Umberto Bianchi nel suo libro Radiosurplus a proposito del AR 18 accenna ad un telecomando per la sensibilita' e la sintonia a distanza, ora guardando la configurazione meccanica del sistema di sintonia sembra che in effetti ci sia la predisposizione per un eventuale collegamento meccanico.
Allego un paio di foto del particolare interessato.
Qualcuno è a conoscenza di questo eventuale quadretto di comando a distanza e se si , per chi doveva servire, visto che sugli aerei in cui erano montati i ricevitori Ar 18 oltre ai piloti c'erano altri membri di equipaggio ?
73 "calorosi"
iz1fiq Vincenzo
Comando a distanza AR 18
Comando a distanza AR 18
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Re: Comando a distanza AR 18
Ad inizio delle ostilità alla gamma delle apparecchiature radioelettriche di bordo della RA fu aggiunto il "Ricevitore ausiliario". Parliamo di aerei plurimotore e questo nuovo elemento essendo controllato direttamente dal pilota, era posto a distanza e telecomandato nelle funzioni di Accensione, Sintonia e Volume.
Normalmmente il complesso RT di bordo era sintonizzato sull' "Onda M" che era la frequenza tattica del settore operativo quindi per ricevere comunicazioni su altre frequenze era necessario un diverso ricevitore. La cosa si rese necessaria quando l'aereo del comandante della squadriglia fu equipaggiato con un ricetrasmettitore per comunicazioni "Interbordo" e tramite questa stazione gli aerei in volo potevano ricevere (sul Ricevitore ausiliario) le ultime istruzioni.
Secondo me l'AR 18 era stato veramente pensato come ricevitore per usi generali, quindi non solo come ricevitore di bordo per il complesso RT, ma anche come ricevitore ausiliario e anche come ricevitore terrestre nei complessi che dovevano coprire frequenze che spaziavano dalle onde lunghe a quelle corte e cortissime. A prova di questo nei vari manuali di questi complessi dove i ricevitori previsti erano l'850/A e il 741/A l'AR 18 viene citato come alternativa.
Riguardo al telecomandato allego il disegno del ricevitore ARC 5 nato come ricevitore per caccia e ricevitore ausiliario morto giovane probabilmente per la grande disponibilità dell'AR 18.
Non posso dire che il comando a distanza illustrato sia lo stesso di quello montato con l' AR 18 ma essendo il progetto DSSE/SAFAR se non è lo stesso poco ci manca.
Normalmmente il complesso RT di bordo era sintonizzato sull' "Onda M" che era la frequenza tattica del settore operativo quindi per ricevere comunicazioni su altre frequenze era necessario un diverso ricevitore. La cosa si rese necessaria quando l'aereo del comandante della squadriglia fu equipaggiato con un ricetrasmettitore per comunicazioni "Interbordo" e tramite questa stazione gli aerei in volo potevano ricevere (sul Ricevitore ausiliario) le ultime istruzioni.
Secondo me l'AR 18 era stato veramente pensato come ricevitore per usi generali, quindi non solo come ricevitore di bordo per il complesso RT, ma anche come ricevitore ausiliario e anche come ricevitore terrestre nei complessi che dovevano coprire frequenze che spaziavano dalle onde lunghe a quelle corte e cortissime. A prova di questo nei vari manuali di questi complessi dove i ricevitori previsti erano l'850/A e il 741/A l'AR 18 viene citato come alternativa.
Riguardo al telecomandato allego il disegno del ricevitore ARC 5 nato come ricevitore per caccia e ricevitore ausiliario morto giovane probabilmente per la grande disponibilità dell'AR 18.
Non posso dire che il comando a distanza illustrato sia lo stesso di quello montato con l' AR 18 ma essendo il progetto DSSE/SAFAR se non è lo stesso poco ci manca.
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: Comando a distanza AR 18
Grazie Mario,
sei veramente una preziosissima fonte di notizie storiche...!!
La mia curiosita' era dovuta al fatto che sapendo che l'AR18 era installato su aerei plurimotori provvisti di diversi membri di equipaggio con specifiche funzioni in particolare il marconista ,per quest'ultimo un comando a distanza per il ricevitore era assolutamente superfluo.
Non si finisce mai di imparare.......!
A presto
vincenzo iz1fiq
sei veramente una preziosissima fonte di notizie storiche...!!
La mia curiosita' era dovuta al fatto che sapendo che l'AR18 era installato su aerei plurimotori provvisti di diversi membri di equipaggio con specifiche funzioni in particolare il marconista ,per quest'ultimo un comando a distanza per il ricevitore era assolutamente superfluo.
Non si finisce mai di imparare.......!
