SCR-509, 510 e SCR-609, 610

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roberto burdese
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Re: SCR-509, 510 e SCR-609, 610

Messaggio: #38582 roberto burdese
02/02/2021, 11:08

INTERESSANTE, anche considerando la data... "BR"
ImmagineImmagine # ARO 305/0 Immagine Roberto I0BR

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IK0QDQ
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Re: SCR-509, 510 e SCR-609, 610

Messaggio: #41094 IK0QDQ
09/08/2022, 13:14

Riprendo questo argomento perchè Carlo mi ha richiesto informazioni.
Per semplificare le cose (all'epoca fare alimentatori era affare complicato), i progettisti avevano usato una pila asecco per l'alimentazione di tre particolari valori di tensione: La BA-41.
Questa batteria forniva:
-una tnsione continua di 60 volt(negativo a massa) per l'alimentazione del triodo del voltmetro elettronico usato per l'allineamento.
- una tensione di 25.5 volt (negativo a massa) per la polarizzazione di griglia del modulatore a reattanza variabile
- una tensine di 4.5 volt (positivo a massa) per la polarizzazione di griglia controllo del pentodo amplificatore di BT.
Si noti che se manca la prima enon necessita allineamento, non se neaccorge nessuno. Se manca la seconda non c'è modulazione in trasmissione. La terza è molto più subdola perchè mancando fornisce un audio ottimo. Peccato che dopo solo qualche ora di funzionamento il pentodo passa amiglio vita e la radio si ammutolisce.
Da quanto detto è ovvio che chi vuole mettere in funzione questo oggetto deve in qualche modo ripristinare queste alimentazioni.
I miei primi esperimenti negli ormai lontanissimi anni sessanta dello scorso secolo li effettuai rimediamdo delle batterie scadute che comunque avevano una disceta carica resisua. Comunque non fu un grosso successo e abbandonai.
Nei mitici anni ottanta avendo restaurato una jeep allo stato originale si presentò la necessità di costruire un inverter per sostituire la BA-41 nell'apparato installato sul mezzo.
Ovviamente di soluzioni possibili ce ne sono moltissime.
Prima scelta importante: decidere da quale tensione partire. Personalmente ho sempre preferito partire dalla tensione di matteria del mezzo, che è presente ai capi dell'interruttore ON/OFF dell'apparato. Questa poteva essere di 6 VOLT o di 12 Volt.
Si poneva quindi la necessità di fare laboriosi circuiti o di fare due modelli diversi per le due differenti alimentazioni.
Per risolvere il problema Pietro Noto (conosciutissimo frequentatore di Marzaglia e molto attivo su E-Bay) risolse il problema partendo dalla tensione di alimentazione dei filamenti (1.5 Volt). Personalmente ho abborrito questa soluzione perchè la mia esperienza mi ha suggerito che a circuiti così delicati è bene non andare a rompere i co......ni rischiando di fare "filotto" sui filamento con relativi costi elevati pe r ricomperare le valvole.
Fino a qualche anno fà quindi, avevo due modelli: uno per alimentazione a 12 volt è l'altro ad alimentazione a 6 volt.
nel 2017 rimisi le mani nell'aggiornamento di questi circuiti ed unificai il vecchi die modelli sostituendo il classico alimentatore stabilizzato in ingresso con un "piastrino cinese" da deo euro che accetta in ingresso da 3 a 30 Volt e fornisce in uscita la rensione voluta. Decisi così di lavorare a 15 volt e lasciai il resto della circuiteria inalterata.
In questi giorni ho pensato di rimetterci le mani, anche perchè ho finito gli stampati che possedevo, ed ho pensato di rielabore, semplificandolo, anche il circuito base. ci stò lavorando, appena avrò risultati decenti, li posterò.
Edoardo
Immagine # ARO 440/0 Immagine Edoardo IK0QDQ


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