficientemente largo per la ricezione LSB. La demodulazione della LSB è agevole ( l’OL batte sopra la RF, il BFO è 1KHz sotto la IF), ma è praticamente impossibile per la USB perché la banda IF non è larga abbastanza.
L’alimentazione del ricevitore generalmente deriva da una batteria a 2.4V e da un vibratore che genera 80V per l’anodica, entrambi contenuti in un vano a sinistra del ricevitore.
L’assorbimento dal 2.4V è circa 0.5A per i filamenti e sale a 1.1A con le lampadine.
L’assorbimento anodico è circa 15mA, quindi questo ricevitore è veramente parco.
Io ho fatto l’alimentatore da rete partendo da un trasformatore con un secondario a 70V/100 mA ed uno a 6.3V/1.5A.
La costruzione ricalca pesantemente l’influenza germanica: moduli separati e schermati, valvole a scomparsa, numerazione dei componenti sullo schema e sull’apparecchio… ; sostanzialmente un’ottima realizzazione.

Di seguito qualche foto di dettaglio.

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Il ricevitore non era mai stato aperto all’interno perché tutti i moduli avevano le viti sigillate.
Ho dato tensione, misurate con il tester sono corrette e lo strumento segna giusto: con il pulsante bianco rilasciato misura i 2.5V (fascia nera); con il pulsante premuto segna gli 80V (fascia rossa).
L’interruttore sotto lo strumento in posizione II cortocircuita una resistenza da 0.5Ω il serie ai filamenti, che serve quando le batterie sono un po’ scariche.
L’interruttore sotto più in basso esclude la lampada di illuminazione della scala.
L’interruttore generale, che stacca entrambe le tensioni, si trova in alto a sinistra sopra le boccole di alimentazione.
In alto a sinistra c’è la manopola di variazione della banda IF, al centro una vite che sposta l’indice della scala poi due regolazioni, una del trimmer del VFO, e l’altra del trimmer di antenna.
In basso a sinistra c’è la presa per la cuffia (a bassa impedenza, ma va bene anche ad alta impedenza), accanto il fusibile dell’anodica e poi le boccole per la linea di uscita della bassa frequenza.
Più a destra l’interruttore del BFO.
A parte qualche falso contatto, risolto con un disossidante, e qualche contatto tra le lamine del condensatore di sintonia, il ricevitore non ha avuto bisogno di interventi.

Paolo IW5AFV

[IU3ARP]

Bel ricevitore, complimenti. Se può servire/interessare, allego schema.... il manuale originale(in russo purtroppo) lo ho caricato sul blog ( http://crosemradiomilitari.altervista.o ... n_R311.pdf).

R-311_schema.gif

[i5upn]

molto bene Paolo e' un rx un po particolare a suo tempo non ho avuto la tua fortuna il mio era spezzato l'asse del variabile dovetti rifarlo , quando arrivarono mi fu detto che questi rx erano nelle scuole e nei vari uffici sintonizzati su varie frequenze e dovevano servire per ricevere messaggi di allarme per eventuali attacchi bellici non so se risponde al vero se qualcuno avesse notizie in merito sono bene accette.
73 pierluigi