A presto
vincenzo iz1fiq
Re: Comando a distanza AR 18
In merito al comando a distanza per lo AR18, mi sono ricordato di avere un frontale interno che presenta sull’asse del comando di sintonia una scanalatura che a suo tempo ospitava una chiavetta. Sullo stesso asse è anche presente il foro per la spina che permette anche di utilizzare la normale manopola esterna per l'avanzamento veloce. Non avendo mai notato su altri AR18 un qualche cosa di simile, mi domando se questa modifica, chiaramente fatta all'origine, non fosse propedeutica al collegamento di un comando esterno di sintonia, una volta smonta la manopola veloce svitando semplicemente due viti.
giorgioiw5cai
giorgioiw5cai
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Re: Comando a distanza AR 18
Una buona giornata a tutti, Mario molto interessanti le tue informazioni al riguardo del ricevitore ausiliardo di bordo.Ma penso a quanto potesse essere difficile il riuscire a sintonizzare la stazione del corrispondente soprattutto dovuta alla criticità della serpentina flessibile, quindi per un buon funzionamento il tutto doveva essere molto scorrevole e ben lubrificato!! Ma forse i vari ricevitori venivano allineati prima della partenza e in volo necessitavano quindi solo pochi ritocchi alla sintonia.Certamente in quegli anni questo era il sistema migliore per lo spostamento a distanza della frequenza e la perizia dell'operatore sopperiva a vari problemi e rendeva infine fattibile il contatto (si spera!) Allego alcune foto del comando a distanza crS 150 questo faceva parte dell'impinto SAFAR 150 dove si può anche vedere l'attacco d'innesto ad ingranaggio. 73 gianni
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Re: Comando a distanza AR 18
Bellissimo Gianni, grazie dell'intervento. Il telecomando da te postato è effettivamente parte del complesso SAFAR S150 e serviva a controllare il ricevitore principale del complesso. Il radiotelegrafista fungeva anche da mitragliere e per assolvere questa funzione aveva un proprio posto di combattimento distante dalla stazione radio. Per permettergli di operare, anche se parzialmente gli apparati, dal suo posto di combattimentoi, li vi erano due telecomandi uno per il TX ed uno per il ricevitore. Quello da te posseduto è quello del ricevitore con la sigla "crS150
Penso che questi accessori siano molto rari, sicuramente molto di più degli apparati stessi. Grazie delle magnifiche e rare foto. mario
Penso che questi accessori siano molto rari, sicuramente molto di più degli apparati stessi. Grazie delle magnifiche e rare foto. mario
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Ultima modifica di IK0MOZ il 02/08/2020, 17:08, modificato 1 volta in totale.
# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: Comando a distanza AR 18
Ciao Gianni, ti ho mandato un'email ma non so se l'indirizzo è giusto. Chiamami al 335 821778
Grazie, Carlo I2MZC
Grazie, Carlo I2MZC
ARO # 554/2 Carlo
Re: Comando a distanza AR 18
Ancora grazie Mario per queste ulteriori info riguardanti questa stazione Safar S150.Mi resta comunque se mi è permesso qualche dubbio sulla effettiva esistenza del comando a distanza per il trasmettitore dato che non trovo questo oggetto nella lista dell'impianto di bordo che appare nel manuale dedicato a questa stazione,ma potrei anche sbagliarmi al riguardo.Io mando comunque questo elenco dei materiali che compongono tutto il complesso cosi che se a qualcuno potesse interessare qualcosa in particolare manderò sicuramente e con piacere delle fotografie. Un saluto anche a Carlo I2MZC io ieri ti ho chiamato ma al numero che mi hai passato non risponde nessuno !! Dovrei avere comunque il tuo numero da vecchia data proverò quindi a cercarlo .una buona giornata per tutti gianni
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Re: Comando a distanza AR 18
Hai ragione Gianni, infatti il numero giusto è 335 8212778
Carlo I2MZC
Carlo I2MZC
ARO # 554/2 Carlo
Re: Comando a distanza AR 18
Sarebbe meglio spostare tutto su SAFAR S150, comunque sia il ricevitore che il trasmettitore del S150 non hanno attacchi per comando a distanza. L'unico telecomandato è l'accordatore d'antenna motorizzato. Una vera meraviglia per l'epocacon due motori elettrici. L'S150 ricalca un pò la filosofia del FuG10 ma aveva in più il ricevitore ausiliario sui due MHz. Sui bombardieri tedeschi le comunicazioni bordo-bordo erano effettuate con il FuG16 sui 40 MHz molto più puliti specie dai disturbi atmosfetici.
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ARO # 554/2 Carlo
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