crosem

Quando ho scritto il post non sapevo neanche che tipo di apparato fosse. Giaceva lì da 5 o 6 anni. Leggendo le date dei manuali tipo APA10, vedo che le date sono abbastanza recenti. Poi non credo che tutto quanto scritto corrisponda a verità. Se vai a cercare in rete la fregata "Lock Tarbert" varata nei primi mesi del 45 e mai entrata in guerra, vedrai che gli inglesi dichiarano che a bordo c'era un radar a micronde con tanto di modello (che in questo momento non ricordo) che in realtà è una grossa balla. Il radar montato era sui 500MHz dal quale purtroppo ho preso solo le valvole HF. Triodi usati all'epoca che poi metterò sul sito. La curiosità era che l'alimentazione dell'antenna era con guida d'onda!!!! A 500 MHz era circa 20x10 cm. Ne avevo conservato un pezzo con tanto di flange che nei vari traslochi è andata persa. Noi ci parlavamo dalla cabina radar all'antenna attraverso tale guida. Avrei voluto smontare l'antenna ma quando sono salito su mi sono avìccorto che era circa 2 metri e diversi quintali di peso!

Carlo I2MZC

I2MZC ha scritto:Ciao Ugo, mi pare strana quella storia del microfono nella gondola dei motori.

Carlo, confermo quanto detto da Ugo. Allego una pagina tratta da un "radar book" del 1945: "carpet is an electronic raspberry"

Per quanto riguarda i generatori di rumore, prima furono utilizzati fotomoltiplicatori RCA tipo 931A illuminati da una debole lampadina con filtro su luce blu. Il rumore così ottenuto veniva in seguito amplificato a larga banda, per poi andare a modulare il trasmettitore con uno stadio di potenza (da 2 a 4 807).

Riporto ad esempio lo schema del generatore di rumore del T-85/APT-5. Da notare che nella successiva versione T-116/APT-5A il fotomoltiplicatore fu sostituito da un piccolo thyratron il quale, sottoposto ad un campo magnetico, si comporta da generatore di rumore a larga banda. Si tratta della 6D4 della Sylvania, e sul datasheet del tubo è proprio indicata questa particolarità.
http://www.r-type.org/pdfs/6d4.pdf
Tonino

IK0QDQ ha scritto:Quanto sopra per associare i "Nikename " ai relativi apparati del periodo bellico.
Edoardo

Aggiungo che DINA sta per "DIrect Noise Amplification".

Allego un interessante grafico che illustra i livelli di potenza e le coperture in frequenza di tutti i jammer sviluppati durante l'ultima guerra, e i vari "servizi" che si intendeva disturbare (comunicazioni in VHF, radioguida missili, radar tedeschi e giapponesi).
Tonino

Dal volume "Men and Volts at war" che fa la storia della General Electric durante la guerra ho preso la foto allegate. Una mostra il dettaglio dell'affollamento delle antenne sulla USS Juneau fra le quali anche quella del Jammer. Qualcuno riesce a trovarla ????