R-392/URR

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I0HYY-ARO309/0
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Re: R-392/URR

Messaggio: #10815 I0HYY-ARO309/0
23/11/2014, 19:31

Il mio fù un servizio informale, nell'80, le trasmissioni della 3° brigata missili, di cui facevo parte, non andavano granchè bene, c'erano degli appuntamenti radio da effettuare ogni giorno in CW, principalmente di mattina, tra le caserme di frontiera, con la stazione SCR193. Il compito veniva affidato a sergenti che non sempre erano all'altezza del compito assegnato (per esempio, a Oderzo l'antenna filare correva lungo una parete della caserma, quasi a contatto!) Un colonnello di cui non ricordo il nome, incaricò un maresciallo (che ricordo con l'affetto di un figlio, viste le doti di umanità che aveva) di girare per le varie caserme del nord-est per verificare le condizioni di lavoro delle varie stazioni, e istituire un centro ascolto presso la caserma L. Capitò di Portogruaro, dove lui aveva il compito di intercettare tutte le trasmissioni ed eventualmente segnalare al comando, i problemi riscontrati. Il caso volle che arrivai in quella caserma con in tasca la patente di radioamatore e l'attestato di telegrafista preso alla scuola trasmissioni di S. Giorgio a Cremano...quindi il suddetto maresciallo girava per le caserme, mentre io intercettavo le trasmissioni...Dopo nove mesi, mi congedai, e terminò l'avventura per tutti....Tutte le stazioni utilizzavano BC 191 e BC 312...Pura poesia!!!!
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iz0mfi
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Re: R-392/URR

Messaggio: #10867 iz0mfi
25/11/2014, 10:33

I0HYY-ARO309/0 ha scritto:Il mio fù un servizio informale, nell'80, le trasmissioni della 3° brigata missili, di cui facevo parte, non andavano granchè bene, c'erano degli appuntamenti radio da effettuare ogni giorno in CW, principalmente di mattina, tra le caserme di frontiera, con la stazione SCR193. Il compito veniva affidato a sergenti che non sempre erano all'altezza del compito assegnato (per esempio, a Oderzo l'antenna filare correva lungo una parete della caserma, quasi a contatto!) Un colonnello di cui non ricordo il nome, incaricò un maresciallo (che ricordo con l'affetto di un figlio, viste le doti di umanità che aveva) di girare per le varie caserme del nord-est per verificare le condizioni di lavoro delle varie stazioni, e istituire un centro ascolto presso la caserma L. Capitò di Portogruaro, dove lui aveva il compito di intercettare tutte le trasmissioni ed eventualmente segnalare al comando, i problemi riscontrati. Il caso volle che arrivai in quella caserma con in tasca la patente di radioamatore e l'attestato di telegrafista preso alla scuola trasmissioni di S. Giorgio a Cremano...quindi il suddetto maresciallo girava per le caserme, mentre io intercettavo le trasmissioni...Dopo nove mesi, mi congedai, e terminò l'avventura per tutti....Tutte le stazioni utilizzavano BC 191 e BC 312...Pura poesia!!!!


Ho fatto il servizio di leva come AUC del 103 corso e facevo l'istruttore marconista proprio presso la SCUST di S.Giorgio a Cremano nel 1982 e le stazioni in dotazione erano state sostituite da un pochetto dalle RH5. Quelle composte da i BC191 e BC312 erano usate come backup di riserva ma poca gente era ancora in grado di stabilire collegamenti veri con quelle stazioni, gli accordi automatici delle RH-5 e 6 avevano disabituato rapidamente tutti. In occasione di una esercitazione nei pressi di Battipaglia dovevamo stabilire un collegamento con la Scuola (50-60 Km) ma facemmo tardi e quindi, quando nel pomeriggio tardo ci provammo il Maresciallo responsabile della stazione si accorse che la RH-5 non voleva accendersi e, avendo la coscenza sporca che non aveva controllato la carica delle batterie e ricordandosi della mia presenza come radioamatore chiese una mano; dopo aver armeggiato per un po' con la RH-5 decidemmo allora di mettere in funzione la SCR-193 che stava nella cassa da una parte nello shelter e via quindi collegammo il dipolo e forza con gli accordi con quelle belle valvolone luminose a riscaldamento diretto del tx. Facemmo tante chiamate ma non ci rispose nessuno e all'imbrunire ce ne tornammo alla chetichella per affrontare la vergogna del giorno dopo. In effetti addirittura ci fu un serio provvedimento disciplinare nei nostri confronti e mentre io fui scagionato subito da qualsiasi coinvolgimento perche' all'ora stabilita per il collegamento radio ero implicato direttamente nella esercitazione di tiro del mio plotone, il povero maresciallo nonostante il mio tentativo a garanzia del suo corretto impiego della stazione, fu condannato a qualche giorno di arresti. Dopo qualche tempo scoprimmo che le batterie della RH-5 erano state collegate erroneamente in parallelo a 12 Volt e che la frequenza stabilita per il collegamento mattutino col dipolo a V invertita era poco adatta per quello pomeridiano che forse sarebbe potuto stabilirsi con ambedue i dipoli distesi e bassi su una frequenza giusta per un collegamento NVIS. Povero maresciallo :oops:
73' Marco
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ik4jol
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Re: R-392/URR

Messaggio: #10883 ik4jol
25/11/2014, 17:40

A Napoli punivano i marescialli? incredibile
Alla cecchignola solo gli AUC. :mrgreen:
Mendes
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iz2zph
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Re: R-392/URR

Messaggio: #10888 iz2zph
26/11/2014, 8:52

Questo ed altro alla ScuSpet...... anche le guardie a caccia di pantegane in zona mensa :o :o :o ricordi netti e precisi............ altri tempi, ma bei tempi......

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Paolo IZ2ZPH
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... sono ALLERGICO alle radio francesi ...


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